Consigli letterari di agosto

Novità, riscoperte, rarità. La breve selezione letteraria – fatta pensando proprio al concetto di “outsiders” – privilegia le realtà maggiormente propense a stuzzicare l’interesse di un lettore onnivoro e curioso, magari desideroso di avventurarsi in qualche azzardo letterario…

_ di Alessio Moitre

Per mare o monti, per terreni brulli o rigogliosi, per necessità o volontà, le vacanze si portano sempre più avanti e agosto è il mese tributato alla tranquillità, alla serenità e alla lentezza. Dunque pochi suggerimenti di lettura, alcuni da trascinarsi magari nel settembre che qualcuno, in segreto, costruisce già.

Ivana Bodrozic, Hotel Tito, Sellerio editore

Una scommessa più che una certezza. Questo testo della Sellerio è da molti osservatori, visto con favore e segue il solco della letteratura slava, spesso d’interessante livello ma poco diffusa in Italia. Gli anni novanta sono stati segnati dal conflitto jugoslavo e le scorie processuali, etniche e geografiche sono ancora oggi ben presenti nel dibattito europeo. Un ripassino interessato non può che far bene.

Rocco Scotellaro, Tutte le opere, Mondadori

Il nome di Rocco Scotellaro a moltissimi non dice nulla ma al mondo letterario e giornalistico comunica innanzitutto indipendenza, impegno e un poco di tristezza, siccome il nostro è mancato giovanissimo, a soli trent’anni, per un infarto che l’ha portato via. Ora la riunione delle opere è uno splendido momento per rileggere o scoprire un nome davvero importante per la società italiana, anche in chiave meridionalista (visto le sue origini materane e i suoi lavori) e di responsabilità politica.

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Ben Marcus, Via dal mare, Black Coffee edizioni

Un’altra scommessa, Ben Marcus. La casa editrice Black Coffee porta in Italia un secondo momento, con vari racconti, dell’autore americano, dopo il primo titolo “L’alfabeto di fuoco”. Una scrittura sicuramente particolare, racconti che partono dall’uomo e che nell’uomo trovano un pozzo di sensazioni ondivaghe, sempre tenendo presente l’imprescindibile complessità dello scrivere e del voler comunicare senza compromessi.

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Anonimo, Chi si tocca muore, Manni editore

1830. Un anonimo scrittore riporta, capitolo per capitolo, il male dell’onanismo, insomma, della masturbazione. Un testo che per oggi appare spiazzante ma che proprio per le sue tematiche datate, incontra il gradimento di molti bibliofili e curiosi. Un libro che può essere una piccola chicca nel panorama agostano e che mi ha spinto a evidenziarlo. Un viale della perdizione in sedici tappe. Davvero una sorpresa.

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