Guida agli eventi teatrali di novembre a Torino

Ottobre è stato il grande inizio delle nuove stagioni teatrali, ma novembre promette scintille. Ritroviamo finalmente le Fonderie Limone e Teatro Astra, reduce dal Festival delle Colline Torinesi. Articolo di Umberto Scaramozzino.

Abbiamo salutato il debutto alla regia di Nanni Moretti al Carignano e il nostro amato “Festival d’Autunno”, ovvero il Festival delle Colline Torinesi, organizzato da TPE Teatro Astra. Abbiamo soprattutto archiviato il mese di lancio delle nuove stagioni teatrali 2023/2024 e siamo pronti ad accogliere la ricca programmazione di novembre, che si inserisce con orgoglio nel mese storicamente più frenetico della nostra città.

Spicca tra tutti il ritorno delle Fonderie Limone, che si affacciano timidamente sul programma “Lo Spazio del Tempo” di Teatro Stabile, con il loro primo spettacolo stagionale. Arriva invece a gamba tesa Teatro Astra, che lancia il suo “Cecità”, titolo del programma ma anche del primo spettacolo a calendario. Ebbene sì: è quel “Cecità”, il capolavoro di José Saramago. Torino ritrova ancora una volta il premio Nobel per la letteratura di cui lo scorso anno si è celebrato il centenario della nascita e che lo scorso mese è stato protagonista dell’anteprima di Torino Spiritualità, con la serata dedicata a “Le Intermittenze della Morte”, letto da Francesco Pannofino al Teatro Carignano.

Occhio al Cineteatro Baretti, che dopo l’anteprima di fine ottobre entra nel vivo della sua stagione, ma soprattutto a Fertili Terreni Teatro, che passa da una a tre venue, con qualche chicca che vi spieghiamo nel dettaglio tra poco.

Di seguito i programmi dettagliati per il mese di novembre.

Teatro Carignano

Il Teatro Carignano tira fuori l’artiglieria pesante per il suo mese di novembre: dei suoi quattro spettacoli in programma, non dovreste saltarne neanche uno. Tra tutti, noi scegliamo a consigliamo “La Tempesta” di Williams Shakespeare, diretto da Alessandro Serra. Proprio lui trova le parole perfette per descrivere un’opera che vuole «omaggiare il teatro con il teatro, e ribadire che il teatro è l’attore e che se si vuole raggiungere qualcosa di veramente grande e importante, se si vuole trascendere per alcuni istanti l’apparenza e accedere a una dimensione metafisica, ecco che l’unica via percorribile è la compagnia, il gruppo umano».

Lo spettacolo torna a Torino dopo aver conquistato il pubblico internazionale nella sua lunghissima tournée. Ve l’eravate persi in passato? Avete l’occasione di rimediare e questa volta non ci sono scuse.

Teatro Gobetti

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Cinque spettacoli per il Teatro Gobetti, fin da ottobre al centro della programmazione di “Lo Spazio del Tempo”, la stagione 2023/2024 di Teatro Stabile. Da questo mazzo di cinque carte noi peschiamo “L’Interpretazione dei Sogni”, regia di Stefano Massini.

Liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud, questo spettacolo è nutrito da un testo tutto nuovo, frutto di un lavoro decennale compiuto da Massini sul fondatore della psicoanalisi. Ci sono le musiche di Enrico Fink, eseguite da Rachele Innocenti (violino), Damiano Terzoni (chitarre) e Saverio Zacchei (trombone e tastiere).

Fonderie Limone

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Bentornate Fonderie Limone! Si aggiunge l’ultimo tassello di Teatro Stabile, che ritrova nel complesso di Moncalieri una delle sue roccaforti. Il debutto stagionale è affidato a “Prometeo”, che è solo il primo capitolo di un  trittico firmato da Gabriele Vacis e dai giovani attori della compagnia PEM (Potenziali Evocati Multimediali).

Si chiama “Trilogia della guerra” e ha un abbonamento dedicato, che comprende anche i due spettacoli “Sette a Tebe” e “Antigone e i suoi fratelli”, in programma a dicembre e di cui vi parleremo nella prossima guida. Nel frattempo andate a vedervi questa rivisitazione di Eschilo e tornerete a casa animati dal fuoco della ribellione.

