Gli artisti che riteniamo più rappresentativi dello zeitgeist contemporaneo, gli album che abbiamo consumato quest’anno alla ricerca di suggestioni e significati, la musica che ci è piaciuta di più negli ultimi 12 mesi, gli highlights discografici del 2016.
Classifiche, playlist e selezioni vengono compilate con l’intento preciso di deludere qualcuno. Il nostro zibaldone musicale del 2016 non fa eccezione. Sempre senza pretesa di completismo e con la voglia – nonché la consapevolezza – di non riuscire a dare spazio a tutte le proposte meritevoli che si annidano nei Best Of annuali o nella mailing list quotidiane, riavvolgiamo la bobina di quest’annata iper-cinetica e a tratti controversa ma carica di buona musica e spunti di riflessione.
Ci eravamo lasciati qui a metà del 2016 on Skepta, Death Grips e soci…
In questo pantano di note ed emozioni, cosa ricorderemo? Il disco a cuore di aperto di Nick Cave, sicuramente. L’hype iperbolico attorno a Blonde di Frank Ocean. Il regno delle sorelle Knowles (non solo Beyoncé, ma anche Solange). Quella volta in cui MIA e Bon Iver non riuscirono a metter d’accordo tutti? Pj Harvey come una Divinità sul palco del Primavera. E quali saranno gli interrogativi del music business del 2017? Come si evolverà il queer rap (con Mykki Blanco in pole position), ad esempio? E che ne sarà dela trap italiana (noi puntiamo su Ghali)?
Beyoncé: il regno di Queen B?

Salmo, il Messia?
Il 2016 italiano è anche e soprattutto l’anno di Salmo e del suo Hellvisback: il rapper di Olbia ha resuscitato il rock riportandolo nel mondo terreno grazie ai suoi live continuamente sold out.
Frank Ocean si mette a nudo
Attesa fastidiosamente surreale ma risultato dannatamente “reale”: il disco più chiacchierato dell’anno resisterà alla prova del tempo?
L’autunno eterno dei Panopticon
La ricerca mistica di Austin Lunn tra fascinazione per il “Grande Nord” e contaminazioni folk-metal.
DMA’s: inni da pub o da stadio?
Sidney chiama Manchester: nell’anemico panorama rock-pop contemporaneo le canzoni britpop da cantare a squarciagola firmate dal trio australiano sono una boccata d’ossigeno.
Nel tugurio mentale di Danny Brown
Il rapper di Detroit pubblica su Warp il suo lavoro più ambizioso e riuscito: uno spiazzante concept album che frulla (g)rime, distopia e droga.
Giorgio Tuma: la colonna sonora dell’anima
Poco l’hype, tantissima la sostanza. Il cantautore pugliese ci consegna il disco italiano più sottovalutato (e internazionale) dell’anno: una compendio di gioiellini alt-pop da contemplare nel proprio Eden personale
The Body: metallo e metamorfosi
L’avanguardia post-metal del duo americano che disco dopo disco sembra riuscire sempre a trovare nuove nicchie oscure da esplorare.
La tavolozza di Chance The Rapper
Dopo aver bruciato tutte le tappe convenzionali all’interno della scena hip hop USA e messa in bacheca l’inaspettata collaborazione con Kanye West, arriva il terzo disco di Chance The Rapper. Quello della redenzione.
Expire: i paladini della nuova scuola hardcore?
I quattro del Milwaukee si confermano ai vertici della scena heavy mondiale.
Da Ivrea al centro del Cosmo
La declinazione di cantautorato elettronico dell’ex Drink To Me: come perdersi in una grande festa tra techno-ambient, cassa dritta e Subsonica.
Kate Tempest: poesia e hip hop per affrontare il caos

Beach Slang: do it for the kids

Dj Shadow fa crollare la montagna
Nell’anno in cui si celebra il ventennale del leggendario Endtroducing… il veterano Dj Shadow torna con un disco che mette in riga i cadetti della new school dell’hip hop.
Kero Kero Bonito: prove di ultra-pop post-globale
Sull’onda lunga della Pc Music, un disco di filastrocche digitali radiofoniche ma raffinate, frutto di suggestioni j-pop e un immaginario da high school Anni Ottanta
Siamo tutti bagnati per Mr. Oizo
L’irriverente pupazzo giallo torna a farci godere con un tornado electro e tanti featuring azzeccati.
Whores: riff tra i rifiuti
Il trio di Atlanta era sparito dopo due Ep dinamitardi: ora Christian Lembach è tornato, più incazzato di prima. E sembra intenzionato a restare.
King Creosote: dalla Scozia allo Spazio
Dopo più di 40 dischi pubblicati in vent’anni, Kenny Anderson continua ad esplorare i sentieri più oscuri del folk.
Marra e Guè: due guappi da Milano all’America Latina in scooterone
Due colossi del rap italiano nonché due mc al top della forma uniscono le forze per un disco-manifesto. Snobbato da buona parte del pubblico “indie” ma ricco di spunti, suggestioni e sostanza.
Ben Seretan: una storia d’amore
Californiano di nascita e quasi italiano d’adozione, Ben Seretan è uno dei cantautori più profondi del panorama internazionale.
Ex-Otago: cartoline da Marassi
Hanno anticipato quel sound in bilico tra cantautorato vintage e synth-pop: gli Ex-Otago hanno ancora dalla loro singoli killer.
L’assedio dei The Language
Batterista, cantante e pedalare: il sorprendete esordio dei giovani distruttori dell’Ohio.
Il talento imprevedibile di Childish Gambino
Falsetto pazzesco e groove sciamanico nel disco che nessuno aspettava e ha spaccato le classifiche degli highlights 2016.

I Lemon Twigs e l’album rock anacronista, barocco e irresistibile di questo 2016
La retromania dei fratelli D’Addario è così sfacciata, imprevedibile e “pura” da farci dimenticare la ricerca del sound del futuro.