Dai Queen alle frontiere marziane di The First: i cine-eventi dal 17 al 22 dicembr

Al cinema imperversa la musica con Bohemian Rapsody in testa, seguito dal biopic avanguardistico Summer sui Kino, la rock band russa anni ’80, e Soul Train con i rapper della Bosnia Erzegovina. Ma non mancano commedie, thriller e vecchi imperdibili cult come Pulp Fiction. Tutti al cinema in attesa del Natale.

_ di Sara Carda

Chi ha detto che sotto Natale il cinema offre solo cine-panettoni o smielate storie di angeli in cerca di ali? Tra Freddy Mercury e Colette, passando per il documentario sul colpo di Stato di Pinochet di Nanni Moretti, il nuovo thriller di Scamarcio, l’iraniano Tre Volti e l’anteprima dell’attesissima nuova serie fantascientifica di Sean Penn, The First, il cinema di Torino non poteva essere più vario e cosmopolita.
A voi, i consigli della settimana da lunedì 17 a sabato 22 dicembre.

Lunedì 17

Il cinema Agnelli parte con un’ultima opportunità per raggiungere la luna assieme a Ryan Gosling, proiettando in seconda visione l’acclamatissimo First Man di Damien Chazelle.

L’Ambrosio apre invece con le due biografie del momento: Bohemian Rapsody, la pellicola di Bryan Singer che ci racconta la controversa vita di Freddy Mercury dal volto di Rami Malek già in odore da Oscar, e Colette di Wash Westmoreland, approdato in anteprima al Torino Film Festival e ora nei cinema, sulla scrittrice francese baluardo di emancipazione femminile nel primo novecento, interpretata dalla splendida Keira Knightley. In sala ancora Roma di Alfonso Cuarón, sulle travagliate vicende di una famiglia che si intersecano con la storia di Città del Messico negli anni ’70, candidato a ben tre Golden Globes.

Il CineTeatro Baretti, per la sezione Baretti Opera House, riporta in sala La Gioconda, l’opera che Amilcare Ponchielli nel 1876 basò sul testo di Arrigo Boito, ispirato all’Angelo Tyran de Padoue di Victor Hugo, questa volta per la regia di Pier Luigi Pizzi. Da non perdere anche la pellicola per la Rassegna Doc, Soul Train di Nermin Hamzagić, un viaggio alla ricerca della musica tradizionale, classica e moderna per la Bosnia Erzegovina con i suoi rapper e dj più famosi.

L’Eliseo affianca alle due biografie Colette e Bohemian Rapsody, il tragicomico film di Gianni Zanasi, Troppa Grazia, dove l’apparizione indesiderata della Madonna cambierà la vita alla madre single Alba Rohrwacher.

Il cinema Massimo comincia la settimana con due donne a difesa dell’infanzia: La donna elettrica dell’islandese Benedikt Erlingsson, che mette in scena la responsabilità della maternità mostrando un’attiva ecoterrorista costretta a rivedere le proprie priorità con l’adozione inaspettata di una bimba ucraina, e Lontano da qui di Sara Colangelo, dove Maggie Gyllenhaal è una maestra intenzionata a proteggere un suo alunno incredibilmente dotato nella poesia dall’indifferenza della sua famiglia. Su toni più leggeri, due intramontabili commedie anni ’60: L’Appartamento firmato Wilder, con i pluripremiati Shirley MacLaine e Jack Lemmon, e il nostrano Lo svitato di Carlo Lizzani, scritto e interpretato da niente meno che Dario Fo.

Al Nazionale è possibile vedere ancora il film psicologico di Cruz e Bardem sui retroscena di una famiglia spagnola, Tutti lo sanno, e il commovente viaggio verso Teheran di un regista per salvare una ragazzina aspirante attrice, vessata dalla propria famiglia, Tre volti del rappresentante della Nouvelle Vague iraniana Jafar Panahi.

Chiudiamo la giornata di lunedì con due documentari e un thriller proposti dal cinema Romano : Santiago, Italia, dove Nanni Moretti mostra il ruolo giocato dal nostro paese nel colpo di Stato di Pinochet nel ’73, Il testimone invisibile di Stefano Mordini, con Riccardo Scamarcio a caccia di un testimone per scagionarsi da un’accusa di omicidio apparentemente inconfutabile, e Lo sguardo di Orson Welles di Mark Cousins, indagine sull’influenza di pittura e disegno nell’arte del grande regista.


