Varvara: al Bunker di Torino arrivano Ancient Methods, Vatican Shadow e molti altri

Torna l’appuntamento con l’esorcismo musicale di Varvara: rassegna a cura di Alessandro Gambo con la produzione di TUM che oscilla tra sonorità elettroniche e noise, all’insegna della sperimentazione. Sabato 23 novembre 2019 con Ancient Methods, Vatican Shadow, Drekka, Snare Drum Exorcism, Ramona Ponzini & RPM Watts e molti altri. Costo? 10 euro. 

 

varvara è l’evento indipendente, unico nel suo genere a Torino, dedicato ai suoni industrial, noise e techno. La prima edizione risale al 2014, presso l’ex cimitero di San Pietro in Vincoli e gli anni a seguire hanno radicato la manifestazione nella zona di luce degli eventi di musica elettronica. Dal 2016 al 2018 varvara è stato partner del prezioso festival TOdays.

varvara nel 2019 torna per una sola notte, ma con la consueta e potente narrazione, fatta di performance, live e djset. Ha ritenuto importante, esserci e riproporsi, in un momento in cui la controcultura autonoma deve sforzarsi di mantenere chiara la propagazione del suo messaggio.

La direzione artistica ha selezionato per la notte del 23 novembre nomi di punta e di culto della sottocultura elettronica, della scena punk sperimentale e della elettroacustica rumorosa.

Vatican Shadow by Sven Marquardt, 2017

Line up:

Ancient Methods (Aufnahme+Wiedergabe) dj set

Vatican Shadow (Hospital Production) live 

Drekka (Dais) live  

Snare Drum Exorcism aka Franz Valente de Il Teatro degli Orrori e One Dimensional Man (Dio Drone) live 

A Hand (DTLS Sound) dj set

Ramona Ponzini & RPM Watts live 

MO_o  live

Weed Mason (TONS) dj set

Emiliano Comollo (TUM/Land Of Dance) dj set

Gambo (TUM/Land Of Dance) dj set

 

Vj: Cikita Z

 

Allestimento a cura di Contatto Meccano, Omega Kunts

 

Vinyl Market & Merch a cura di Tolk DistributionSick Advisor, Coraggio Il TopoMartin Pas, Ek4t3 / h y p n o s i s w a v e.

 

Area Food by Rock Burgher (Veg Friendly)

 

Partner: TUM, Bunker, Slow Coma, Noise Delivery, Morpheus Acoustic Project

 

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Vatican Shadow è il progetto dedicato alla musica elettronica di Prurient, figura iconica di una certa scena alternativa, originaria di New York, che attraverso le oltre 500 pubblicazioni della sua Hospital Productions ha costruito un catalogo per veri cultori. Ancient Methods è pioniere del cosiddetto movimento techno industriale, nome d’arte di Michael Wollenhaupt, con le sue produzioni ha conquistato la nota etichetta aufnahme + wiedergabe e come remixer ha lavorato, tra gli altri, con Soft Moon, Beta Evers, Powell. Drekka è Michael Anderson e il suo ultimo album è stato pubblicato da Dais lo scorso febbraio. Snare Drum Exorcism è Franz Valente che dalla batteria rock dei One Dimensional Man e de Il Teatro Degli Orrori è giunto all’esplorazione delle molteplici potenzialità creative della musica elettronica sperimentale. A Hand è dj e produttore di musica techno molto influenzato dalla cultura do it yourself, conosciuto anche come curatore di DETAILS SOUND. L’incontro tra Ramona Ponzini e RPM Watts ha dato vita a interazioni tra l’ambient dei sintetizzatori e la voce al contempo  rumorosa e poetica. In linea con le caratteristiche degli ospiti internazionali e nazionali, si presentano i set di Weed Mason, Emiliano Comollo e Gambo, personaggi chiave in città della promozione musicale alternativa.  

L’evento si terrà al Bunker di Torino, luogo esteticamente funzionale alle sonorità dell’evento, poiché edificio periferico e industriale, sviluppato in diverse aree che consentono la fluidità di una notte che dà tutta l’idea di essere un festival.  

 

Bunker

Via Paganini 0,200 Torino

Apertura porte ore 21:00 

 

Ticket 

€ 10+ d.p. 

https://www.residentadvisor.net/events/1325867

 

www.varvarafestival.com

www.variantebunker.com

powered by TUM

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Vatican Shadow by Sven Marquardt, 2017

 

Qui le info più approfondite sugli artisti in programma: 

 

Ancient Methods

Ancient Methods è il progetto di Michael Wollenhaupt.

