Torna il Festival delle Colline Torinesi, giunto alla 28esima edizione e nuovamente organizzato da TPE Teatro Astra. Si volge dal 14 ottobre al 5 novembre, con un’interessantissima anteprima, ovvero la prima assoluta di “Come gli uccelli” del Mulino di Amleto , di cui vi abbiamo parlato qui.
Sempre a carattere internazionale e attento alla creazione contemporanea il Festival – che mantiene la sua nuova identità di “Festival d’autunno” – elegge il Libano a nazione ospite, la cui realtà artistico-culturale viene esplorata, in ambito teatrale e performativo ma anche cinematografico. L’attenzione rivolta soprattutto alle vite dei migranti, del passato (come la Arendt o Benjamin) e del presente, ma anche alle contaminazioni linguistiche tra l’arte e il teatro, secondo un progetto condiviso con la Fondazione Merz.
Confini-sconfinamenti è il tema dell’ultimo anno di un triennio. Fa riferimento al confine geografico, che viene superato in caso di migrazione, di fuga dal proprio paese. Esuli, profughi, migranti, rifugiati, espatriati, sono termini, quasi equivalenti, che vengono spesso adoperati per identificare persone che hanno lasciato il loro paese d’origine, varcato uno o più confini, a seguito di guerre, calamità, persecuzioni. L’espatrio, come necessità individuale o collettiva, è antico come il mondo, ma nel ventesimo e ventunesimo secolo ha assunto caratteristiche ben precise, correlate, ad esempio, all’avvento di dittature o a sommovimenti politici. Ondate migratorie sono nate dopo la rivoluzione russa del 1917, con il fascismo, il nazismo (dalla presa di potere di Hitler fino al 1946), il franchismo.
Per altre ragioni ci sono stati esodi dall’Europa verso l’America, dettati prevalentemente dalla povertà e mancanza di lavoro, e oggi, per motivi più complessi, tra le Americhe, dal Nord Africa verso l’Europa, con protagonista lo sventurato popolo dei barconi. Da non dimenticare la fuga dall’Ucraina pari ormai a quelle della Seconda Guerra Mondiale. Sconfinamenti sono anche quelli tra i linguaggi artistici.
Qui trovate la nostra guida agli eventi teatrali del mese di ottobre a Torino.
Di seguito il programma dettagliato del Festival.
COME GLI UCCELLI
IL MULINO DI AMLETO
Teatro Astra, 10 ottobre 2023
ANTEPRIMA STAGIONE TPE 2023/24
Potente e lacerante, il capolavoro drammaturgico di Wajdi Mouawad racconta della storia d’amore tra Eitan, giovane di origine israeliana, e Wahida, ragazza di origine araba, in una realtà storica fatta di conflitti, dolore, odi, attentati.
HARTAQAT
LINA MAJDALANIE / RABIH MROUÉ
Teatro Astra, 14 > 15 ottobre 2023
Lina Majdalanie e Rabih Mroué mettono in scena i testi di tre scrittori libanesi, che raccontano non solo l’esilio ma anche momenti delle loro vite trascorse in un paese che hanno dovuto abbandonare. Verso nuove nazioni, diverse classi sociali, lingue, religioni, identità di genere.
SECOND LOOK
LINA MAJDALANIE / RABIH MROUÉ
Fondazione Merz, 15 ottobre 2023
Vi è tema del collezionismo in questa installazione video di Lina Majdalanie e Rabih Mroué. Raccogli molte cose fino a che, un giorno, osservi tutto con più attenzione. Lina e Rabih riguardano la raccolta delle loro fotografie, di epoche diverse, con soggetti diversi. Un vortice contraddittorio.
Ingresso gratuito con prenotazione a festivaldellecolline@fondazionetpe.it
CON LA CARABINA
COMPAGNIA LICIA LANERA
Fondazione Merz, 17 > 18 ottobre 2023
Un luna park e un appartamento, sono i luoghi di una violenza e di una vendetta. Di un passato che non si dimentica e di un presente. Un dramma dell’enfant prodige Pauline Peyrade vincitore del Premio Ubu quale miglior testo straniero messo in scena dal Premio Ubu per la regia Licia Lanera.
FRANKENSTEIN (A LOVE STORY)
MOTUS
Teatro Astra, 17 > 19 ottobre 2023
Un progetto mostruoso composto dalla cucitura di diversi episodi e dal desiderio di ridare vita all’inanimato, galvanizzandolo, scomponendo e ricomponendone pezzi letterari. Uno spettacolo su Frankenstein che è esso stesso (un) Frankenstein.
