Suzanne Ciani: la pioniera dell’elettronica in concerto a Torino e Milano per Jazz is Dead e Inners Spaces

Primissimo annuncio per Jazz is Dead! festival, l’evento di Arci Torino, realizzato in collaborazione con Magazzino sul Po e con la direzione artistica di TUM Torino, che nella primavera 2024 celebra la sua settima edizione. Questa comunicazione non ha solo una fortissima valenza artistica, si tratta anche di un’importante evidenza di crescita territoriale e relazionale: Suzanne Ciani arriva in Italia per il festival Jazz is Dead di Torino e per la rassegna Inner_Spaces di Milano per una virtuosa coproduzione Arci Torino, Museo Nazionale del Cinema e Fondazione Culturale San Fedele che firmano due date uniche. Ciani si esibirà in ciascuna delle due città proponendo una esibizione apposita e originale.

Sabato 6 aprile 2024 Suzanne Ciani performerà al Cinema Massimo in una produzione originale Jazz is Dead! festival in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema, la serata prevede due distinti momenti: una sonorizzazione di materiale video proveniente dall’archivio del Museo e a seguire il live dell’artista con telecamere che riprenderanno e proietteranno sul grande schermo il lavoro delle mani dell’artista sul suo Buchla, lo strumento elettronico iconico che caratterizza la proposta artistica di Ciani, frutto del genio dei sintetizzatori Donald (Don) Buchla.

Lunedì 8 aprile 2024 a Milano l’attesissima pioniera del Buchla Suzanne Ciani proporrà una performance in quadrifonia presso l’Auditorium San Fedele per l’edizione primaverile di Inner_Spaces, la rassegna di musica elettronica e arti audiovisive da oltre dieci anni punto di riferimento milanese per la sperimentazione e la ricerca interdisciplinare.

Info e biglietteria su jazzisdeadfestival.it e sanfedele.it

Suzanne Ciani, pioniera dell’elettronica, celebrata anche nel documentario Sisters with Transistors

Figlia di un famoso chirurgo e nipote di immigrati italiani, Suzanne è la terza di sei fratelli. Il suo amore per la musica sboccia sin dall’infanzia: a sette anni la madre porta a casa una collezione di dischi di musica classica e Suzanne resta estasiata dalle opere di Bach, Mozart e Beethoven. Decide di imparare a suonare il piano. Durante i suoi studi al Wellesley College, comincia a dividere il proprio tempo tra la composizione e l’interpretazione. In questo periodo inizia anche il suo interesse per la tecnologia, dopo che un professore del MIT le aveva spiegato come stava provando a riprodurre il suono del violino con l’uso di un computer.  Continua a studiare composizione all’Università di Berkeley, dove conosce tre dei fondatori della musica elettronica: John Chowning, Max Matthews e Don Buchla. Inizia a lavorare per Buchla saldando sintetizzatori, e trascorre i successivi dieci anni della propria vita ad esplorare le possibilità offerte da questo strumento, costruendone lei stessa uno con diverse parti acquistate e che chiamò Buchla, in onore del maestro.

Per Suzanne la magia del sintetizzatore sta nella sua capacità di produrre suoni che nessun altro strumento è in grado di creare. L’album Seven Waves del 1982 raggiunge il primo posto in Giappone, il primo paese in cui uscì pubblicato dalla Victor.

Il suo secondo album, The Velocity of Love, viene prodotto per l’etichetta nordamericana RCA nel 1986. Nel 1987 firma un contratto con la casa discografica Private Music, con la quale escono cinque dei suoi album. È con essa che esce Neverland, album che ottiene la nomination ai Grammy Award, nel 1988. Nel 1989 Suzanne fa un viaggio in Italia, dove conosce i suoi avi. Qui compone Hotel Luna, disco principalmente di musica elettronica, ma con alcuni brani di strumentazione anche acustica. L’album riceve la seconda nomination ai Grammy Award per Suzanne. L’ultimo album da lei prodotto con la compagnia di Baumann è The Private Music of Suzanne Ciani. Nel 1994 si sposa con l’avvocato Joe Anderson, che la aiuta a crearsi una propria casa discografica, la Seventh Wave, con la quale pubblica l’album Dream Suite.

In aggiunta alle sue varie produzioni discografiche, Suzanne Ciani ha anche realizzato svariate collaborazioni per colonne sonore tra le quali spiccano quella realizzata per il film The Incredible Shrinking Woman di Joel Schumacher e quella per un documentario su Madre Teresa. Ha realizzato concerti negli Stati Uniti, in Italia, in Spagna e in vari paesi asiatici. Ha anche partecipato ad alcune trasmissioni televisive.