Giorgio Tuma: la colonna sonora dell’anima

Poco l’hype, tantissima la sostanza. Il cantautore pugliese ci consegna il disco italiano più sottovalutato (e internazionale) dell’anno: una compendio di gioiellini alt-pop da contemplare nel proprio Eden personale. 

Giorgia Tuma – “This Life Denied Me Your Love”

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di Mattia Nesto  –  Un lavoro densissimo quello di Tuma, pieno zeppo di frasi giuste al momento giusto: una primizia assoluta, sia a livello di testi che a livello di musica, con “Release from the Centre of Your Heart che è, a conti fatti e senza alcun dubbio, una delle migliori cose la mente umana abbia prodotto quest’anno. Giorgio Tuma è in grado di evocare con un riverbero della chitarra oppure un passaggio ritmico un intero mondo, un mondo fatto di incredibile e fascinosa fragilità, sentimentalismo mai spiccio ma sempre e comunque vissuto “dalla viva carne”. Possiamo ben dire, alla luce di un album “totalizzante” come questo “This Life Denied Me Your Love” che Tuma abbia raggiunto una maturità invidiabile, risultando un artista ormai fatto e finito, non soltanto dal punto di vista del panorama italiano ma anche, e soprattutto, in merito a quello internazionale (come giustappunto confermano le molteplici collaborazioni di pregio contenuto in questo album: Michael Andrews, Laetitia Sadier, Matiaz Tellez). Un’anima fragile come quelle che piacciono a noi, un giovane uomo alle prese con le ansie, i demoni, le paure e gli improvvisi sprazzi di luce della propria vita.