Stili di massaggio: guida alla scelta

La disciplina del massaggio è davvero antica: parliamo di attestazioni storiche risalenti all’epoca greca e romana, dove tutti i cittadini più importanti frequentavano abitualmente terme e bagni pubblici, considerati alla stregua di luoghi di ritrovo e socializzazione, oltre che di benessere, dove il massaggio era una pratica frequente e diffusa. E come dimenticare, poi, gli hammam del mondo medio-orientale, in cui vapori, massaggi e oli profumati conciliavano la salute del corpo e dello spirito.

Oggi sono moltissime le tecniche di massaggio disponibili sul mercato e quotidianamente sono tanti gli aspiranti allievi che provano ad entrare nelle accademie professionali: leggi questo se hai bisogno di informazioni su calendari, e disponibilità nella zona di Genova.

Il mondo del massaggio è costituito da tantissime tecniche e tipologie, vediamone alcune.

Pietre calde

Il massaggio con le pietre calde è uno dei più semplici: sassi piatti e rotondi vengono riscaldati in braceri appositi e applicati in specifici punti del corpo dove pressione e calore possono alleviare le tensioni muscolari e i piccoli dolori e fastidi. Si tratta di una tecnica di manipolazione delicata, adatta a chi non ama i massaggi troppo vigorosi o per chi, per via di problematiche di salute, non può sottoporsi a trattamenti troppo strong.

Tessuto connettivo

Il massaggio del tessuto connettivo si avvale di movimenti più piccoli e più profondi per stimolare le zone contratte e infiammate. La tecnica in questo caso è fondamentale, perché il massaggiatore deve agire con precisione e con attenzione su aree del corpo che possono più facilmente di altre dolere e infiammarsi. Eppure, i benefici decontratturanti di questo tipo di manipolazione la rendono profondamente terapeutica.

Massaggio svedese

Tutte le scuole occidentali del massaggio, da quelle europee a quelle americane, hanno origine proprio dal massaggio svedese, nato in Nord Europa ma esportato poi in tutto il mondo. I movimenti di questo massaggio sono lenti e regolari, e puntano più che altro a creare un effetto rilassante sulla muscolatura. Quando parliamo di massaggio svedese possiamo considerarlo uno dei più delicati, adatto anche ai principianti.

Shiatsu

Il massaggio Shiatsu ha origine in Asia, e in particolare in Giappone. Questa tecnica prevede la creazione di picchi di energia cinetica su aree specifiche del corpo, con “pizzichi”, tamburellamenti e pressioni ritmiche. La particolarità di questa tecnica è che il massaggiatore può usare non solo le mani e le dita, ma polsi, gomiti e piedi per effettuare la pressione in modi e intensità differenti. Si tratta anche in questo caso di una tecnica dolce, adatta ai muscoli più doloranti o a chi si sta avvicinando per la prima volta al massaggio.

Thailandese

La Thailandia è una delle nazioni con la storia di massaggio più antiche e più conosciute al mondo. La tecnica thailandese è più faticosa per il massaggiatore, che non utilizza solo le mani per stimolare il corpo, ma tutta la propria postura per creare figure geometriche, unendo digitopressione ed elementi di yoga. I punti più frequentemente stimolati da questo massaggio prendono spunto dagli studi dell’agopuntura. Se l’obiettivo del massaggio è energizzare il corpo e la mente, oppure migliorare la mobilità degli arti, il massaggio thailandese è una delle tecniche più indicate!

Riflessologia plantare

Nella riflessologia plantare è diffusa l’idea che il dolore del corpo può essere alleviato stimolando e massaggiando punti specifici della pianta del piede, per evitare l’intervento sull’area infiammata e non comprometterne ulteriormente la fisiologia, in attesa che la patologia guarisca. Questo tipo di massaggio è delicato e rilassante, e può essere un ottimo supporto per il trattamento di fastidi articolari e muscolari.

