The Phair: torna la fiera di fotografia alle OGR con TAG – Torino Art Galleries

Torna per la sua V edizione l’appuntamento annuale dedicato all’arte e alla fotografia The Phair | Photo Art Fair, sintesi di Photography e Fair come suggerisce il nome, da venerdì 3 a domenica 5 maggio 2024 per la prima volta alle OGR Torino, centro di cultura e innovazione unico in Europa, dedicato alla sperimentazione artistica, musicale, scientifica, tecnologica e imprenditoriale. In copertina: foto di Paulo Nazareth, esposta alla galleria Franco Noero. 

Subito in evidenza la nuova location della fiera: le OGR Torino riserveranno a The Phair la Sala Fucine, area iconica delle ex Officine per la riparazione dei treni.

“L’edizione 2024 di The Phair rappresenta un punto di svolta nel percorso di crescita del nostro progetto espositivo; la scelta di realizzare la Fiera alle OGR, dato il prestigio di cui godono le Officine Grandi Riparazioni, ha imposto a tutta l’organizzazione di The Phair e al Comitato di consulenza la ricerca di gallerie e progetti ancor più interessanti di quanto già non fossero quelli delle edizioni passate” dichiara il direttore Roberto Casiraghi.

E continua: “La collaborazione di The Phair con il Festival Exposed e con le gallerie di TAG renderà Torino una vera e propria palestra d’arte fotografica che obbligherà i collezionisti, i direttori di museo, i critici e curatori ed il pubblico tutto a vere performance atletiche per visitare ogni luogo del circuito.”

Come immagine guida di questa V edizione è stata scelta Blue Vignette 4, una fotografia in bianco e nero con pittura a spray dell’artista sudafricano Robin Rhode.

 

Le novità di questa edizione

Una Notte alle OGR Torino / The Phair – Photo Art Fair & Exposed Festival.

La prima giornata di The Phair, venerdì 3 maggio, si concluderà con Una Notte alle OGR Torino / The Phair – Photo Art Fair & Exposed Festival, serata organizzata da Club Silencio che animerà gli spazi di OGR dalle ore 18 all’1 tra musica elettronica e giochi a tema. Per l’occasione sarà presente anche lo YouthLAB, l’osservatorio giovanile ideato e promosso da Club Silencio per approfondire la percezione del benessere mentale utilizzando l’arte, la musica, la gamification e la realtà virtuale per raccogliere informazioni utili allo studio.

Orizzonti Urbani. Visioni e prospettive di otto artiste del territorio.

Con questo progetto The Phair vuole mettere al centro le artiste donne che lavorano sul video e sull’immagine attive sul territorio. L’obiettivo è valorizzare la ricerca artistica internazionale sul video e foto portata avanti da artiste che lavorano a Torino. Verranno rilevate queste energie creative per mezzo di video-interviste, così da creare un racconto vario della scena artistica locale, attraverso gli sguardi di otto donne che hanno interpretato in maniera diversa il concetto di paesaggio estendendolo al concetto di cosmo, di memoria collettiva, di paesaggio sociale, di archivio.

Le artiste intervistate sono Maura Banfo, Roberta Bruno, Monica Carocci, Eva Frapiccini, Marzia Migliora, Marilena Noro, Elisa Sighicelli e Grazia Toderi.

Le interviste, un girato di circa due ore, verranno trasmesse in uno schermo all’interno di uno stand dedicato in fiera, nel quale il pubblico potrà ascoltare lo scambio tra le otto artiste e il curatore Lorenzo Bruni. Saranno anche presenti qr code per ascoltare dallo smartphone le singole interviste.
Il progetto è realizzato grazie al contributo della Compagnia di San Paolo.

La locandina di Club Silencio

LA FOTOGRAFIA: rivoluzione e innovazione.

Programma di incontri – In collaborazione con La Stampa.
In collaborazione con La Stampa, The Phair organizzerà quattro incontri dedicati alle innovazioni che la fotografia ha portato in diversi ambiti.