Fin dalla sua nascita, il progetto è stato spesso etichettato come “pitch black techno war funk” e strettamente associato a quello che in seguito sarebbe stato etichettato come movimento “techno industriale”. Il suo suono è inconfondibile, con una estetica radicale e una struttura meccanica da renderlo ambasciatore fisico per un contenuto più profondo, c’è una profonda emotività umana racchiusa nel guscio ritmico. Il progetto è associato all’immagine pittorica “The Fall Of Jericho”, che adornava, in modo rivoluzionario e metaforico, le prime uscite dell’omonima etichetta “Ancient Methods”.  Avvicinare le sottoculture musicali un tempo piuttosto dissociate è stata parte integrante e fertile del lavoro di Michael Wollenhaupt: i risultati sono ben documentati da pubblicazioni su etichette come aufnahme + wiedergabe, Hands e Hospital Productions e dal suo lavoro di prolifico remixer. Wollenhaupt ha infatti lavorato, tra molti altri, per i post-punk Soft Moon, i grandi fan del synth-pop Wolfsheim, le leggende industriali Bourbonese Qualk, l’icona della synth-wave Beta Evers e lo scienziato beat Powell. Le qualità multi-genere dei Ancient Methods è evidente nelle sue produzioni, durante gli spettacoli dal vivo, ma anche durante i suoi dj set, dove Michael include le sue evidenti influenze wave, EBM, industriale ma anche classica, liturgica, psichedelica e folk nella cornice techno per lasciarle cadere sulle piste da ballo e con la presente fornire un’euforia intima, piuttosto introversa. Nel corso degli anni Wollenhaupt ha collaborato con Regis per formare Ugandan Methods, con Orphx come Eschaton, con Cindytalk come In The Mouth Of The Wolf, e con Prurient, portando il progetto a un nuovo livello.

 

Vatican Shadow

Vatican Shadow è l’outfit Techno dell’artista multimediale Dominick Fernow. Loop melodici e ritmi frastagliati marziali giustappongono un ambiente sinistro e seducente. Vatican Shadow nasce nel 2010, con percussioni concrete, sintetizzatori e tamburi metallici creati separando i singoli suoni in cassette, che venivano livellate e  riassemblatee dal vivo. Intrecciando le cassette l’una nell’altra come si userebbero i giradischi, il misterioso risultato è stato pubblicato per la prima volta in un’edizione limitata di 100 copie per la Byzantine Private CIA, sono seguite altre dieci edizioni limitate tra il 2011 e il 2012 su Hospital Productions. Altre dieci di queste pubblicazioni limitate seguiranno tra il 2011 e il 2012 su Hospital Productions. La prima di queste cassette pubblicata su vinile fu Kneel Before Religious Icons, seguita dal 12″ Iraqi Praetorian Guard, che presentava un magistrale remix di Regis. Entrambi hanno ricevuto un’accoglienza estatica, con critici e colleghi che lodavano l’attenzione di Fernow sia sulla morte che sulla pista. Dopo essersi esibito a Los Angeles con la sua inconfondibile configurazione di deck a 6 nastri e dopo il debutto in uno spettacolo dal vivo al Berghain, Vatican Shadow, seppur fuori dalle tradizioni della Techno, funzionava bene al suo interno. Porta una fisicità e persino un’energia celebrativa che raramente si vedono nella Techno compensando le melodie ipnotiche e ambient delle sue tracce, in un fragoroso assalto di percussioni – una vera espressione della paura e della paura che alimenta la musica. Dominick Fernow, anche se più recentemente considerato per le sue esplorazioni della musica dance, è sicuramente meglio conosciuto per il suo iconico progetto noise, Prurient. (Il “rumore” è definito da Fernow come “la libertà di esplorare l’ossessione personale al di fuori del pubblico e del genere”). Fondato nel 1997, contemporaneamente alla sua etichetta Hospital Productions, Prurient ha raccolto e assemblato paesaggi di feedback sadomasochistici diversi e imprevedibili con voci distintive che vanno da sussurri a urla. Ha prodotto letteralmente centinaia di cassette e dischi in vinile, tutti in edizione limitata che hanno suscitato il seguito di un collezionismo di culto. Dopo aver portato le alte frequenze e la voce al massimo, in tutti gli spettacoli tra Europa e Stati Uniti, Prurient è arrivato a un mix radicale di Drone, Noise, Industrial, musica per computer, Punk ed EBM, a partire da Pleasure Ground e culminando in ciò che è stato discutibilmente definita la sua affermazione definitiva, Frozen Niagara Falls, pubblicata su triplo LP nel 2015 con grande successo di critica. L’etichetta Hospital Productions si manifestava come un famigerato negozio di mattoni e malta, in cui si doveva salire attraverso una botola lungo una scala nell’East Village di Manhattan. Concentrandosi sulle uscite originali, Hospital ha offerto un’alternativa, fungendo da risorsa per la più oscura cultura musicale indipendente dal 2006-2011. Nel corso del tempo è cresciuta concentrandosi sulle scene underground locali di New York, attraverso molti generi per diventare la casa per il debutto LP di Silent Servant, una serie in vinile di Alessandro Cortini e un’uscita di Vatican Shadow e Function. Attraverso oltre 500 pubblicazioni che vanno dall’apocalittico al sublime, Hospital Productions ha costruito un catalogo e un culto seguendo il confine con il feticismo assoluto che esprime e supporta una visione globale con una singolare cura. Con 20 anni di dedizione Fernow è uno dei pochi artisti che è riuscito a sviluppare e riunire le molte fazioni disparate e apparentemente contraddittorie della sottocultura di musica elettronica.