Massaggio prenatale e neonatale

Il massaggio prenatale è scelto dalle donne in gravidanza per alleviare i fastidi che questa condizione spesso porta con sé: gonfiore degli arti, nausea e problemi digestivi, dolore alla schiena e al pube. Parliamo di una tecnica necessariamente dolce e delicata, che mira a creare un senso di rilassamento e di benessere che può aiutare anche a gestire la preoccupazione psicologica, oltre che il fastidio fisico. Vista la delicatezza della materia, ancor più in questo caso è necessario rivolgersi a professionisti correttamente formati ed esperti della materia.

Il massaggio non è però d’aiuto solamente per la mamma: anche il bebé può beneficiarne! Rilassare un neonato può essere un compito arduo: rumori e colori nuovi, sensazioni fisiche inesplorate, fastidi dovuti alla digestione, cicli di sonno e veglia ancora non ben regolati possono generare grande stress al bambino. Mamma e papà possono usare proprio il massaggio per il neonato, con tecniche dolci che possono creare benessere psicologico e fisico nel piccolo e sviluppare una conoscenza più profonda tra genitori e figli.

Linfodrenaggio

Il massaggio linfodrenante è uno dei più comuni nei centri benessere e nelle spa, perché contribuisce all’espulsione dei liquidi in eccesso e allo scioglimento della cellulite. L’obiettivo è far risalire i liquidi stagnanti verso il tronco, dove possono essere espulsi più facilmente con le urine e la sudorazione: la tecnica è tenace e in presenza di tessuto molto gonfio e infiammato può essere un po’ fastidiosa.

Sul nostro sito abbiamo scritto due articoli dedicati a spa e centri termali in due regioni italiane meravigliose: la Liguria e il Piemonte. Puoi iniziare da lì per pianificare il tuo tour del benessere e perché no, approfittare proprio dei nostri consigli per scoprire di più sui benefici del massaggio linfodrenante.

Come scegliere il giusto professionista e se, sei un massaggiatore, come individuare nuovi clienti

Tutte le tecniche di massaggio richiedono delicatezza, precisione e conoscenza del corpo e degli effetti della manipolazione che si ottengono solamente con studio e applicazione di conoscenze tecniche: proprio per questa ragione è indispensabile affidarsi a professionisti competenti ed esperti della materia, che possono contribuire ad alleviare il fastidio del corpo e non ad aggravarlo.

Questi sono i consigli che vogliamo darti per scegliere il professionista:

  • chiedi e verifica le referenze: se hai dubbi chiedi presso quali corsi e scuole si è formato il professionista e verifica le sue referenze presso il centro di studio;
  • verifica diplomi e certificazioni ottenute, che devono essere conformi alle normative vigenti;
  • preferisci, se possibile, i massaggi effettuati in strutture dedicate o in studi appositi: garantiscono maggiore sicurezza all’utente e per rimanere attive devono rispettare regolamenti e normative specifiche;
  • verifica le recensioni di altri clienti, in modo da conoscere in anticipo la disinteressata opinione di altri utenti che hanno scelto quel professionista in passato.

Un professionista del massaggio di valore (o un futuro professionista che sta ancora individuando i giusti corsi per la propria formazione!) potrebbe star leggendo proprio questo articolo, e abbiamo quindi deciso di dare anche a lui o lei delle indicazioni per promuovere al meglio il proprio lavoro:

  • punta tutto su corsi di qualità, certificati e sicuri: saranno il tuo primo biglietto da visita e una garanzia per la tua formazione e il tuo successo professionale;
  • non avere timore ad esporre con chiarezza le certificazioni e le referenze ottenute con lo studio, i corsi e gli aggiornamenti;
  • studia qualche tecnica basilare di marketing per promuovere la tua attività: che sia un piccolo sito, la scheda Google della tua attività o il tuo social network preferito, è molto probabile che i tuoi potenziali clienti ti ricerchino online prima di contattarti per un appuntamento. Mostrarti al meglio è un modo per incentivare la tua attività!