Guida alle mostre di Torino a settembre

Con settembre riaprono musei e gallerie che avevano chiuso dopo la pausa estiva. Non mancano diverse inaugurazioni, con altri percorsi espositivi che invece si avviano alla loro conclusione. Vediamo tutti i dettagli. A cura di Martina Saule.

Settembre è il mese del “contro-esodo” che chiude le vacanze estive, ma che segna anche la riapertura di buona parte delle attività torinesi, tra cui musei e gallerie.

Torna con nuovi percorsi espositivi il MEF, che il 12 settembre inaugura “Sogni“, mostra con le opere degli artisti Odonchimeg Davaadorj, Edi Dubien, Julia Haumont e Giusy Pirrotta. Una riflessione sui ricordi e sull’infanzia, che pesca a piena mani dalla madeleine proustiana.

Mentre dal 13 settembre a Palazzo Barolo saranno nuovamente ospitati gli scatti del World Press Photo, mostra di fotogiornalismo tra le più importanti e note a livello internazionale.

Il 24 settembre, invece, apre a Palazzo MadamaMemorie d’acqua. Parole e immagini“. Lingua, cultura popolare e memoria collettiva che si collegano al tema centrale della mostra “Change!“, che analizza il rapporto tra crisi climatica e le trasformazioni del Po nel corso degli ultimi millenni.

Fino a metà ottobre, ci sono sempre gli scatti di Margaret Bourke-White a CAMERA, così come quelli di Robert Capa, Elliott Erwitt, Martin Parr nel percorso espositivo inaugurato quest’estate: “Bar Stories on Camera“.

Restando in tema fotografia, meritano una visita le opere di Antonio Biasucci alle Gallerie d’Italia, così come i lavori di “Paolo Pellion di Persano” e la rassegna “Expanded With”, quest’ultime al Castello di Rivoli, visitabili solo fino all’8 settembre.

La prima raccoglie oltre 250 fotografie che riflettono su temi complessi e profondi dell’esistenza, mentre le altre si concentrano rispettivamente sulla scena culturale torinese (e non solo) degli Anni Settanta e sul ruolo della fotografia nell’arte contemporanea degli ultimi decenni, con opere di pionieri della Land Art, dell’Arte povera e della Body Art.

Occorre affrettarsi anche per vedere i dipinti e i disegni del “surrealista indipendente” – come amava definirsi – Italo Cremona in Tutto il resto è profonda notte“, alla GAM fino al 15 di settembre.

Stesso discorso per le interessantissime mostre fotografiche di Flashback Habitat: “Storie di Matrimoni. Ritratti dell’immigrazione in Barriera” e “Insurrezioni. Fotografie di una Protesta“. Il circolo di Corso Giovanni Lanza 75 – inserito in uno splendido edificio storico circondato da un ampio parco – riapre il 5 settembre, con le rassegne visitabili fino al 29 settembre.

Nelle prossime righe una guida completa alle mostre in città.

Carol Rama in “Eremite” alla Galleria d’Arte Pirra, insieme alle opere di Dora Maar.

CAMERA

Continua la mostra sulla grande fotografa americana Margaret Bourke-White, altra pioniera della fotografia del Novecento insieme a Eve Arnold e Dorothea Lange, entrambe protagoniste di mostre di successo sempre tra le sale di CAMERA.

C’è spazio anche per “Bar Stories on Camera” nella Project Room, realizzata con la collaborazione di Galleria Campari e Magnum Photos. Un racconto per immagini, che presenta 50 scatti di grandi maestri della fotografia – Robert Capa, Elliott Erwitt, Martin Parr a Ferdinando Scianna – dagli anni Trenta all’inizio degli anni Duemila, del mondo del bar e di quella cultura della convivialità di cui Campari è portavoce dal 1860.

camera torino giugno
Margaret Bourke-White. L’opera 1930-1960.

