Murakami e L’assassinio del Commendatore: due volumi, due mondi, due anime

«Non ho bisogno di sognare, posso scrivere». Un viaggio di esplorazione nelle corde dell’anima dell’ultimo romanzo di Haruki Murakami, L’assassinio del Commendatore, in compagnia della traduttrice dello scrittore Antonietta Pastore e della giornalista Fabiola Palmeri.  


_ di Federica Bassignana

Lettori appassionati, curiosi – e fedeli a tal punto da essere battezzati Murakamers – hanno gremito la sala grande del Circolo dei Lettori per la serata dedicata all’ultimo romanzo edito Einaudi Editore in due volumi: L’assassinio del Commendatore. Un incontro per addentrarsi nella poetica di Haruki Murakami, tra lo sconfinamento in un mondo surreale, immaginario e parallelo e un mondo di introspezione, senso di perdita e nostalgia.

Due mondi, due anime, un romanzo in due volumi: Murakami proietta la sua scrittura in spazi nuovi e inattesi, creando una narrativa sospesa tra l’esplorazione dell’inconscio e la più consueta quotidianità. Due universi imprescindibili l’uno dall’altro.

Murakami si cala nella verità profonda di un pittore, con il quale condivide la straordinaria attitudine a plasmare l’arte tramite i gesti. Come il protagonista, l’autore sa indagare i segreti dietro i volti dei personaggi che ritrae e delinea una storia in cui le fragilità umane hanno una loro forza e anche nei tempi bui e oscuri, possono salvarci.

Una lettura dalla grande forza evocativa del mistero e dell’arte, che non permette di distogliere facilmente lo sguardo e che incuriosisce pagina dopo pagina. Una lettura a cui ci si deve abbandonare, semplicemente, confidando nell’intuizione dell’autore che, per mano, accompagnerà i lettori in luoghi interiori nascosti di cui non si conosceva l’esistenza.

Un viaggio per metafore, per ritrovarsi e ripercorrere la coscienza e il significato della propria vita: gli spettatori – e futuri lettori – hanno seguito insieme alla traduttrice Antonietta Pastore e alla giornalista Fabiola Palmeri l’evolversi del processo creativo di Murakami, indagando l’origine dell’immaginazione, il mistero dell’amore romantico, il peso della storia, la trascendenza e potenza dell’arte come vibranti punti di forza del cuore del romanzo.