URLA SILENZIOSE
TEDACÀ
Teatro BellARTE, 19 > 22 ottobre 2023
Senza una lingua, come puoi esprimere la tua angoscia? Pochi sanno quante lotte ci sono volute alla comunità dei sordi per far riconoscere, legalmente, il diritto di espressione. Ispirato alla vita di Emmanuelle Laborit, prima attrice sorda a vincere il premio Molière.
UNA ISLA
AGRUPACIÒN SENOR SERRANO
Teatro Astra, 21 > 22 ottobre 2023
Uno sconfinamento verso mondi nuovi generati dall’intelligenza artificiale. Mondi meravigliosi per gli uomini? Forse, ma tenendo conto della complessità del vivere in concordia. Ne riflette con fascinazioni visuali e ironia la compagnia catalana Agrupaciòn Senor Serrano, che utilizza anche large language models.
ASHES
MUTA IMAGO
Fondazione Merz, 23 > 24 ottobre 2023
Si può viaggiare nel tempo attraverso i suoni? Si può costruire una drammaturgia sonora che prenda forma soltanto nella mente degli spettatori? Lo spettacolo di Muta Imago è un Aleph di attimi che si sovrappongono prima di scomparire, un concerto di voci e musica.
IL TERZO REICH
SOCIETAS / ROMEO CASTELLUCCI
Teatro Astra, 25 > 26 ottobre 2023
Un frenetico susseguirsi delle parole del vocabolario. Alcune di esse rimangono impresse nella corteccia visiva; altre – la maggioranza – andranno perse. Precede la proiezione, ideata da Romeo Castellucci, un cerimoniale di “accensione” del linguaggio. Il suono è composto da Scott Gibbons.
PASSAGE
FCT/TPE
Galleria Subalpina, 27 ottobre > 5 novembre 2023
In fuga dal nazismo, Walter Benjamin giunge a Parigi. Ai passages parigini dedica la sua opera più geniale, con una scrittura che rivela, dice Hannah Arendt, il dono “di pensare poeticamente”. La Galleria Subalpina di Torino può ricordare a noi l’adorata Galérie Vivienne di allora.
UNA RIGA NERA AL PIANO DI SOPRA
MATILDE VIGNA
Teatro BellARTE, 28 > 29 ottobre 2023
Monologo per alluvioni al contrario. Il monologo di Matilde Vigna intreccia due storie tra passato e futuro: l’alluvione del Polesine quando molti fuggirono senza portare via nulla e un trasloco, angoscioso, generazionale, di una giovane donna che decide di portare via tutto. L’eco di quella pioggia e il silenzio che incombe su tutto ciò che ricomincia.
BLIND RUNNER
MEHR THEATRE GROUP
Teatro Astra, 28 > 29 ottobre 2023
Raggiungere l’Inghilterra attraverso il tunnel della manica. Di corsa, la notte. Lo hanno progettato una donna e un uomo iraniani, poi è intervenuto l’arresto di lei, per motivi politici, che ha vanificato il tutto. Eppure i due continuano ad allenarsi lungo il muro del carcere… Di Amir Reza Koohestani.
EL PACTO DEL OLVIDO
SERGI CASERO NIETO
Fondazione Merz, 31 ottobre > 1 novembre 2023ù
Perché dimenticare la Guerra Civile di Spagna e il Franchismo? Come spiegare quel passato alle nuove generazioni, nate dopo la dittatura? Sergi Casero Nieto ci prova anche evocando memorie famigliari, combinandole con ricerche, documenti, narrazioni e andando oltre la legge di amnistia del 1977.
NON SIETE STATI ANCORA SCONFITTI
ALAA ABD EL-FATTAH
Fondazione Merz, 3 > 4 novembre 2023
Perché dimenticare la Guerra Civile di Spagna e il Franchismo? Come spiegare quel passato alle nuove generazioni, nate dopo la dittatura? Sergi Casero Nieto ci prova anche evocando memorie famigliari, combinandole con ricerche, documenti, narrazioni e andando oltre la legge di amnistia del 1977.
Ingresso gratuito con prenotazione a festivaldellecolline@fondazionetpe.it
Qui tutte le info su biglietti e abbonamenti.