GAM – Galleria d’arte moderna e contemporanea

C’è tempo fino a metà mese per “Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte“. Un centinaio di opere tra dipinti, disegni e incisioni dell’artista, che ne ripercorrono la vita e la carriera dagli Anni Venti fino a metà degli Anni Settanta. Lavori che incarnano il realismo magico e le atmosfere visionare di Cremona, che amava definirsi un “surrealista indipendente“.

italo cremona gam

MAO Torino – Museo d’Arte Orientale

Nel cuore del Quadrilatero di Torino uno dei più interessanti musei dedicati interamente al continente asiatico.  Ad arricchire il già vivo catalogo del MAO abbiamo anche il public program di Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded che comprende una nuova edizione di Evolving Soundscapes, con concerti, spettacoli, letture e proiezioni cinematografiche.

La rassegna vedrà esibirsi, il 7 settembre, la sound artist marocchina Leila Bencharnia. Lo spettacolo si terrà alle 18.30 alla Fondazione Merz, con ingresso libero fino a esaurimento posti.

Mentre il 24 settembre alle 18.00 al MAO si esplora il Baul, antica tradizione spirituale yogica dell’India, con lo spettacolo della performer, musicista e cantante folk Parvathy Baul. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.

mao torino

Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana

La Mole si anima con tantissimi oggetti di scena grazie a “MOVIE ICONS. Oggetti dai set di Hollywood”. Lungo il percorso espositivo sarà possibile ammirare props come la piuma di Forrest Gump, la bacchetta magica di Harry Potter, il casco degli Stormtrooper di Star Wars e persino la pallottola di Matrix.

Tonino De Bernardi, il cinema senza frontiere è invece un focus su l’autore d’avanguardia torinese, con una mostra che esplora la sua straordinaria carriera e influenza nel panorama del cinema sperimentale nazionale e internazionale. Ospitata al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, l’esposizione è a ingresso libero e sarà possibile visitarla dal 24 aprile al 9 settembre 2024 durante gli orari di apertura del museo.

Musei reali di Torino

Continua la mostra dedicata al grande maestra dell’arte Giovanni Francesco Barbieri detto Il Guercino. Sono esposte più di 100 opere, che raccontano la visione dell’artista ma anche della vita e del mestiere dell’arte nel Seicento.

Da fine aprile è anche visitabile “La Scandalosa e la Magnifica“, mostra curata dall’archeologa Elisa Panero in collaborazione con l’Università di Torino offre un viaggio nella città romana di Industria-Bodincomagus, centro “alpino” dalle forti connotazioni cosmopolite, che lega culti locali, orientali, rapporti economici e culturali con l’Egeo orientale: le sorti archeologiche del sito hanno accompagnato la storia e le vicende del museo torinese e del casato sabaudo, tra le più antiche attestazioni in Italia del culto di Iside, definita “La Scandalosa e la Magnifica” nell’inno del III- IV secolo d.C. rinvenuto a Nag Hammadi in Egitto e dedicato alla dea orientale.

Palazzo Madama

A Palazzo Madama, fino al 2025, sarà possibile scoprire “Change!“, mostra che affronta il tema della crisi climatica attraverso le trasformazioni del Po nel corso degli ultimi millenni e “Teatri e Teatrini” per scoprire i materiali della storia del teatro, con dipinti, bozzetti e disegni scenografici inediti.

Tantissimi anche gli eventi collaterali riferiti a “Change!“, con conferenze e incontri per approfondire i cambiamenti che la natura ha subito (e sta subendo) a causa dell’uomo. Ma anche la mostra “Memorie d’acqua. Parole e Immagini“, una raccolta di carte geografiche sulle quali sono riprodotte le corrispondenti traduzioni dialettali di un concetto o nozione o frase, raccolte dalla viva voce delle persone.

Palazzo Barolo

Torna World Press Photo, l’immancabile appuntamento con la mostra di fotogiornalismo più importante al mondo. Gli scatti dei vincitori – scelte tra le 61.062 fotografie proposte da 3.581 candidati da 130 paesi – saranno esposte a Palazzo Barolo dal 14 settembre al 24 novembre.

Mentre fino a fine anno, Palazzo Barolo offre ai visitatori la possibilità di giocare e interagire con opere e installazioni molto particolari al Museo delle Illusioni. Le stanze diventano labirinti di illusioni ottiche e nulla è ciò che sembra!

