Guida agli eventi teatrali di ottobre a Torino

La nuova stagione teatrale è imminente: con il mese di ottobre i teatri di Torino aprono le loro porte al pubblico, con un’offerta come sempre molto varia. A partire da “Lo Spazio del Tempo”, la nuova stagione 23/24 del Teatro Stabile che parte dal Carignano e dal Gobetti e viene presentata dal direttore Filippo Fonsatti come “un invito a prendersi del tempo per la cura di sé, per coltivare gli interessi, le passioni, le relazioni”.

Particolare attenzione al rinnovamento del brand di Fertili Terreni Teatro, la rete di artisti e organizzatori che portano il teatro contemporaneo nelle sue diverse forme negli spazi di Bellarte, San Pietro in Vincoli e il Cubo Teatro di Off Topic. La nuova stagione diffusa del progetto si chiama “Intelligenza Naturale”. C’è davvero tantissima carne al fuoco: si preannuncia una stagione elettrizzante, che vi racconteremo mese per mese.

Tornando sul versante più istituzionale, abbiamo il Teatro Regio ché dà seguito a “La Juive” con Puccini e un’operetta outsider, il Teatro Alfieri che punta tutto sui musical, mentre il Teatro Colosseo rilancia con l’Orchestra di Kiev e una solida lineup di star della stand up comedy. Dramma e thriller per la proposta mensile del Teatro Gioiello, mentre il Teatro Erba tira fuori l’arsenale del 25° Festival di Cultura Classica, con ben 7 spettacoli in quattro settimane. Infine il Teatro Concordia di Venaria, con il suo cartellone di nomi noti, da Alessandro Haber a Gene Gnocchi.

Continua l’attesa per due dei nostri teatri preferiti, ovvero Teatro Astra e Fonderie Limone, che avvieranno ufficialmente la loro stagione 2023/2024 solo da novembre e si faranno attendere ancora un po’. Nel frattempo il Teatro Astra ospiterà il Festival delle Colline Torinesi, giunto alla sua 28esima edizione. Il cosiddetto “Festival d’Autunno” è clamorosamente ricco, per cui vi consigliamo di consultare il nostro articolo sul programma e di organizzare la vostra residency in Via Rosolino Pilo 6.

Di seguito i programmi dettagliati per il mese di ottobre. Prendete appunti, prendete biglietti e tornate a sedervi comodi sulle poltrone dei teatri torinesi.

Teatro Carignano

Il Teatro Carignano inaugura “Lo Spazio del Tempo” con un unico spettacolo, però che spettacolo! Nanni Moretti debutta alla regia nel teatro di prosa e questa è la prima notizia. Dovrebbe bastare per presentare “Diari d’Amore” come lo spettacolo must-see del mese, ma i dettagli sono ancora più succosi. Moretti ha scelto infatti due commedie di una delle figure culturali di spicco del nostro Novecento: Natalia Ginzburg.

Le opere della drammaturga, scrittrice e politica nata a Palermo e vissuta a Torino trasformano in commedia il lato più tragico delle nostre esistenze, dissezionando le abitudini borghesi e lasciandoci nudi di fronte alle nostre inadeguatezze. Riuscirà Nanni Moretti a misurarsi con questa nuova sfida?

Teatro Gobetti

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Al Carignano si affianca il Teatro Gobetti, che invece ha un ottobre molto fitto e variegato, con quattro spettacoli che si susseguono nelle quattro settimane del mese. Tra questi spicca senza dubbio “Muhammad Ali”, di Pino Carbone e Francesco Di Leva. Pino Carbone ne è anche il regista, mentre Francesco Di Leva ne è l’interprete protagonista. Il suo nome vi dice qualcosa, eh? Anche i meno navigati potrebbero averlo sentito nominare di recente, in virtù della sua vittoria ai David di Donatello, per l’indimenticabile performance in “Nostalgia”, film di Mario Martone tra i più apprezzati della passata stagione cinematografica.

«Cassius Clay è un nome da schiavo. Io non l’ho scelto e non lo voglio. Io sono Muhammad Ali, un nome libero. Vuol dire “amato da Dio”. Voglio che la gente lo usi quando mi parla e parla di me». Forse basta questa celebre citazione del fu Cassius Clay per spingerci a prendere il biglietto e farci raccontare di quel campione del pugilato che si trasformò in una delle più grandi icone del Novecento.

Teatro Regio

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la Stagione d’Opera e di Balletto 2023-2024 del Teatro Regio – dal titolo “Amour toujours” – è stata inaugurata lo scorso 19 settembre da “La Juive” di Fromental Halévy, di cui vi abbiamo parlato qui. Per il mese di ottobre invece sono due le opere con le quali il Regio svetta nella programmazione autunnale torinese: “Un mari à la porte” e “La bohème“.

Mentre l’opera in quattro atti di Giacomo Puccini si configura ovviamente come une certezza, l’attenzione è tutta rivolta all’outsider: “Un mari à la porte”, operetta in un atto di Jacques Offenbach, nella sua prima esecuzione a Torino, con orchestrazione a cura di Alessandro Palumbo. Rappresentato la prima volta il 22 giugno 1859 al Théâtre des Bouffes Parisiens, mentre la Francia faceva guerra all’Austria, è tornato in scena dopo più di centosessanta anni per stupirci con colpi di scena, polke, mazurche e valzer.

