La primavera si avvicina e con essa fiorisce anche il programma dei teatri torinesi. Andiamo alla scoperta degli eventi da segnare in agenda nel mese di marzo. A cura di Martina Saule.
Marzo è storicamente uno dei mesi in cui il teatro a Torino diventa protagonista. Anche questo non è da meno: sono tantissimi gli spettacoli in girula per la città. Con alcune perle che meritano davvero. Una fra tutte, il Faust di Goethe rappresentato al Teatro Astra, frutto di un riadattamento che rende straordinariamente contemporaneo un classico intramontabile della letteratura mondiale.
Ma non è l’unica. Meritano sicuramente una menzione gli spettacoli spiccatamente femministi L’inferiorità mentale della donna, al Teatro Gioiello e con protagonista Veronica Pivetti, e Seniloquio, il nuovo testo dissacrante di Virginia Risso in scena al Teatro della Concordia. C’è molta curiosità inoltre per Affogo al Cimitero di San Pietro in Vincoli, un lavoro che affronta il tema del bullismo attraverso la storia di un bambino, Nicholas, con un sogno nel cassetto: diventare un campione di nuoto, nonostante la paura dell’acqua.
E poi altri classici, spettacoli circensi e molto altro. Noi, senza paura, ci tuffiamo nel ricco programma teatrale di marzo.
Teatro Carignano
- Lungo viaggio verso la notte (25/02/25 > 09/03/25)
- Coup Fatal (13/03/25 > 16/03/25)
- Come gli uccelli (18/03/25 > 23/03/25)
- Mein Kampf (24/03/25 > 30/03/25)
- Pinocchio (01/03/25 > 22/03/25)
Sarà colpa dei tempi che stiamo vivendo ultimamente, con nostalgie che diventano sempre più attuali, ma del cartellone di marzo del Teatro Carignano lo spettacolo che colpisce di più è l’analisi del Mein Kampf a cura di Stefano Massini, accompagnato dal sonoro di Andrea Baggio. E se, stando alle parole di Primo Levi, niente è più necessario della conoscenza per evitare il ripetersi della tragedia allora è meglio iniziare da uno dei testi che più ha influenzato (e continua a influenzare) la nostra società, oggi.
Teatro Alfieri
- Anastasia (12/02/25 > 16/02/25)
- Anche Meno di Max Angioni (19-20-21 marzo)
- Van Gogh Cafè (22 e 23 marzo)
- Only Maurizio di Maurizio Di Battista (25 e 26 marzo)
Grande attesa soprattutto per il musical di Anastasia! Ispirato dalla Twentieth Century Fox Motion Pictures per accordo speciale con Buena Vista Theatrical e dall’opera teatrale di Marcelle Maurette adattata da Guy Bolton. ANASTASIA è presentato in accordo con Concord Theatricals Ltd ed è ratto da una storia vera che ha debuttato a Broadway nel 2017, lo spettacolo è basato sull’omonimo film di animazione del 1997. Per tutte le date e i biglietti clicca QUI.
Teatro Gobetti
- Le baccanti (25/02/25 > 09/03/25)
- Toccando il vuoto (11/03/25 > 06/03/25)
- Rachel Carson – La Signora degli Oceani (18/03/25 > 23/03/25)
Al Teatro Gobetti va in scena a fine mese la storia di Rachel Carson, madre dell’ambientalismo americano. Si innamora degli oceani dopo aver visto il mare a vent’anni per la prima volta, scegliendo così di specializzarsi in biologia marina e iniziando quella che sarebbe diventata una vita passata a denunciare il degrado dell’ambiente e del paesaggio con saggi celebri come Il mare intorno a noi (1951) e Primavera silenziosa (1962). Laura Curino ne offre corpo e voce in questo imperdibile spettacolo.
Teatro Astra
- Faust (25/02/25 > 02/03/25)
- Behind the light (04/03/25)
- La pulce nell’orecchio (07/03/25 > 09/03/25)
- Accanto (14/03/25 > 15/03/25)
- Casanova (18/03/25 > 23/03/25)
- Too late (25/03/25 > 30/03/25)
Marzo al Teatro Astra si apre con le ultime repliche di Faust, tratto dal celebre poema di Goethe. Sono Leonardo Manzan e Rocco Placidi a proporre questo originale e contemporaneo adattamento di un’opera che si può solo definire monumentale.
Una storia apparentemente semplice: un uomo fa un patto col diavolo. Eppure, di una complessità tale da essere considerato pressoché irrappresentabile. E allora ecco che nello spettacolo è Mefistofele stesso, il diavolo in persona, a presentarsi e a parlare al pubblico. Per far credere ancora nel teatro.
Teatro Regio
- Rigoletto (28/02/25 > 11/03/25)
La stagione d’Opera e Balletto del Teatro Regio continua con Rigoletto, melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave dal dramma Le Roi s’amuse di Victor Hugo.