Teatro Regio

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La Stagione d’Opera e di Balletto 2023-2024 del Teatro Regio – dal titolo “Amour toujours” – prosegue e per il mese di novembre con “La Rondine” di Giacomo Puccini, commedia lirica in tre atti per la regia di Pierre-Emmanuel Rousseau, con Francesco Lanzillotta alla direzione dell’orchestra.

Rousseau torna al Regio, dopo aver inaugurato la stagione 2023, con una nuova produzione che sposta l’azione al 1973 per rendere omaggio al cinquantenario del nuovo Regio e per evocare il fascino degli anni di Yves Saint-Laurent, Brigitte Bardot, Romy Schneider e Alain Delon.

Teatro Astra

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Eccolo qua il TPE Teatro Astra, reduce da una splendida edizione del Festival delle Colline Torinesi. La stagione teatrale del teatro di Via Rosolino parte dallo spettacolo che le dà anche il titolo: “Cecità”, in prima assoluta.

Liberamente ispirato all’omonimo romanzo del Premio Nobel José Saramago e ideato dal coreografo di fama internazionale Virgilio Sieni, “Cecità” è uno spettacolo dove i corpi avanzano con tutta la loro biologia e le loro emozioni. Gli interpreti cercano gesti nuovi, toccano lo spazio e ne sono toccati, ascoltano tracce e onde sonore che vagano nell’aria. Imperdibile.

Teatro Alfieri

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Il mese di novembre del Teatro Alfieri è dominato da alcune delle donne di spettacolo più note e amate d’Italia: da Lorella Cuccarini a Chiara Francini, passando per Barbara D’Urso. E i musical, come sempre, restano i protagonisti del calendario: “Rapunzel”, diretto da Maurizio Colombi e liberamente tratto dalla fiaba dei fratelli Grimm, ma anche e soprattutto “Pippi Calzelunghe”.

Il musical sulla celebre favola di Astrid Lindgren nasce da un’idea di Gigi Proietti: regalare al pubblico un’edizione dal vivo di una delle eroine più amate di tutti i tempi. Pippi Calzelunghe si trasforma così in uno spettacolo dai tratti unici, grazie alla versione italiana di Sagitta Alter e Carlotta Proietti e alla regia di Fabrizio Angelini. La direzione artistica è del premio Oscar Nicola Piovani e non serve aggiungere altro.

Teatro Colosseo

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La programmazione di novembre del Teatro Colosseo è semplicemente clamorosa per ricchezza e varietà. Senza considerare i vari concerti che ospiterà – Raphael Gualazzi, Max Gazzè e Madame, ma anche un tributo a Battisti e Mogol – può vantare un bill teatrale di tutto rispetto, con ben sette show in programma (qui il calendario completo).

A saltare all’occhio è “Lezioni di meraviglia”, con Andrea Colamedici e Maura Gancitano di TLON (se non li conoscete, correte a scoprire il loro mondo) con l’accompagnamento di Eugenio Cesaro (frontman della band Eugenio in Via di Gioia). In attesa dello spettacolo, se non l’avete già fatto, vi invitiamo a leggere il bellissimo libro che dà il titolo allo spettacolo. Lo trovate qui e potete ringraziarci dopo.

Teatro Gioiello

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Tanta  carne al fuoco anche al Teatro Gioiello, che comincia il mese con il suo titolo più interessante: “I due papi”, tratto da una sceneggiatura di Anthony McCarten. Il nome vi dice qualcosa? Se siete appassionati di cinema è normale: si tratta dell’autore di “Bohemian Rhapsody”, “L’ora più buia” e “La teoria del tutto”.

La produzione italiana –al momento l’unica al mondo autorizzata dall’autore – è firmata dal regista Giancarlo Nicoletti e vede Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo interpretare rispettivamente Joseph Ratzinger e Jorge Mario Bergoglio, per raccontare il complesso rapporto tra i due ecclesiastici,  appena prima delle dimissioni di Papa Benedetto XVI e della successiva elezione di Papa Francesco nel 2013.

Teatro Erba

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Al Teatro Erba, archiviata la venticinquesima edizione del Festival di Cultura Classica che ha caratterizzato lo scorso mese, ci si ritrova con un’agenda fitta e molto varia. C’è l’imbarazzo della scelta, dalla stand up comedy ai tributi musicali, ma la nostra attenzione torna su una vecchia fiamma di Torino: “L’ospite inatteso”.