Mohammed Salem, “A Palestinian Woman Embraces the Body of Her Niece”.

Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”

L’ultima volta che siete andati a godervi lo skyline torinese dalla veduta del Monte dei Cappuccini, avete fatto caso al museo a pochi metri di distanza? Se la risposta è no, approfittatene: il Museo Nazionale della Montagna è un’istituzione storica della città dal 1874. Sempre qui si può ammirare un panorama alternativo di Torino dal grazioso terrazzino.

Oltre al percorso museale tradizionale, vengono sempre proposti incontri e mostre sulla montagna e l’ambiente. Il primo è “Alberto di Fabio. Orogenesi, mostra che racconta la gran varietà di soggetti montani ritratti dall’artista nel corso degli Anni Novanta. Opere ricche di simbologia, sinuose, organiche e astratte; rielaborano influenze Dada, che pescano anche nel Surrealismo e nella Metafisica di Ernst, De Chirico, Sironi e Carrà.

Seguono una mostra dedicata al significativo rapporto dello scrittore Primo Levi con la montagna, accompagnata da scritti, fotografie, lettere e manifesti originali dell’epoca.

Castello di Rivoli

Non mancano cose da fare e da vedere al Castello di Rivoli. A fine aprile hanno inaugurato le mostre su Rossella Biscotti e Paolo Pellion di Person. Le opere di Biscotti mettono in dialogo diverse discipline: archeologia, antropologia, geopolitica e scienze ambientali. Usano una moltitudine di linguaggi, passando tra installazioni, scultura, performance, suono e cinema, per indagare le complesse strutture di potere che partecipano all’irrisolutezza del nostro presente.

La mostra dedicata alle fotografie di Paolo Pellion di Person presenta una vasta produzione d’inediti. Il percorso espositivo indaga la vivace scena culturale torinese degli Anni Settanta, con i suoi fermenti sociali e i primi sviluppi dell’Arte povera, ma anche i viaggi e l’interesse dell’artista per l’arte e il teatro.

Fino all’8 settembre c’è anche “Expanded With” , mostra che guarda al ruolo della fotografia nell’arte contemporanea degli ultimi decenni quale parte del programma di EXPOSED Torino Foto Festival. Una raccolta di opere opere nelle quali il medium fotografico è il punto di partenza per indagare diversi tipi di relazione con il paesaggio. Dalle azioni performative degli anni 60-70, la mostra comprende opere di pionieri della Land Art, dell’Arte povera e della Body Art, includendo inoltre l’uso della fotografia come strumento concettuale, arrivando a ulteriori esperienze più contemporanee.

rossella biscotti torino
Rossella Biscotti.

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Alla Sandretto continua la prima mostra personale in Italia di Danielle McKinney, con una serie di dipinti che delineano il significato di “essere una mosca sul muro“, degli osservatori invisibili del comportamento umano. Le figure rappresentate sono esclusivamente femminili e nere, in primo piano in ambienti domestici, catturate in momenti di solitudine.

Je Vous Aime” di Diana Anselmo indaga la relazione tra il pre-cinema e la storia di oppressione della comunità Sorda.  Una ricerca svolta in differenti archivi e realizzata a Torino con la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema e a Parigi con l’Institut National des Jeunes Sourds e l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi.

fly on the wall
Danielle McKinney. Fly on the wall.

MEF – Museo Ettore Fico

  • Sogni (12/09/2024 – 15/12/2024)

A settembre il MEF riapre con “Sogni“, mostra che prende spunto dalla riflessione per cui tutti abbiamo necessità di avere
dei ricordi e di conservare quelli dell’infanzia in un luogo mentale, segreto e intimo. Un’infanzia vissuta, immaginata, desiderata o mai avuta. Gli artisti riflettono spesso in modo psicanalitico su questo momento della vita che può rappresentare per ognuno di noi un passaggio vitale crudele, dolce, differente e importantissimo. Dal ricordo scatenante della madeleine proustiana parte la riflessione sul mondo meraviglioso dei ricordi dell’infanzia e della fanciullezza. Una sorta di delicata nostalgia, un desiderio mai sopito di continuare in quello stato di grazia, una voglia di rivivere in altro modo quel momento particolare della vita, alberga negli artisti invitati che lo hanno idealizzato e ne hanno fatto il perno centrale della loro ricerca.

