L’Or-TO urbano di Eataly Lingotto si fa auditorium e accoglie, tra le sue foglie, giovani archi e fiati provenienti dal Conservatorio statale di Musica Giuseppe Verdi, facendo risuonare via Nizza e dintorni delle musiche più belle mai composte.
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_di Giorgia Bollati
Caldo torrido, sole cocente: non è ancora arrivato giugno, ma l’estate e già qui e, a Torino, come nel resto del mondo, l’inizio della bella stagione si celebra con la festa della musica. Dal 16 fino al solstizio d’estate, le strade del quadrilatero si tingono delle mille note suonate dal migliaio di musicisti coinvolti in quest’iniziativa, giunta alla sesta edizione, che segue un periodo particolarmente vivo nel panorama torinese e prosegue una tradizione inaugurata nel 1976 dal francese Joel Cohen, il quale pensò di festeggiare la data magica del 21 giugno con un festival esplosivo e brulicante di creatività ed energia. Poiché quest’anno la canicola estiva è giunta in anticipo, anche EATaly Lingotto anticipa i festeggiamenti e, già nel weekend del 3 e 4 giugno, ospita i primi artisti sulla scena musicale della città: l’Or-TO Urbano sul piazzale di fronte all’ingresso del negozio diventerà un suggestivo auditorium per questa occasione speciale in cui, tra fiori ed erbe aromatiche, i ragazzi del Conservatorio statale di Musica Giuseppe Verdi si esibiranno nelle performances più diverse.
Illuminati dai raggi del sole al tramonto (il concerto inizierà alle 18), due Quartetti d’archi e il Quintetto di fiati Cit Brass Quintet, formati dagli studenti dei corsi superiori della classe di quartetto di Claudia Ravetto e di Musica d’insieme per fiati di Francesca Odling del Conservatorio, si spartiranno le due serate per sospendere lo scorrere del tempo e avvolgere gli spettatori nell’atmosfera ovattata e soave delle sonate più belle mai scritte.
«Due serate per permettere ai più grandi e ai più piccini di lasciarsi cullare da note antiche e moderne in un luogo incantato»
Il Quartetto d’archi che si esibirà sabato, su brani di Mendelssohn e una scelta di pezzi brevi più leggeri, è composto da Yulia Verbitskaya e Rossella Tucci ai violini, Ruggero Mastrolorenzi alla viola e Sara Maraston al violoncello; domenica sarà invece il turno del Cit Brass Quintet, formato da Mattia Gallo e Niccolò Ricciardo alle trombe, Gionata Chiaberto al corno, Alessandro Lione al trombone e Edoardo Oddovero al bassotuba, che proporranno musiche di, tra gli altri, Haendel, Mozart e Morricone, per poi lasciare il posto al Quartetto d’archi costituito da Marco Cara e Irene Alfarone ai violini, Giacomo Indemini alla viola e Giulia Ghirardello al violoncello, che proporranno anche due trascrizioni dai Police create da un allievo di Composizione del Conservatorio.
Le aiuole profumate dell’Or-TO inaugurato da EATaly Lingotto e co-gestito dalle associazioni del quartiere faranno da sfondo idillico alle esibizioni dei giovanissimi e promettenti talenti che apriranno il mese dedicato alla musica in tutte le sue espressioni, e ospiteranno, gratuitamente, un pubblico eterogeneo come eterogenee sono le opere scelte per l’occasione: due serate per permettere ai più grandi e ai più piccini di lasciarsi cullare da note antiche e moderne in un luogo incantato.