Molti calciatori provengono da situazioni di povertà e riescono a beneficiare enormemente del loro talento e della loro dedizione. Passare da condizioni modeste a poter permettersi le auto più costose del mondo e uno stile di vita lussuoso, è una transizione che alcuni calciatori riescono a compiere con successo. Molti protagonisti del calcio internazionale e spesso oggetto di molti pronostici sui portali di siti scommesse senza licenza AAMS sono abituati a questo trend. Non mancano coloro che arrivano a guadagnare diversi milioni di euro a stagione.
Con questa premessa, molti si aspetterebbero che i calciatori possano vivere di rendita per resto della propria vita anche una volta che abbiano appeso gli scarpini al chiodo. Se la maggior parte delle volte è vero ci sono anche casi eclatanti di giocatori a cui le cui cose vanno in maniera decisamente diversa. Alcuni svaniscono nell’anonimato, altri cadono in cause legali o peggio finiscono per commettere dei crimini o investono in malo modo le ricchezze accumulate. Tuttavia ci sono stati davvero casi eclatanti di chi è passato letteralmente dalle stelle alle stalle.
Ronaldinho
Ronaldinho è indubbiamente uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, e la sua influenza è ancora attiva nel mondo del calcio. È stato scioccante scoprire che l’ex stella del Brasile aveva solo l’equivalente di una manciata di euro nel suo conto nel 2018 e doveva ancora debiti per un totale di due milioni.
L’ex stella del Barcellona e dell’AC Milan ha perso una grossa parte della sua fortuna a causa di multe e sanzioni, in particolare per la costruzione illegale in un’area protetta in Brasile. La situazione era così grave che la vendita delle sue proprietà non è stata sufficiente a saldare il suo debito, portando al sequestro del suo passaporto. Ha persino trascorso del tempo in una prigione in Paraguay per presunto tentativo di entrare nel paese con documenti falsi, diventando così uno dei pochi calciatori finiti in prigione.
Royston Drenthe
Royston Drenthe è stato dichiarato fallito da un tribunale olandese nel dicembre 2020, nonostante avesse giocato nella nazionale olandese. Il giocatore originario del Suriname ma naturalizzato olandese vanta anche stagioni con il Feyenord e il Real Madrid. A differenza di altri nella lista, il 36enne sta ancora giocando e attualmente milita nei Kozakken Boys, una squadra nella lega amatoriale olandese.
Tuttavia, è molto improbabile che possa recuperare i circa 3,5 milioni di euro che ha perso durante la sua carriera calcistica. Anche se fosse in grado di recuperare, non sarebbe attraverso il calcio. Lo stile di vita sfrenato di Drenthe ha prosciugato le sue finanze.
Paul Gascoigne
Paul Gascoigne, soprannominato Gazza, è un ex centrocampista e stella del calcio inglese che ha giocato per 3 stagioni nella Lazio. Il suo nome però è anche associato ai suoi debiti, tanto che fu dichiarato fallito dalle autorità inglesi. Nel 2016, Paul Gascoigne era sull’orlo del fallimento finanziario, con un debito di diverse decine di migliaia di sterline dovuti al fisco inglese. Ma nonostante questa minaccia imminente, l’ex eroe inglese è riuscito a evitare il fallimento.
Tuttavia, i suoi guai non erano finiti. Emerse la notizia che i debiti di Gascoigne avevano raggiunto una cifra ancora più elevata dipingendo un quadro di un uomo sull’orlo di un abisso finanziario. Infatti le sue difficoltà finanziarie erano solo una piccola parte della sua lotta più ampia contro la depressione e l’abuso di sostanze. Diversi i tentativi di suicidi e i problemi con la polizia. Gazza non ha mai fatto mistero del suo stile di vita eccentrico. In Italia lo abbiamo rivisto nell’edizione 2021 dell’Isola dei Famosi.
Paul Merson
La fortuna dell’eroe dell’Arsenal, Paul Merson, è stata spazzata via dalla pericolosa combinazione di gioco d’azzardo, alcol e droga, lasciandolo senza un soldo. È uno dei pochi calciatori che hanno lottato contro la dipendenza dal gioco d’azzardo. Nonostante abbia incassato quasi un milione di euro dal fondo pensione, l’ex centrocampista, ora 55enne, è finito in bancarotta. Ma dalle ceneri del suo fallimento finanziario, è riuscito a diventare un commentatore regolare per Sky Sports, dove lavora ora.
Brad Friedel
Brad Friedel, considerato uno dei migliori calciatori statunitensi di tutti i tempi, ha avuto una carriera illustre. Il portiere americano aveva l’ambizione di costruire un’accademia di calcio nel suo paese natale. Purtroppo le cose non sono andate come previsto e ha accumulato debiti per una cifra di 5 milioni e mezzo di euro.
Tutto ebbe inizio nel 2007 quando Friedel lanciò un’academy di calcio non a scopo di lucro a Lorain, Ohio. Investì ben 10 milioni per fornire borse di studio a giovani calciatori di età superiore ai 12 anni. Tuttavia, l’academy ha avuto difficoltà a mantenere il sostegno delle aziende dopo la crisi finanziaria del 2008 ed è stata infine costretta a chiudere i battenti nel 2011. Per peggiorare le cose, Friedel è stato costretto a dichiarare bancarotta a causa del crescente debito legato all’accademia. Questi debiti hanno portato al pignoramento della sua casa, ma non sono stati sufficienti a coprire il suo debito.
Qualche pensiero finale
Questi elencati sono solo alcuni tra i casi più eclatanti dei calciatori finiti in bancarotta. Purtroppo delle volte una grande abilità sul rettangolo di gioco non corrisponde a capacita di gestire i propri averi o controllare le proprie pulsioni. Questo ci deve far ricordare che chiunque di noi può vivere momenti di gloria e fortune come finire nelle peggiori situazioni che si possano immaginare.