 

DREKKA

Lavorando sotto il nome di DREKKA dal 1996, il compositore Michael Anderson ha esplorato la prima cultura del nastro industriale, la fragilità del noise-folk da camera da letto e le trame cinematografiche espansive. Il suo lavoro e le sue esibizioni toccano temi di silenzio, memoria e dimenticanza. Questi aspetti personali e questa fragilità sono chiaramente in mostra, piuttosto che essere offuscati da astrazioni poetiche. Altrettanto importante, in particolare nell’ambiente live, è una sorta di confronto; una lotta con energia frenetica che si avvicina alla mania o all’estasi. Poiché le registrazioni di DREKKA non servono a oscurare ma a mostrare la mente di Michael Anderson, le sue esibizioni servono per esibire la sua persona, il suo corpo. Il pubblico di DREKKA non vede una faccia anonima nel bagliore di un laptop, ma un uomo che cavalca il suo fragile tavolo da gioco disseminato di registratori, campanelli, bigiotteria, metallo e pedali. L’ultimo album di DREKKA “No track in the snow”, raccolta di produzioni ambient e sperimentali, è stato pubblicato da Dais lo scorso febbraio. Il nuovo album di DREKKA, intitolato “Beings of ImberIndus”, uscirà su Somnimage Records in autunno.

 

Snare Drum Exorcism

Franz Valente, batterista, è nato a Trieste e vive a Treviso. Nel suo percorso artistico ha attraversato generi diversi passando dalla scena rock al noise al post punk, fino a giungere all’esplorazione delle molteplici potenzialità creative della musica elettronica sperimentale. In ambito rock, nel 2005 ha cominciato a suonare con One Dimensional Man. Sempre nel 2005 ha contribuito a dar vita a Il Teatro Degli Orrori, band che ha ricevuto notevole riscontro da pubblico e critica e con il quale ha intrapreso un’intensa attività live. Attualmente con il gruppo ha all’attivo cinque album, di cui uno live, prodotti da Universal e da La Tempesta Dischi. Nel 2013 ha partecipato al progetto-solista di Appino (Zen Circus) registrando le batterie de “Il Testamento” (2013) e partecipando al tour promozionale dell’album. Sempre nel 2013, ha dato vita ai Lume (album omonimo, 2013), progetto in cui si occupa della produzione artistica e in cui, oltre alla batteria, suona anche altri strumenti. Nel 2016, insieme a Xabier Iriondo (Afterhours), Eugene S. Robinson (Oxbow) e Pierpaolo Capovilla (Teatro degli Orrori) ha realizzato il progetto Buñuel, pubblicando due album “A Resting Place to Strangers” 2016, e “The easy Way Out” 2018. Attualmente si dedica al progetto sperimentale Snare Drum Exorcism, progetto di ricerca volto ad unire l’aspetto selvaggio e diretto dell’esperienza rock, post punk e noise, con quello imprevedibile ed astratto della musica sperimentale elettroacustica. Nel corso degli anni ha collaborato con musicisti e produttori della scena musicale italiana e internazionale: Caparezza, Zu, Afterhours, Aucan, Rifoki, Love In Elevator, Bologna violenta, Vanessa Van Basten.