La vicenda narra del giullare deforme Rigoletto, la cui cieca sete di vendetta lo condanna a perdere l’unico tesoro della sua vita, l’adorata figlia Gilda. Rigoletto è un’opera vertiginosa: ogni battuta della partitura di Verdi è un affondo nel cuore nero del potere e nella solitudine di chi vi gravita attorno. Il giullare, il buffone, la vittima e il carnefice: in Rigoletto queste figure si specchiano l’una nell’altra, si sovrappongono, si dissolvono in un vortice che non concede scampo.
Teatro Colosseo
- I tre moschettieri (28/02/25 > 02/03/25)
- Slava’s Snowshow (05/03/25 > 09/03/25)
- Gabriele Cirilli – Cirilli & Family (10/03/25)
- Lo zoo di 105 – Zoo25, veniamo noi! (11/03/25)
- Umberto Galimberti – L’io e il noi (13/03/25)
- Elio – Quando un musicista ride (14/03/25)
- Geppi Cucciari – Perfetta (15/03/25)
- Gianluigi Nuzzi – La Fabbrica degli Innocenti (18/03/25)
- Marco Travaglio – I migliori danni della nostra vita – Parte seconda (20/03/25)
- Edoardo Ferrario (21/03/25)
- SereNata a Napoli (22/03/25)
- Neri Marcorè – La buona novella (25/03/25 > 26/03/25)
- Tootsie (28/03/25 > 30/03/25)
- Debora Villa – Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere (31/03/25)
Marzo è un mese ricco di spettacoli al Teatro Colosseo, con un grande ritorno: dopo dodici anni di assenza torna lo spettacolo con i numeri più belli e famosi del repertorio di Slava, il clown russo che si ispira, tra gli altri, a Marcel Marceau, Charlie Chaplin e anche al nostro Totò.
Un racconto che è in bilico tra poesia, circo e happening, definito dal Times una cosa di rara bellezza teatrale. I clown di Slava incantano e commuovono adulti e bambini con il loro candore, alternando una serie di scene una più spettacolare dell’altra.
Teatro Gioiello
- L’inferiorità mentale della donna (28/02/25 > 02/03/25)
- Il talento di essere tutti e nessuno (05/03/25)
- Strappo alla regola (07/03/25 > 09/03/25)
- Rivoluzioni (12/03/25)
- Pazza (14/03/25 > 16/03/25)
- Come una catapulta (19/03/25)
- Non è vero ma ci credo (21/03/25 > 23/03/25)
- Mortacci Tour (24/03/25 > 26/03/25)
- Ti amo… O qualcosa del genere (28/03/25 > 30/03/25)
«Come stanno le cose riguardo ai sessi? Un vecchio proverbio ci suggerisce: capelli lunghi, cervello corto». Esordisce così Paul Julius Moebius – assistente nella sezione di neurologia di Lipsia – nel piccolo compendio L’inferiorità mentale della donna scritto nel 1900, opportunamente definito un evergreen del pensiero reazionario.
Con L’inferiorità mentale della donna, impreziosito da deliranti misurazioni dell’indice cefalico a cui Veronica Pivetti si sottopone con la sua ironia, raggiungeremo l’acme della cultura maschilista. Paziente lei stessa – causa una passata depressione – Pivetti non manca di raccontare al pubblico alcuni singolari episodi personali e di ricordare, con le parole di Lombroso, che… “il maschio è una femmina più perfetta”.
Teatro Erba
- La vita al contrario (01/03/25 > 03/03/25)
- Camere con Crimini (06/03/25 > 09/03/25)
- Il Cappotto di Janis (15/03/25 > 16/03/25)
- Il Mago di Oz (22/03/25 > 23/03/25)
- Svelarsi (28/03/25 > 29/03/25)
Svelarsi è un’altalena tra senso di invasione, una mancanza di spazio, una compressione, da una parte. La potenza, lo strabordare, la risata travolgente, dall’altra. La cultura patriarcale che ancora ci circonda, insegna alle donne, sin da piccole, a limitare i propri desideri di potenza, ad accettare invasioni di campo da parte dell’altro sesso (dove il campo è il corpo), a mettersi in disparte e per senso di costrizione spesso a esplodere. Si parte da vissuti diversi che hanno una nota comune: di umiliazione, di mutilazione, di invisibilità.
Messi insieme, tutti questi vissuti, si mostrano per quel che sono: semplici soprusi, spesso meschini. Se ne vedono i contorni tragicomici, si impara a riderci su e a rispondere con una potenza che non è stata sopita. Il lavoro di scrittura è un lavoro condiviso: ogni attrice ha scritto con le parole o con il proprio corpo la sua presenza in questo lavoro. La scrittura non è solo di parole, anzi è soprattutto una scrittura di corpi. Le parole a volte sono gli inganni, il rumore dell’abituale: i corpi, in questi momenti di svelamento rivelano la vera essenza, il discorso non articolato ma presente.