  • A parlare di cronaca giudiziaria e di come prima della fotografia la scena del crimine fosse delineata solo dal disegno, venerdì 3 maggio alle ore 14.00 ci saranno il vicedirettore della Stampa, Gianni Armand-Pilon, il fotoreporter Sergio Solavaggione e i gli avvocati Fulvio Gianaria e Alberto Mittone, autori del libro Giudici e Telecamere – Il processo come spettacolo.
  • Sempre venerdì 3 maggio, alle ore 16, saranno ospiti la giornalista Maria Corbi e Cristina Tardito, stilista e founder di Kristina Ti, per indagare il rapporto tra la moda e la fotografia, divenuta elemento essenziale della comunicazione, consegnando all’oblio i “figurini”, disegni ormai poco espressivi rispetto alle immagini.
  • Si discuterà invece di architettura sabato 4 maggio alle ore 16.00, settore rivoluzionato dal mezzo fotografico e dalle sue declinazioni tecnologiche, con il giornalista Giuseppe Salvaggiulo, l’architetto Mario Cucinella, la ricercatrice Viviana Rubbo e i fotografi Alessandro Guida e Paola Di Bello.
  • Infine, a parlare di turismo, settore che ormai non può prescindere da scatti del territorio e dei paesaggi, ci sarà domenica 5 maggio alle ore 16.00 un incontro in collaborazione con la Regione Piemonte, in cui la giornalista Miriam Massone dialogherà con Raffaella Tittone, Direttore Cultura e Commercio Regione Piemonte, Guido Curto, Direttore Consorzio Residenze Reali Sabaude, Renato Balestrino, Consorzio delle Residenze Reali SabaudeEndFragment, il fotografo Dario Fusaro e Marcella Gaspardone, Responsabile Area Marketing, Promozione e Congressuale Turismo Torino.
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    Paolo Cirio

La collaborazione con TAG – Torino Art Galleries.

The Phair e TAG – Torino Art Galleries lavoreranno in sinergia e organizzeranno durante la manifestazione visite guidate riservate ai Guest alle gallerie associate di TAG – Torino Art Galleries che parteciperanno a The Phair, tenute da Elisabetta Chiono, Presidente di TAG.
Inoltre, TAG organizzerà in occasione di The Phair la TAG Art Night, sabato 4 maggio fino alle 23.00, e Art Coffee Breakfast, le colazioni in galleria il 3, 4 e 5 maggio dalle 10.00 alle 12.00.
L’ingresso è libero e gratuito alle mostre e alle iniziative organizzate dalle gallerie torinesi associate.

Le gallerie presenti a The Phair 2024. 

Anche quest’anno, saranno molte le gallerie italiane e straniere che parteciperanno a The Phair, arricchendo la fiera con le opere di artisti affermati e con produzioni più recenti. Durante i tre giorni di fiera saranno presenti trentanove gallerie di arte contemporanea e di fotografia, selezionate per garantire un elevato livello qualitativo e una proposta organica, provenienti dall’Italia ma anche da Germania, Francia, Montenegro, Svizzera e Principato di Monaco.

Ogni galleria presenterà progetti artistici il cui cuore ruota attorno all’idea di immagine, per rendere Torino un polo di riferimento e di confronto sul tema.

  • Tra le tante presenti, la galleria Simóndi, fondata nel settembre 2023 da Francesca Simondi a Torino, presenterà le opere di Eva Frapiccini, Mohau Modisakeng e Laura Pugno, legati in questa occasione da una selezione di lavori sul tema del rito. Eva Frapiccini esporrà il suo ultimo lavoro, Forget/Fullness, una serie di fotografie stampate su carta cotone, ispirato al Racconto di un fotografo di Italo Calvino. Presente per la prima volta a Torino, l’artista sudafricano Mohau Modisakeng porterà due opere di una serie dedicata alla montagna sacra Madimatle, che sorge in una zona storica del Sudafrica, storicamente luogo di pellegrinaggi e rituali tradizionali, diventata oggetto di una battaglia tra le comunità autoctone e la società mineraria straniera. Al centro del lavoro Tra le pieghe dell’acqua di Laura Pugno, invece, ci sarà un torrente visto come spazio di riflessione e culla di antichi rituali.

