Torino Film Festival 2019: i nostri highlights

Calato il sipario sul 37° Torino Film Festival, è tempo di bilanci. Tra conferme e belle scoperte, una guida – parziale, bene inteso – alle visioni che ci hanno colpito di più. 

_di Francesca Cavallo

Edizione 2019 del Torino Film Festival, va detto, apprezzabile ma non memorabile. A partire proprio dal concorso lungometraggi, che lo scorso anno aveva presentato gioielli come Wildlife, The guilty, Bad poems e Oiktos (Pity): quest’anno il livello medio ci pare essersi un po’ abbassato e un certo scetticismo ha accompagnato molte delle visioni.

Tra numerosi film inconsistenti o per lo meno facilmente dimenticabili, non sono però mancati i prodotti di qualità: film che hanno saputo mettere in risalto le diverse sfaccettatura della drammaticità. In tal senso condivisibile la scelta del film vincitore, l’islandese A white, white day di Hlynur Pálmason, e il suo sguardo intimo su un personaggio vittima della propria rabbia.

Un pezzo di storia russa che si intreccia con il rapporto ambiguo di due donne in Dylda / Beanpole, opera seconda del giovane cineasta Kantemir Balagov, allievo di Alexander Sokurov che nella scorsa edizione aveva presentato l’intenso esordio Tesnota. Il dolceamaro indie americano Ms. White Light di Paul Shoulberg, con il suo giusto equilibrio tra risate e lacrime nel ritrarre una giovane donna alle prese con un mestiere alquanto bizzarro.

La sezione Festa Mobile, dal canto suo, è riuscita letteralmente a far battere il cuore degli spettatori con il vincitore dell’Hamilton Behind the Camera Award Beats di Brian Welsh, un emozionante tuffo nella Scozia degli anni ’90 tra rave e bromance. La vera perla di questa sezione è stata però la retrospettiva dedicata a Teona Strugar Mitevska, regista macedone membro della giuria Torino37, nominata vincitrice del Premio LUX 2019 del Parlamento Europeo proprio nei giorni del festival per il suo film Dio è donna e si chiama Petrunya, uno schiaffo al patriarcato e a certe tradizioni religiose ancestrali. Meritevole di menzione anche l’ottimo Greener Grass di Jocelyn DeBoer e Dawn Luebbe nella sezione After Hours, con quel cocktail irresistibile di politicamente scorretto e surreale degno del miglior John Waters.

Conferma la sua altissima qualità la proposta del Torino Film Lab, presente quest’anno con 8 titoli, con film come Alelì, Litigante e Port Authority in grado di ritrarre alla perfezione gioie e dolori di famiglie, biologiche e non, alle prese con piccoli e grandi drammi quotidiani.

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Tutti i vincitori dei premi ufficiali del 37° Torino Film Festival

TORINO 37
Miglior film (€18.000) a:

HVÍTUR, HVÍTUR DAGUR / A WHITE, WHITE DAY di Hlynur Pálmason (Islanda/Danimarca/Svezia)

Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (€ 7.000) a:

LE RÊVE DE NOURA di Hinde Boujemaa (Tunisia/Francia/Qatar)

Premio per la Miglior attrice a:

VIKTORIA MIROSHNICHENKO e VASILISA PERELYGINA, per il film Dylda / Beanpole di Kantemir Balagov (Russia)

Premio per il Miglior attore a:

GIUSEPPE BATTISTON e STEFANO FRESI per il film Il grande passo di Antonio Padovan (Italia)

Premio per la Miglior sceneggiatura a:

WET SEASON di Anthony Chen (Singapore /Taiwan)

PREMIO DEL PUBBLICO
MS. WHITE LIGHT di Paul Shoulberg (Stati Uniti)

TFFdoc
INTERNAZIONALE.DOC
Miglior film per Internazionale.doc (€ 6.000) a:

143 RUE DU DESERT di Hassen Ferhani (Algeria/Francia/Qatar)

Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc a:

KHAMSIN di Grégoire Couvert e Grégoire Orio (Francia)

ITALIANA.DOC
Miglior film per Italiana.doc (€ 6.000) a:

FUORI TUTTO di Gianluca Matarrese

Premio Speciale della giuria per Italiana.doc a:

L’APPRENDISTATO di Davide Maldi

ITALIANA.CORTI
Premio il Miglior cortometraggio (€ 2.000) a:

SPERA TERESA di Damiano Giacomelli

Premio Speciale della giuria a:

LA BUCA di Dario Fedele

PREMIO FIPRESCI
Il Premio Fipresci (Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) per il Miglior film va a:

LE RÊVE DE NOURA di Hinde Boujemaa (Tunisia, Francia, Qatar)

PREMIO CIPPUTI
Il Premio Cipputi 2019 – Miglior film sul mondo del lavoro va a:

OHONG VILLAGE di Lungyin Lim (Taiwan/Repubblica Ceca)

PREMIO CINEMA D’AQCUA | Prima edizione del concorso per cortometraggi italiani organizzato collaborazione con QC TERME
Il premio Cinema D’Aqcua per il Miglior film di € 1.000 € va a:

APOLLO 18 di Marco Renda

PREMIO TORINO FACTORY
Il Premio Torino Factory di 2.500€ va ex-aequo a:

MANUALE DI STORIE DEI CINEMA di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli

e

SELENE di Sara Bianchi

 

I premi collaterali:

PREMIO SCUOLA HOLDEN

Miglior sceneggiatura Torino 37 a:

EL HOYO / THE PLATFORM di Galder Gaztelu-Urrutia (Spagna)

Menzioni speciali a:

DYLDA / BEANPOLE di Kantemir Balagov (Russia)

HVÍTUR, HVÍTUR DAGUR / A WHITE, WHITE DAY di Hlynur Pálmason (Islanda/Danimarca/Svezia)

PREMIO DAMS

Premio come miglior Casting Director a:

VLADIMIR GOLOV per il film Dylda/Beanpole (Russia)

PREMIO ACHILLE VALDATA

Premio per il miglior film a:

MS. WHITE LIGHT di Paul Shoulberg (USA)

PREMIO AVANTI!

Il PREMIO AVANTI! per la Distribuzione delle opere prime premiate nella rete dei cineforum e cineclub al film va a:

HVÍTUR, HVÍTUR DAGUR / A WHITE, WHITE DAY di Hlynur Pálmason (Islanda/Danimarca/Svezia)

PREMIO GLI OCCHIALI DI GANDHI

Il Premio Gli Occhiali di Gandhi va a:

SONO INNAMORATO DI PIPPA BACCA di Simone Manetti (Italia)

Menzione speciale a:

NOUR di Maurizio Zaccaro (Italia)

PREMIO INTERFEDI

Il Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità va a:

MADE IN BANGLADESH di Rubaiyat Hossain (Francia/Bangladesh/Danimarca)