Svelarsi è un percorso di ricerca. Per questo si rivolge a un pubblico esclusivamente di donne (cis, trans e non binarie). Non si tratta di creare uno spazio sicuro per chi è sul palco, ma di indagare che cosa succede ai corpi simili di chi assiste, domandarsi se il proprio corpo risuona più profondamente con quello che vede, nudo, in scena.
Bellarte
- Dora Pais Show (28/02/25 > 02/03/25)
- Il mare a cavallo (20/03/25 > 21/03/25)
- Lacrime di sale (22/03/25 > 23/03/25)
- 88 Frequenze (30/03/25)
Lacrime di sale racconta l’esperienza di Pietro Bartolo, “Il medico di Lampedusa”, che per oltre 25 anni ha accolto, curato e soprattutto ascoltato migliaia di migranti arrivati sull’isola. La sua vicenda umana e professionale si intreccia con le storie di uomini, donne e bambini che hanno abbandonato le proprie case alla ricerca di un futuro e una vita migliore. È la storia di un uomo che ha fatto proprie le sofferenze degli altri, ne ha curato le ferite – quelle esteriori, per quelle interiori ci vorrà molto tempo e forse non guariranno – e ha restituito a ognuno di la dignità che gli spetta di diritto in quanto “Esseri Umani”
«Se la tua voce si unisce alla mia, possiamo cambiare le cose». Questa la dedica che, tempo fa, il medico di Lampedusa Pietro Bartolo scrisse all’attrice Antonella Delli Gatti sulla prima pagina di Lacrime di sale (Mondadori), il libro in cui narrava le storie degli uomini, delle donne e dei bambini accolti e curati sulle coste della sua isola. Ora, da quell’invito a non restare indifferente è nato uno spettacolo teatrale in cui vite migranti e vicenda umana e professionale di Bartolo sono allacciate insieme, testimonianze struggenti di un modo di stare al mondo: essendone parte.
Cubo Teatro – Off Topic
- APE REGINA Una giornata per Molly Bloom (22/03/25 > 23/03/25)
- Concerto fetido per 4 zampe (13/03/25)
- Regular Panic Show (13/03/25)
Lo spettacolo Concerto fetido per 4 zampe nasce come una dedica a chi non grida mai, a chi non si scompone, alla violenza composta delle persone educate. Camminiamo per le strade vuote della città di provincia in cui siamo nati, le mani in tasca, il cappuccio in testa: un’altra stagione morta in questa città natale. Viene voglia di spaccare tutto, di rompere la calma innaturale di questo posto nella speranza che gli animali che dunque siamo ricomincino ad ululare.
Il concerto è la forma scenica di questo nostro sfogo. Sul palco: due fratelli, due musicisti, due animali. Il suono è acido, lo spazio spoglio, l’anima è punk e la continua profusione di parole non dà tregua allo spettatore. I testi originali alternano la forma rap a quella parlata, scivolano l’uno dentro l’altro e precipitano verso un grido. La composizione ritmica e sonora di parole e versi diventa la partitura fisica di due animali addomesticati che cercano di liberarsi, uomini e cani in catene, insieme.
San Pietro in Vincoli
- Affogo (08/03/25 > 09/03/25)
- Dov’è la vittoria (27/03/25 > 28/03/25)
Le condotte aggressive sono un tentativo di affermare la propria identità, alleviando insicurezze personali. Nicholas, il protagonista di Affogo, è sia vittima che carnefice di questi comportamenti, caratterizzati da atti vessatori verso i pari. Vive con zii dalla mentalità provinciale e sogna di diventare campione di nuoto, nonostante la paura dell’acqua, causata da un evento traumatico nell’infanzia. Dopo aver commesso un errore irreparabile, la sua vita sarà completamente stravolta.
Teatro Concordia (Venaria Reale)
- Lezioni d’amore per un figlio (07/03/25)
- Seniloquio (08/03/25)
- Il gatto senza stivali (09/03/25)
- Arlecchino? (12/03/25)
- Ti racconto le mafie (19/03/25)
- Balasso fa Ruzante. Amori disperati in tempo di guerre (28/03/25)
- Raperonzolo. Il canto del crescere (23/03/25)
Seniloquio è il nuovo testo dissacrante ed esilarante di Virginia Risso, un excursus “socio-scientifico” per portare al giusto e reale valore una delle parti del corpo femminile più idealizzata: il seno. Attraverso il potente mezzo dell’ironia, da sempre caratteristica peculiare di Teatro al femminile, lo spettacolo intende estirpare l’inibizione e piantare il seme della consapevolezza. Un ulteriore tassello nel lavoro del collettivo da sempre impegnato a portare avanti, attraverso il linguaggio del teatro, una personale lotta contro ogni forma di discriminazione e prevaricazione.