In mostra le opere degli artisti Odonchimeg Davaadorj, Edi Dubien, Julia Haumont e Giusy Pirrotta.

Museo Accorsi-Ometto

Al Museo Accorsi-Ometto di Via Po a fine marzo ha inaugurato una rassegna tutta dedicata all’arte informale degli Anni Quaranta e Cinquanta. Un momento di totale frattura con la scena artistica precedente che ricorda le linee dell’action painting americano. Sono esposte oltre settanta opere di cinquanta artisti italiani e non, tra cui figurano anche astrattisti del MAC come Albino Galvano, Adriano Parisot, Filippo Scroppo, Carol Rama e Paola Levi Montalcini. Si aggiungono poi altri nomi come Sergio Saroni, Giacomo Soffiantino, Mario Merz e anche Lucio Fontana, Afro, Giuseppe Capogrossi, Alberto Burri, Emilio Vedova, Jean Fautrier, Pierre Soulages, Georges Mathieu solo per citarne alcuni.

Gallerie d’Italia

Sotto i portici dell’aulica Piazza San Carlo, nelle sale di Palazzo Turetti, si trova il polo museale promosso da Intesa San Paolo. Dal 2022 ospita un grande centro per la fotografia e la video arte, così come diverse mostre dedicate a grandi artisti e fotografi.

A fine giugno ha inaugurato “Arca” di Antonio Biasucci, mostra fotografica parte del filone de “La Grande Fotografia Italiana” portato avanti da Gallerie d’Italia e curato da Roberto Koch. La poetica di Biasucci viene raccolta in oltre 250 fotografie che toccano temi complessi e profondi dell’esistenza, partendo da esperienze e riflessioni personali e arrivando al sapere, all’attualità della nostra società e all’universo stesso.

Fondazione Merz

A inizio mese ha inaugurato “Qualcosa che toglie il peso” di Mario Merz: installazioni, igloo, tavoli, tele e opere su carta, con il fulcro nella grande opera Quattro tavoli in forma di foglie di magnolia (1985), esposta per la prima volta in Europa.

Il titolo dell’esposizione prende in prestito il concetto, descritto dall’antropologo Claude Lévi-Strauss, secondo il quale è necessario “guardare alla natura e allo scorrere del tempo per poter raggiungere un senso di leggerezza concettuale, che si ritrova nel nucleo di opere presentate”.

PAV – Parco Arte Vivente

Heliopolis” dell’artista croato Marko Tadić e curata da Marco Scotini. La mostra indaga la storia del modernismo socialista jugoslavo attraverso il confronti con autori della Croazia degli Anni Cinquanta come il designer, scultore e architetto Vyaceslav Richter e il filmaker Vladimir Kristl.

Il 12 settembre con The Listeners ci sarà la performance live di Nino Gvilia, con le sue folk songs che indagano il rapporto tra corpo/ambiente, accompagnato dalle voci dell’antropologa Anna L. Tsing e della biologa Lynn Margulis. Oltre alla musica, il podcast “Sonar” sulla comunicazione animale de Il Post con Nicolò Porcelluzzi. I biglietti si possono acquistare online.

Heliopolis Marko Tadić pav
“Heliopolis” di Marko Tadić.

La Venaria Reale

Nei giardini della reggia si possono ammirare le sculture di Luigi Mainolfi, ispirate ai codici miniati medievali illustrati con animali reali e immaginari, ma anche alla zoologia fantastica di Jorge Luis Borges. Da non perdere anche le mostre “Le rose di Stefano Stasio“, con 17 dipinti ad olio dell’artista, tra i pionieri del ritorno al figurativo tra gli anni Settanta e Ottanta, ma anche “The best of Glasstress” direttamente laboratorio e fornace di Adriano Berengo, sull’isola di Murano.