Teatro Astra

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Il Teatro Astra debutta con la sua nuova stagione a novembre, ma bel frattempo ospita il sempre più sorprendente “Festival delle Colline Torinesi“, giunto ora alla sua 28esima edizione. Si volge dal 14 ottobre al 5 novembre, con un’anteprima in prima assoluta di “Come gli uccelli” del Mulino di Amleto , di cui vi abbiamo parlato qui.

Sempre a carattere internazionale e attento alla creazione contemporanea il Festival – che mantiene la sua nuova identità di “Festival d’autunno” – elegge il Libano a nazione ospite, la cui realtà artistico-culturale viene esplorata, in ambito teatrale e performativo ma anche cinematografico. Trovate qui il programma dettagliato del festival.

Teatro Alfieri

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Il Teatro Alfieri propone tre spettacoli, tre musical. Oltre alla carta “Musical di Broadway” – con “Piccole Donne”, al suo debutto italiano assoluto – si gioca anche il solito jolly dei jolly torinesi: Arturo Brachetti. Il genio trasformista ha collaborato alla regia con Luciano Cannito per dar vita alla versione italiana di “Cabaret”, il celebre musical ideato da Christopher Isherwood.

La chicca è il sodalizio artistico tra Brachetti e Diana del Bufalo, qui sua co-protagonista. L’hype non è dovuto solo ai nomi coinvolti, ma anche all’aura mistica che avvolge l’opera in sé. Non avrebbe bisogno di presentazioni, ma stiamo parlando di uno show da 8 Tony Awards, ormai consolidato tra i grandi classici del teatro musicale.

Teatro Colosseo

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Ogni anno al Teatro Colosseo piace partire col botto, ma anche all’insegna della varietà, che caratterizza tutta la sua proposta stagionale. Si parte dall’orchestra sinfonica di Kiev, Lords Of The Sound, che attraversa il repertorio del Maestro Hans Zimmer – di recente passato da Torino con la sua sensazionale band – e si arriva a un tris di stand up comedian tra i più noti del panorama nazionale.

Enrico Brignano, Arianna Porcelli Safonov e Luca Ravenna si avvicenderanno sul palco del teatro di Via Madama Cristina con i loro rispettivi spettacoli. In particolare, l’ultima volta che Luca Ravenna ha calcato questo palco ha portato a casa una di quelle ovazioni da checkpoint della carriera. Riuscirà a superarsi col suo nuovo “Red Sox”?

Teatro Gioiello

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Si va sul classico al Teatro Gioiello, nella cui programmazione spicca “Valjean”, tratto da “Les Misérables” di Victor Hugo. La regia è di Fulvio Crivello, le musiche sono di Sandro Cuccuini e la promessa è quella dei grandi musical drammatici: emozionare.

La storia raccontata da “Valjean” ha la potenza del classico e il fascino del contemporaneo e ha come protagonista Jean Valjean, reietto della società che lotta contro tutto e tutti per la propria redenzione, ritrovando la propria identità e proteggendo i propri ideali. Insomma: è una storia senza tempo.

Teatro Erba

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Al Teatro Erba il mese di ottobre è fitto come non mai: sette spettacoli, dal 6 al 28 ottobre, per la venticinquesima edizione del Festival di Cultura Classica. Il fiore all’occhiello dell’edizione, nonché la sua nota celebrativa, è “Ciò che uno ama”. Era proprio questo lo spettacolo-conferenza che nel 1997 debuttava come preambolo del Festival, inaugurato ufficialmente l’anno successivo.

Un occhio di riguardo per “Tutto sua Madre”, tratto da “Les garçons et Guillaume, à table!” di Guillaume Gallienne e del quale si ricorda anche un’ottima trasposizione cinematografica dello stesso Gallienne, che ha vinto ben cinque premi César nel 2015.

Cubo Teatro – Off Topic

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Intelligenza Naturale” è il titolo della nuova stagione del progetto Fertili Terreni Teatro, che parte a fine ottobre dal Cubo Teatro di Off Topic. Lo fa con uno spettacolo che sembra anche una dichiarazione di intenti per la nuova identità di questa rete artistica, che presentando il nuovo logo, nuovi colori e nuovo sito promette di continuare a essere il punto di riferimento per il teatro contemporaneo in città, ma con ancora più freschezza.

Si intitola “Ps. G.Ai.A: HyperGaia” e viene definito dagli autori come “un techno-rito che si rivolge ad entità future, aliene”. Si parla di un popolo che ha capito che ormai non c’è più nulla da fare e sceglie di godersi gli ultimi momenti, attendendo l’inevitabile fine. Sì, una sorta di orchestra del Titanic contemporanea.

Teatro Concordia (Venaria Reale)

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Dulcis in fundo, il Teatro Concordia entra nel vivo della sua stagione, dal titolo “La mente ama l’ignoto” e ispirata alle parole del pittore René Magritte. Lo fa con uno degli spettacoli più interessanti di questo mese, ovvero “La coscienza di Zeno”, diretto da Paolo Valerio e ovviamente tratto dal capolavoro letterario di Italo Svevo.

In questa nuova rappresentazione di uno dei capisaldi della letteratura europea del Novecento, Alessandro Haber presta il suo volto a Zeno Cosini, dai cui appunti sgorga l’opera. Sottoposto alle cure dello psicanalista Dottor S, cerca di risolvere il suo mal di vivere, la sua nevrosi e incapacità di sentirsi “in sintonia” con il mondo e con la realtà. Volete un motivo in più per non perderlo? Proprio quest’anno il romanzo di Svevo celebra i cent’anni dalla sua pubblicazione. Eccovi servito il modo migliore per celebrarlo.

Articolo a cura di Umberto Scaramozzino