Californiano di nascita, Ben Seretan è uno dei cantautori più profondi del panorama internazionale. Un’etichetta italiana ha creduto in lui pubblicando in esclusiva anche il suo ultimo disco: è nato così un amore reciproco con il nostro paese che speriamo non finisca mai.
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Ben Seretan – “Bowl of Plums”
di Edoardo D’Amato – Ho sempre provato una certa simpatia a pelle per gli omoni giganti e panciuti: il loro viso mi sembra così onesto e ingenuo, non immagineresti mai che uno di loro possa farti del male. Se poi gli individui in questione sono anche dei cantautori con una voce delicatissima allora la sensazione si amplifica automaticamente. E’ esattamente quello che ho percepito quando ho visto Matthew E. White dal vivo per esempio, e ciò che avrei sentito se non mi fossi perso (maledizione) entrambi i live torinesi di Ben Seretan.
La storia di questo 28enne californiano si intreccia – per fortuna – con il nostro paese: da ormai molti anni residente a Brooklyn, Ben ha trovato però terreno fertile per la sua musica soprattutto in Italia. Entrambi i suoi lavori, compreso l’ultimo “Bowl of Plums”, sono stati pubblicati dall’etichetta nostrana Love Boat. Non solo: due tour in pochi mesi stanno a significare colpo di fulmine reciproco irrefrenabile.
C’è però tutto un mondo nel suo ultimo lavoro: ballad trasognate con arpeggi fingerpicking (“Getting Out”), chitarre acide (il finale di “You Took My Blues Away”), melodie in falsetto (“In a Twin Bed”) e batterie che pestano in libertà (“Cottonwood Tree”). Undici piccole gemme che sono il frutto di un approccio DIY e onnivoro nei confronti di molte delle passioni musicali di Ben: il kraut dei Neu!, gli anni ’90 di Don Caballero e Pavement ma anche e soprattutto il Justin Vernon di quel “For Emma, Forever Ago” che immaginiamo come uno dei dischi degli anni zero più influenti per l’artista californiano.
Il video che segue è una delle cose più sincere che abbia mai visto e sentito: si tratta di una versione live della struggente “You Are on the Water”, eseguita con il pianoforte piazzato al centro della stazione Porta Nuova di Torino. Da notare la sempreverde voce registrata del tizio di Trenitalia che segnala l’arrivo e la partenza dei treni. Tutto bellissimo.