Quest’ultima raccoglie una trentina di opere in vetro di grandi artisti contemporanei come Ai Weiwei, Vanessa Beecroft, Tony Cragg, Vik Muniz, Jaume Plensa, Laure Prouvost, Thomas Schütte, Sean Scully e Erwin Wurm.

Continuano le mostre sul primo campionato italiano di ciclismo e “Capodimonte da Reggia a Museo” con oltre settanta capolavori provenienti dalle collezioni di Capodimonte. Sono esposte opere del Caravaggio, Tiziano, Masaccio e del Parmigianino.

Sempre visitabili le collezioni permanenti de La Venaria Reale e i suoi giardini, arricchiti dalle opere degli artisti e scultori torinesi Riccardo Cordero, Hilario Isola e dall’Igloo di Mario Merz.

Museo Nazionale dell’Automobile – Torino

A trent’anni dalla scomparsa del pilota, a Torino inaugura la più grande e completa esposizione di vetture, memorabilia e libri, scatti fotografici mai realizzata sulla vita del pilota Ayrton Senna. Uno straordinario allestimento – progettato dall’architetto Francesco Librizzi – che si sviluppa su una superficie di 1500 metri estendendosi anche alla Piazza del Museo nella quale campeggia una suggestiva installazione.

In esposizione tutte le vetture guidate da Senna e ben 114 fotografie, selezionate da Carlo Cavicchi e dal Direttore Lorenza Bravetta tra oltre 12 mila scattate dai più grandi fotografi dell’epoca.

C’è tempo fino alla fine del mese per vedere la mostra che celebra le Mille Miglia di Brescia, la corsa più bella del mondo.

Ayrton Senna Forever mauto torino

Museo Nazionale del Risorgimento Italiano

La mostra “Torino al futuro, La cultura d’impresa, la cultura dell’innovazione” offre un viaggio attraverso la storia produttiva della città. Diviso in otto tappe in ordine cronologico, il percorso espositivo esplora l’evoluzione dell’industrializzazione torinese, dalla sua nascita fino al suo possibile futuro. Si potranno ammirare 64 manifesti pubblicitari storici, ma anche filmati e contenuti multimediali sulla Torino di oggi e di ieri.

OGR Torino

Continua il progetto “Re-Stor(y)ing Oceania“, curato da Taloi Havini, che unisce performance, scultura, e poesia in un’unica esposizione che utilizza un metodo ancestrale di chiamata e risposta. L’artista esplora temi di solidarietà e rispetto per la vita degli oceani in tempi di incertezza, sottolineando l’importanza di rallentare e opporsi all’estrazione.

expanded without ogr torino

Flashback Habitat

Dal 5 settembre riapre Flashback Habitat, centro d’arte ospitato nella meravigliosa location del parco di Corso Giovanni Lanza 75, a pochi passi dal centro e dalla collina torinese. Nei diversi padiglioni del complesso sono dislocate diverse mostre, insieme al delizioso bar-bistrotIl Circolino“.

Tra i percorsi espositivi visitabili, troviamo “Galavaerna“, con le sculture di Massimo Sacchetti, ispirate dalla brina che si forma tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera in montagna.

Mentre in “Storie di Matrimoni. Ritratti dell’immigrazione in Barriera” si parte per un viaggio del quartiere di Torino attraverso gli scatti dei matrimoni dei residenti dal Dopoguerra a oggi.

Altra mostra fotografica, “Insurrezioni. Fotografie di una Protesta” ci guida fra tre conflitti: l’assalto di Capitol Hill del 2021 Stati Uniti, la Rivoluzioni degli ombrelli (gialli) a Hong Kong, nel 2014, e l’occupazione e difesa di Wounded Knee, villaggio nella riserva Indiana, nel 1973.

“Insurrezioni. Fotografie di una Protesta”.

Museo della Frutta

In collaborazione con A PICK GALLERY, il curioso Museo della Frutta di Via Pietro Giuria presenta un affascinante percorso espositivo sulla vita simbiontica dei licheni e dei funghi, spesso scambiati per agenti patogeni o comunque dannosi per alberi e coltivazioni, come i frutteti.