Si tratta di un adattamento di un famoso romanzo di Agatha Christie diretto da Girolamo Angione. Negli anni questa opera ha trovato posto nella programmazione di Teatro Gioiello, Teatro Alfieri e anche dello stesso Teatro Erba. Se non la conoscete, sappiate che da molti è considerato il vero capolavoro della regina del giallo.

Cubo Teatro – Off Topic

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Intelligenza Naturale” è il titolo della nuova stagione del progetto Fertili Terreni Teatro, che a fine ottobre è partita dal Cubo Teatro di Off Topic, per espandersi pian piano nelle sue varie venue. Il Cubo Teatro ospiterà a novembre “Vita Amore Morte e Rivoluzione”, uno spettacolo di teatro documentario che intreccia la narrazione teatrale al linguaggio cinematografico.

Muovendosi in una cartografia intima fatta di ricordi, filmini di famiglia e vecchie fotografie, la regista Paola Di Mitri ricostruisce la sua storia familiare, lasciando anche spazio alla dimensione collettiva per ridisegnare una geografia emotiva, sensoriale, storica e urbanistica di Taranto, simbolo di una situazione meridionale mai risolta.

San Pietro in Vincoli

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Al Cubo Teatro di Off Topic si aggiunge San Pietro in Vincoli, anch’esso parte del progetto Fertili Terreni Teatro. Lo spazio non convenzionale, ricavato dai locali dell’ex cimitero più antico della città, ha in programma tre spettacoli a novembre. Tra questi, il nostro focus ricade sullo show più congeniale alla venue: “Antigone – Cerimonia con canzoni”.

Si tratta di una performance concepita come una cerimonia funebre a cui si invitano gli spettatori; è un’esperienza mediante cui esplorare la fragilità umana e riattivare il rapporto con il dolore, lasciandosi attraversare da esso, senza dover sostenere il ruolo dell’essere umano iperattivo, proteso al dominio della natura e di se stesso.

Teatro Bellarte

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Terzo e ultimo tassello di Fertili Terreni Teatro: Bellarte, il teatro ottenuto da un’ex fabbrica tessile trasformata in uno spazio polivalente, nato nel 2006 e gestito da Tedacà con la Quarta Circoscrizione della Città di Torino.

La perla del trittico di spettacoli proposti da Bellarte sembra essere “Minchia”, scritto e diretto da Salvatore Cannova e interpretato da Antonio D’Angelo. Posto che dovrebbe bastare il titolo a convincervi, sappiate che se vi sentite incompleti, frammentati nei tanti pezzi del vostro vissuto, tra luoghi, persone e ricordi, allora questo è lo spettacolo che fa per voi. Una volta usciti dal teatro, sapete già cosa esclamerete.

Cineteatro Baretti

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Regine” è il tema della stagione teatrale 2023/2024 del Cineteatro Baretti. «Esplorare, sfidare e celebrare il femminino in tutte le sue molteplici sfaccettature: ecco il cuore di questa nuova stagione teatrale», afferma Sax Nicosia, attore autore e regista che per il primo anno dirige un palcoscenico che da 20 anni porta il teatro indipendente nel cuore della città.

Per il mese di novembre troviamo Valentina Virando con “Psichodrama” di Matt Wilkinson e diretto da Valerio Mieli, nella prima regionale realizzata con il sostegno di Piemonte Dal Vivo nell’ambito del bando CortoCircuito. Un testo di drammaturgia contemporanea che gioca con un classico del cinema mondiale ed esplora le oscurità del lavoro di attrice.

Teatro Concordia (Venaria Reale)

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Il mese di novembre per il Teatro Concordia di Venaria Reale è come ogni anno pieno zeppo di concerti e in questo 2023 non fa eccezione. Ma tra Willie Peyote e gli Ex-Otago, prosegue la stagione teatrale, dal titolo “La mente ama l’ignoto” e ispirata alle parole del pittore René Magritte.

Carlo Lucarelli, che tratta la morte di Pier Paolo Pasolini come un “mistero italiano”, beh, la scelta diventa quasi obbligata.

Articolo a cura di Umberto Scaramozzino