    Alla Simóndi
  • Tornerà anche quest’anno a The Phair la galleria NContemporary che per questa edizione si affiderà alle opere dell’artista Cristian Chironi. Al centro della ricerca dell’artista c’è da sempre la pratica performativa, che sviluppa tramite una serie di progetti in cui vive in prima persona negli edifici progettati da Le Corbusier in tutto il mondo. Alla fiera porterà alcune opere in cui le pagine dei cataloghi di Le Corbusier appaiono ripiegate su se stesse e poi esposte all’interno di scatole di plexiglass, realizzate esclusivamente utilizzando la tavolozza dei colori applicata dall’architetto nei suoi progetti, con il fine di creare nuove architetture e nuovi punti di vista partendo dal minimalismo.
  • Sarà invece dedicato a un tema estremamente attuale, quale il cambiamento climatico, lo stand della Galleria Umberto Benappi. Il progetto espositivo mostrerà le conseguenze devastanti che esso ha sulle aree di montagna e sulle persone che le abitano. Sarà costruita una narrazione incentrata su questi delicati ecosistemi per mettere in luce la loro bellezza e precarietà in epoca contemporanea, attraverso le foto di Paolo Pellegrin, che ha realizzato reportage sui cambiamenti climatici nel paesaggio alpino, Walter Niedermayr, che propone un’analisi del turismo di massa nelle zone di montagna e le sue conseguenze, e Francesca Robiolio, che espone ritratti raffiguranti il cambiamento climatico anche a livello antropologico.
  • Tra i tanti progetti, al centro della Galleria Franco Noero ci saranno le opere degli artisti Robert Mapplethorpe e del brasiliano Paulo Nazareth, con una presentazione di fotografie selezionate attentamente. Elemento centrale della vita del giovane artista brasiliano è l’atto del camminare, attività percepita come una costante performance che restituisce attraverso le sue opere: fotografie, disegni e installazioni come cronache e diari, cataloghi per immagini. L’arte diventa così espressione della relazione tra le persone e i differenti contesti che le circondano, spesso esplorandone i concetti di etnia e di ideologia, in un’analisi profonda degli squilibri tipici del mondo sia a livello sociale che etico.
  • Il ritratto, e i diversi modi di concepirlo, saranno il fulcro del percorso espositivo scelto dalla galleria Jaeger Art, che porterà opere iconiche del leggendario George Hoyningen-Huene, pioniere della fotografia di moda e di ritratto, uno dei più importanti cronisti della Parigi degli anni Venti e Trenta di arte, moda, design, cinema e alta società. Saranno esposte esclusivamente stampe al platino-palladio, notevoli per la loro superficie ricca e opaca, che spazia da neri vellutati a varie tonalità di grigio e a delicati toni di bianco. Accanto a queste opere classiche in bianco e nero, sarà presente un ritratto fotografico contemporaneo di grande formato, frutto della collaborazione tra l’artista Tina Berning e il fotografo Michelangelo Di Battista, e il ritratto di una giovane donna italiana dai capelli scuri, seduta in poltrona vicino alla finestra e rivolta verso la fotografa Ingar Krauss, di cui verranno esposte anche le tranquille nature morte.

    Da Jaeger
  • Presente tra le tante anche la galleria NM Contemporary, che porterà alla fiera una selezione di lavori dell’artista Vincenzo Marsiglia, uno dei primi ad aver sperimentato il rapporto tra arte e digitale. Le opere, eseguite nelle città di Roma, Milano e Capalbio, fanno parte del suo progetto in fieri Map Star The World e sarà presente in fiera a disposizione del pubblico il visore di realtà aumentata di ultima generazione della Microsoft che il fruitore potrà utilizzare e muovere nello spazio, creando un legame interattivo diretto tra la realtà fisica e l’opera digitale. Anche lo stand della galleria Giorgio Persano presenterà i lavori di artisti riconosciuti a livello internazionale che da anni collaborano con la galleria: Per Barclay, Paolo Cirio e Susy Gómez. Ognuno di loro ha recentemente esposto da Giorgio Persano, sperimentando con il mezzo fotografico e portando avanti la personale ricerca artistica.
  • Saranno esposte le opere di tre artisti selezionati nello stand di A.Galerie a creare un racconto sul diverso modo di interpretare la realtà. Le opere di Elliott Erwitt mostreranno la fascinazione per una New York industriosa, divenuta di recente capitale culturale dell’occidente, dove si avvicendano opere monumentali e dove lo spazio residuo dell’uomo è quello interiore, ora scherzoso, ora romantico. Gli scatti di Steve Shapiro racconteranno un aspetto del presente appena passato e ancora oggi attuale, il cinema e l’iconografia delle star, un elemento essenziale della cultura di massa. Uno sguardo dalla contemporaneità sarà fornito da Alessandro Vasapolli, le cui foto non immortalano elementi della realtà e tuttavia raccontano del rapporto dell’artista con essa.