La sua pratica artistica si concentra sull’evocazione di frammenti di vita: dalle forme più piccole e apparentemente marginali, come i licheni, alle biografie di grandi autori, appartati e allo stesso tempo rivelatori, come l’artista Carol Rama, il poeta e lichenologo Camillo Sbarbaro o il naturalista Minakata Kumagusu.

Nuvola Lavazza

In occasione del sesto anniversario della Nuvola Lavazza, l’atrio della sede del Gruppo Lavazza ospiterà – fino al 15 settembre – una mostra del format “The Torineser“. Collettivo di artisti e illustratori che realizzano copertine di una rivista immaginaria, opere al contempo ironiche e poetiche sulla città sabauda.

Circolo del design

La maggior parte dei nostri problemi ecologici ha le sue radici in problemi sociali” diceva Murray Bookchin. La mostra al Circolo del design di Torino parte da questo presupposto per esplorare come il design può essere leva di un cambiamento verso una società più equa ed ecologica.

I 10 progetti presentati “si sviluppano attraverso azioni collettive – da piccole comunità artigiane a un’estesa partecipazione civica – e nascono da riflessioni sulle più urgenti questioni sociali emerse in relazione alla crisi ambientale globale: il rapporto tra migrazioni e cambiamento climatico, la nascita di zone sacrificali, i costi ecologici dell’industria delle costruzioni, l’accumulo di materie plastiche nell’ambiente, il riuso degli scarti edili, la perdita di biodiversità, la cura del territorio in contesti metropolitani e territoriali, lo sfruttamento di risorse naturali scarse”.

Gallerie di Torino: una breve guida

Allontanandosi dai poli museali più istituzionali, scopriamo che la città è disseminata di affascinanti gallerie storiche così come di realtà giovanissime.

Dopo la pausa estiva, riaprono quasi tutte queste interessantissime realtà. Tra le novità più interessanti, le opere di Carol Rama e Dora Maar – in “Eremite“, che inaugura il 20 settembre alla Galleria d’Arte Pirra. La prima, artista torinese decisamente “non conforme”, la seconda fotografa, pittrice e poetessa surrealista nota per essere stata collaboratrice e amante di Picasso (e da lui troppo spesso oscurata).

Da non perdere anche gli scatti insoliti e cinematografici di Julia Fullerton-Batten  (nella foto di copertina) alla MARCOROSSI artecontemporanea (dal 26 settembre) e la collettiva “Seven Gravity Collection” nella centralissima Recontemporary (dal 4 al 28 settembre). Chiude anche “Obdurate Space” di Eric Nathaniel Mack organizzata dalla Galleria Franco Noero  nell’ex sito industriale di Via Pollone.

Di seguito le altre mostre nelle gallerie torinesi a settembre.