Martedì 18

Mentre resta immutata la programmazione per l’Agnelli, l’Eliseo, il Nazionale e il Romano, due grandi anteprime si aggiungono a quella dell’Ambrosio. La prima è The First, la serie evento dello showrunner Beau Willimon in esclusiva su Tim Vision per l’Italia dal 19 dicembre. Protagonista Sean Penn che guida un duplice viaggio, una missione esplorativa su Marte in un immaginario 2030 e un’analisi dei limiti e dei dubbi della natura umana. L’anteprima è gratuita fino a esaurimento posti, previa prenotazione. La seconda è la presentazione dell’ultimo libro di Marcello Fonte, Notti stellate, sulle avventure tragicomiche di un ragazzino nella periferia di Reggio Calabria, seguita dalla proiezione di Asino Vola, pellicola in tema del 2015 sempre di Marcello Fonte con Maria Grazia Cucinotta, sul sogno di diventare musicista di un bambino cresciuto nella fiumara.

Il CineTeatro Baretti offre una fiaba gotica di Deborah Haywood in collaborazione con il British Irish Film Fest, Pin Cushion, dove un adolescente in cerca di affetto commuove senza cadere nel sentimentalismo facile.

Il Massimo, oltre La donna elettrica, Lontano da qui e L’appartamento, presenta due viaggi nel dietro le quinte del mondo del cinema e teatro: L’ultima lezione, il corto di Pietro Marcias portato a Venezia quest’anno, basato sulla lezione di cinema tenuta in una scuola in Sardegna dall’iraniano Abbas Kiarostami a cui hanno partecipato molti nuovi giovani talenti, e Il teatro al lavoro di Massimiliano Pacifico con Toni Servillo, sul lavoro dietro alla costruzione del personaggio di Donna Elvira del Don Giovanni di Mozart. Due corti che ci ricordano quanta fatica e passione servono per confezionare un’emozione in due ore di spettacolo.

Per i soci del circolo A.I.A.C.E., Un tranquillo weekend da paura di John Boorman, Oscar per miglior film del ’73, su quattro amici il cui fine settimana sui monti Appalachi porterà a riflessioni sulla civiltà e una lotta per la sopravvivenza.

Mercoledì 19

Cartellone invariato per Agnelli, Eliseo, Nazionale e Romano, mentre all’Ambrosio restano Colette, Bohemian Rapsody e Roma.

Il CineTeatro Baretti riporta in sala Ti porto io, il film di Karcher e Parish sulla grande amicizia tra un giovane paralitico e il fedele compagno che accetta di portarlo lungo il cammino di Santiago.

Al cinema Massimo, insieme a La donna elettrica, Lontano da qui e i due corti L’ultima lezione e Il teatro al lavoro, un grande omaggio a Quentin Tarantino: introdotto dal professor Giaime Alonge, viene proiettato il cult Pulp Fiction.

Giovedì 20

Per la giornata di Giovedì, il cinema Massimo ci racconta la storia di una delle rock band più rivoluzionarie della Russia anni ’80, con la pellicola di Kirill Serebrennikov, Summer, il cui titolo allude ad una primavera culturale e musicale, ma anche alla primavera della vita dei giovani protagonisti, guidati dal vento di emancipazione che soffiava in quegli anni. Film dagli effetti visivi avanguardistici, con un ritorno al bianco e nero che si mescola a colorati disegni pop in stile videoclip musicale.


Venerdì 21

Il 21 dicembre il cinema Massimo aderisce alla festa internazionale dei cortometraggi, lo Short Film Day, mostrando tutte le possibilità di quest’arte spesso dimenticata dai grandi distributori ma dalla grande capacità narrativa.

Sabato 22

Il CineTeatro Baretti mostra ancora Pin Cushion, la pellicola di Deborah Haywood.

Il cinema Massimo riporta in sala Vampyr, l’horror del ’32 firmato Dreyer, conosciuto anche come La strana avventura di David Gray, che vanta l’onore di primo film parlato. Verrà proiettato con l’accompagnamento musicale dal vivo di Paolo Spaccamonti, Jim White e Ramon Mor.