Consigli letterari di luglio

Novità, riscoperte, rarità. La breve selezione letteraria – fatta pensando proprio al concetto di “outsiders” – privilegia le realtà maggiormente propense a stuzzicare l’interesse di un lettore onnivoro e curioso, magari desideroso di avventurarsi in qualche azzardo letterario…

_ di Alessio Moitre

Aggiungere dettagli all’estate è un’impresa masochistica ma sofisticata. Una stagione così carnosa e viziata, stenta a riconoscere singoli percorsi ma nell’editoria ci sono dettagli importanti che si potrebbero far valere come eccezione. Storie di persone, suggerimenti e forse nomi nuovi per il lettore da bagnasciuga, intento tra una crema solare ed un pettegolezzo, mantenendo però dignitosi contatti con la realtà via social.

Irene Brin, Piccoli sogni di vestiti e d’amore, Archinto editore

Negli ultimi anni, uno dei fenomeni editoriali più ricercati è la riproposizione di articoli e interventi delle scrittirici di moda, di glamour o di pettegolezzo mondano. Soprattutto riguardo gli anni sessanta e settanta. Irene Brin è stata una donna con multiformi interessi ed una figura di sofisticata rarità. Scrittrice ma anche gallerista, viaggiatrice ma pure giornalista di costume. Archinto pubblica i suoi interventi per il cinema, dal 1939 al 1946.

 

Susan Harlan, Fare i bagagli, Il Saggiatore

Eh, la valigia! In attesa del teletrasporto, che qualche problema potrebbe venire a risolverlo, ci si deve industriare per far star ogni calzino, ogni camicia ed ogni stupideria, dentro alla valigia. Impresa per alcuni, tormento per altri, dubbio da stress per una manciata. Susan Harlan prova a spiegare e a dare una mano a tutti gli esseri umani afflitti dal terribile territorio viaggiante in stoffa o materiali plastici che custodisce molto di noi e forse, quasi sempre, troppo.

 

Katharina Von Arx, La viaggiatrice leggera, L’orma editore

Questa signora svizzera doveva essere un bel soggetto. Nome che non conoscevo ma che ho scoperto grazie alla casa editrice L’Orma e  questo curioso libretto. Il 2 agosto 1953, la nostra parte da Genova e da lì inizia un viaggio entusiasmante, narrato con saggezza ma senza banalità. Va in Oriente e senza svelare il seguito, debbo ammettere che prendono l’occhio le osservazioni e gli incontri avuti, mai scaturiti per caso.

 

Walt Whitman, Sport per uomini, Elliot edizioni

Un grande nome e un peso massimo della letteratura mondiale. Scritti seri, tematiche universali, eppure c’è anche un altro Whitman che andrebbe conociuto, quello degli articoli del 1858, tredici in tutto e che vanno nelle più variate direzioni,  con consigli ed osservazioni su argomenti come sport, alcol, donne, depressione. Un autore diverso e anche spiritoso, da gustare per davvero, provando a trovarne le differenze con il poeta.