    • Galleria Umberto Benappi:
    • Galleria Giorgio Persano: LUISA RABBIA, The Gods (21/05/2024 – 19/10/2024) / Opere di NICOLA DE MARIA, JAN DIBBETS, MARCO GASTINI, MARIO MERZ, MARISA MERZ, NUNZIO, MICHELANGELO PISTOLETTO, JULIÃO SARMENTO, COSTAS VAROTSOS, MICHELE ZAZA (05/07/2024 – 19/10/2024)
    • Galleria Franco Noero: ERIC NATHANIEL MACK, Obdurate Space (20/06/2024 – 21/09/2024)
    • Galleria Tucci Russo: ALFREDO PIRRI, Fare Spazio (21/03/2024 – 27/07/2024)
    • Galleria Mazzoleni: IRAN DO ESPÍRITO SANTO (30/05/2024 – 06/09/2024)
    • Galleria Gliacrobati: Inventare l’esistente, RENAUD BUÈNERD (05/09/2024) inaugurazione 18.30
    • Mucho Mas: ACROSS THE OCEAN, Hiền Hoàng (02/05/2024 – 02/06/2024)
    • Recontemporary: Seven Gravity Collection (04/09/2024 – 28/09/2024)
    • Associazione Barriera: DYLAN KERR, Vibrating Objects (08/06/2024)
    • MARCOROSSI artecontemporanea: Old Father Thames, JULIA FULLERTON-BATTEN (26/09/2024 – 15/11/2024)
    • DR Fake Cabinet:
    • SUTURA: RICCARDO BARUZZI, Rattles and something Else (06/05/2023 – 26/07/2024)
    • A PICK GALLERY: PIÙ REALE DELLA REALTÀ, PIÙ FINTA DELLA FINZIONE  (fino al 05/09/2024)
    • Gagliardi e Domke Gallery: TIM WHITE SOBIESKI, Human Echoes (dal 03/05/2024)
    • Peola Simondi: BOTTO&BRUNO ORIZZONTE PERDUTO (05/05/2024 – 22/06/2024)
    • Osservatorio Futura: MATERIE, SULLA LINEA TEMPORALE DEL PROGRESSO al FORTE DI EXILES / Zone di libera inflessione – Maria Tindara Azzaro, Enzo Calò, Giusi Sferruggia in Via Carena
    • Spazio Musa: JEANNE MODIGLIANI, Une petite rétrospective (10/07/2024 – 25/07/2024)
    • Galleria Portineria:
    • Docks74: LIBERALAMENTE (inaugurazione 07/05/2024) / SUBSTRATO x GRAPHIC DAYS (inaugurazione 17/05/2024)
    • Fondazione Amendola: VINCENZO GATTI, La permanenza del segno (04/04/2024 – 24/05/2024)
    • Riccardo Costantini Contemporary: BAHAR HEIDARZADE (20/06/2024 – 14/09/2024)
    • Edge Art Space:Better Said With Light, SABRINA PIERSOL (inaugurazione il 6 settembre)
    • Almanac Inn: SARA CATTIN, Queste oscure materie (20/06/2024 – 14/07/2024)
    • Quartz Studio: Masse non nulle, DAVIDE MINEO (09/09/2024 – 19/10/2024)
    • Galleria d’Arte Pirra: Eremite, CAROL RAMA e DORA MAAR (20/09/2024 – 20/10/2024)
    • Metroquadro: SHINYA SAKURAI. Marks and Traces (06/04/2024 – 22/06/2024)
    • Con/Temporary Spaces Santa Teresa:
    • CRIPTA747: REBECCA MOCCIA, The Loners (20/03/2024 – 10/05/2024)
    • Fondazione 107: LUIGI FARINA, ISMAILA MANGA, CYPRIEN TOKOUDAGABA, PIETRO WABER, ALMA ZOPPEGNI, Echoes (04/05/2024 – 30/06/2024)
    • Galleria d’Arte Roccatre: STEFANIA RICCI, Estremi a confronto (02/05/2024 – 08/06/2024)
    • ERSEL: GUIDO BERTERO, Guido io – Itinerari fotografici di una collezione (24/04/2024 – 14/06/2024)
    • Galleria Febo e Dafne: RICCARDO BANDIERA, KARINA CECHIK, DIEGO DOMINICI, CARLO GLORIA, LUISA RAFFAELLI, MERY MEGO, MARTA SCAVONE, STEFANO STRANGES, Mutabilità (02/05/2024 – 02/06/2024)
    • Galleria Moitre: 8 seconds, RUGGERO BARAGLIU, BARBARA FRAGOGNA, SERENA GAMBA, LIANA GHUKASYAN, SAMUELE PIGLIAPOCHI, ETTORE PINELLI, ANGELO SPATOLA (19/09/2024 – 12/10/2024) inaugurazione dalle 16:00 alle 23:00
    • Galleria del Ponte: PINOT GALLIZIO, Pagine di pittura (10/05/2024 – 06/07/2024)
    • SPAZIO ATMOSFERE: ALESSANDRO PESSION, Most of the time (24/05/2024 – 13/09/2024)
Eric Nathaniel Mack, “Obdurate Space” alla Galleria Franco Noero.

(La lista è in continuo aggiornamento!)