Tones on the Stones 2019: dal Bukowsky di Haber al No Gravity Show

Quest’anno Tones on the Stones manterrà la vostra tensione emotiva costantemente fuori giri: si parte da Alessandro Haber con il suo Bukowsky irriverente e tormentato, per approdare agli allestimenti immersivi di Aida e No Gravity Show, in grado di proiettarvi letteralmente in altri mondi e in nuove dimensioni, per concludere con una line up di Nextones che mai come quest’anno, presenta artisti di altissimo profilo internazionale. 

Cave d’estrazione attive diventano maestosi teatri di pietra, cambiando forma ad ogni edizione. Spettacolari produzioni interdisciplinari, irripetibili in altri spazi scenici. Contenuti creativi ispirati alla morfologia delle ampie pareti, in un perfetto connubio tra la bellezza della pietra naturale e immersive scenografie video proiettate su di esse.

Dall’opera lirica alle performing arts, dalla danza alla musica elettronica, produzioni site-specific e artisti internazionali: questi tutti gli ingredienti di Tones on the Stones, un format artistico unico, in grado di garantire sempre grandi emozioni.

28 Giugno 2019 — ore 21:30 – Haberowsky – Alessandro Haber è Charles Bukowski – Cava Seula – Baveno

Con Alessandro Haber
Art Director Manuel Bozzi
Original Soundtrack Alfa Romero Electronic Live
Andrea Guzzoletti Trumpet & Duduk
Visual di Olivander Film & Images

Alessandro Haber e Manuel Bozzi: due menti, due cuori e un fiume di idee. Una nuova visione di una celebre performance di Haber, un “remix” come amano chiamarlo gli autori.

Gli ingredienti di questo remix sono semplici, efficaci, potenti: Alessandro Haber regala un’interpretazione a tratti autobiografica nella quale miscela con grande esperienza e passione i sentimenti più nichilisti e cinici dello scrittore americano. Haber interpreta, recita, canta ma soprattutto vive i testi e le poesie originali di Charles Bukowski accompagnato dalla musica elettronica di Alfa Romero e da un visual ideato da Manuel Bozzi in una continua interazione con il pubblico. Un’esperienza sonora e visiva coinvolgente e di grande qualità artistica. La tromba di Andrea Guzzoletti, con i suoi fraseggi colora e completa la pièce, unendo note romantiche e riflessive all’appeal elettronico dello spettacolo.

Tecnologia, recitazione, musica, amore si fondono in un progetto ad alto impatto emotivo.

Un live, perché di un vero e proprio LIVE si tratta, che arriva dritto al cuore, che farà emozionare, soffrire, sorridere e divertire il pubblico che assaporerà Bukowski sotto una nuova luce, dove le parole si uniscono alla musica elettronica ed alle immagini in un’unica incalzante danza dagli irriverenti toni beat/bukowskiani.

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20 LUGLIO 2019 – Aida di Giuseppe Verdi 20 Luglio 2019 — ore 21:00 – Cava La Beola di Monte – Montecrestese

Regia di Renato Bonajuto
Direttore Aldo Salvagno
Progetto video immersivo a cura di Aesop Studio

Personaggi e interpreti

Aida: Marta Mari
Radames: Da definire
Amneris: Maddalena Calderoni
Ramfis: Fulvio Fonzi
Amonasro: Daniel Ihn Kyu Lee
Re d’Egitto: Luca Gallo
Un messaggero: Riccardo Benlodi
Sacerdotessa: Leonora Tess

Orchestra Filarmonica del Piemonte
Coro Schola Cantorum S. Gregorio Magno

Costumi di Artemio Cabassi
Scenografo di Palcoscenico Danilo Coppola
Balletto a cura di Giuliano De Luca

Una produzione di Tones on the Stones
In collaborazione con il Teatro Coccia di Novara

Per la prima volta, il grande capolavoro verdiano in un allestimento immersivo, con videoproiezioni su tutte le pareti della cava. Giuseppe Verdi stesso fu un instancabile ricercatore, e proprio in Aida introdusse numerose sperimentazioni armoniche e di orchestrazione. L’opera è una monumentale scenografia musicale capace di entrare nelle più intime pieghe dell’anima dei personaggi principali.

Il progetto video immersivo di Aesop studio e la regia di Renato Bonajuto evidenzieranno proprio queste due dimensioni dell’opera verdiana, l’imponenza e l’intimismo che convivono perfettamente in tutto lo snodarsi dei quattro atti.

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23 Luglio 2019 — ore 22:00 – No Gravity Show – Quando Leonardo arrivò sulla Luna

Cava La Beola di Monte – Montecrestese

Regia di Davide Barbato
Alain Roche Piano Vertical
Interventi coreografici e acrobatici a cura di Moveon
Sound designer: Stefano Galli
E con la partecipazione dell’alpinista Tazio Ferrari nei panni di Neil Armstrong

Prima assoluta – Produzione immersiva di Tones on the Stones

Nel 2019 ricorrono due grandi anniversari: il 50° dal primo sbarco sula luna e i 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci, il genio che ha studiato e sfidato la gravità sognando di volare. Per celebrare il mito del volo e quello della luna, la sfida all’impossibile e il desiderio di esplorare nuovi mondi, nasce uno spettacolo multidisciplinare, ricco di suggestioni, che trasforma l’incredibile spazio della Cava La Beola di Monte in un palcoscenico lunare. Un racconto visivo poetico ed emozionante che sfida la forza di gravità attraverso esibizioni mozzafiato.

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E ancora:

Tones on the Stones è molto più di un semplice festival: è l’occasione per godersi un weekend all’insegna della natura e dell’avventura, tra i paesaggi e i colori offerti dal distretto del Lago Maggiore e dell’area wilderness più grande d’Italia, il parco nazionale della Val Grande.

Con il termine wilderness il pensiero si volge generalmente a spazi sconfinati, luoghi selvaggi e incontaminati dalla presenza dell’uomo. Ma la Val Grande non è solo questo. Qui le tracce della presenza umana sono ben evidenti: mulattiere, alpeggi, terrazzamenti, vestigia di teleferiche, testimoniano come l’uomo nei secoli passati abbia intensamente frequentato la valle. In questa valle, wilderness significa armonia, equilibri naturali e silenzi incontrastati.

Anche le Valli Ossolane, a due passi dalla splendida location dell’edizione 2019, offrono notevoli opportunità.

La Val d’Ossola è un’ampia valle alpina, situata a nord del Piemonte e al confine con la Svizzera, composta da sette valli: Valli Vigezzo, Anzasca, Formazza, Bognanco, Divedro, Antigorio e Antrona. Al centro è racchiusa la piana dell’Ossola con i suoi caratteristici centri storici.

Il nucleo fisico e amministrativo dell’Ossola Centrale, sua “capitale civile”, è Domodossola, terra di transito per il passo del Sempione e per i valichi alpini della Formazza. Forte della sua vocazione di città di frontiera, Domodossola ha saputo negli anni confermarsi come moderna cittadina pur conservando le sue caratteristiche di borgo medievale. Sul colle Mattarella che sovrasta la cittadina si trova il Sacro Monte Calvario, inserito dall’Unesco a partire dal 2003 tra i Patrimoni dell’Umanità.