 

A Hand

Giuseppe Magistro è un dj e produttore di musica techno e sperimentale,

conosciuto anche come curatore di DETAILS SOUND, etichetta discografica

nata nel 2013 e devota alla musica da club e sperimentale. I suoi lavori sono influenzati dalla passione per i synth analogici e la cultura DIY e sono caratterizzati da una costante ricerca verso suoni crudi con una sempre cosciente attenzione alla componente ritmica. Tra il 2013 e il 2014 pubblica due Ep 12” in duo come DETAILS e sempre nel 2014 debutta con il moniker A HAND con INFORMATIONS EP, lavoro che lo contraddistingue per un suono più ruvido, ispirato da sonorità noise. Nel 2018 pubblica SLOW INJECTION EP , 4 tracce su 12” che spostano

l’attenzione su una modalita’ sonora più diretta e decisamente body-oriented. Dal 2019 e’ curatore di MUT-O, appuntamento mensile su RADIORAHEEM.IT volto ad esplorare suoni non convenzionali, dagli esperimenti ambient senza beat fino alla club culture di ricerca.

 

Ramona Ponzini & RPM Watts

L’esordio di Ramona Ponzini risale al 2005 col progetto Painting Petals On Planet Ghost (insieme al duo torinese My Cat Is An Alien), incentrato sulla poesia giapponese come fonte privilegiata di testi musicabili, che approda su PSF Records, etichetta nipponica di culto di artisti quali Keiji Haino e Kaoru Abe. Negli anni Ramona collabora con figure del calibro di Lee Ranaldo dei Sonic Youth, Tom Greenwood dei Jackie-O Motherfucker, e col percussionista industrial Z’ev, col quale pubblica il disco Ankoku. Il nuovo progetto solista consiste in un inusuale collage sonoro, contaminato da uno scarno cantato in lingua giapponese, cifra stilistica che da sempre la contraddistingue. Rpm Watts è un produttore e compositore interessato alla complessità e all’alterità del suono in tutte le sue forme e alle illusioni derivanti dalle esperienze di ascolto. La sua produzione si articola principalmente tramite strumentazione elettronica e live dubbing. L’incontro tra i due ha dato vita a una libera collaborazione incentrata sulle interazioni tra noise, ambient, voce e improvvisazione dal vivo.

 

M_oo

M_oo (oppure Mo_o o anche Moo_ e tutte le sue declinazioni) conosciuto anche come Giorgio Alloatti, membro fondatore del collettivo AudioHackLab e del duo Yellows. Crea la sua amica controllando voltaggi districandosi in grovigli di cavi patch. Torinese classe 1984 si esibisce dal 2007 calcando palchi di mezza europa. Vive di espedienti analogici e di sostanze digitali. Ama urlare dentro piccole scatole nere o circuiti nudi che autocostruisce ed assembla.

 

MARCO PRIMAVERA aka CONTATTO MECCANO / 1984

Durante il periodo di studi presso il Politecnico di Torino rimase profondamente affascinato dalla rivoluzione culturale generata nella nascente società moderna dalle avanguardie artistiche del 20° secolo. La scoperta della scena techno e della cultura dei rave illegali cambiò drasticamente la percezione della realtà intorno a lui e creò il bisogno di avere un proprio laboratorio in cui cominciare un percorso artistico mirato allo sviluppo della propria coscienza. Questo ininterrotto processo fece cambiare rapidamente la visione che aveva a proposito degli obiettivi che le sue nascenti capacità espressive dovevano raggiungere per soddisfare i suoi crescenti sogni, usando come carburante principale per questa ricerca tutta la musica elettronica che aveva incontrato durante gli esperimenti di lightdesign, scultura, fotografia e grafica. L’obiettivo principale del suo progetto è quello di nutrire costantemente la propria curiosità e di condividere la propria visione, creando oggetti ed immagini che creano un profondo legame emotivo con il possessore.

 

 

www.varvarafestival.com 

 

Bunker

Via Paganini 0,200 Torino

Apertura porte ore 21:00 

 

Ticket 

€ 10+ d.p. 

https://www.residentadvisor.net/events/1325867

 

www.varvarafestival.com

www.variantebunker.com

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