Questo mercoledì c’è il più grande Death Cafè di sempre per Torino Spiritualità

«Ma che diavolo è un Death Cafè??» – direte voi. Si tratta di un’usanza nata nel Regno Unito fondamentalmente per riflettere sul tema della morte. Non immaginatevi però delle sedute terapeutiche ma dei momenti di condivisione e chiacchiere in libertà sull’argomento, spesso accompagnate da tè e caffè, che anche in questa occasione non mancheranno (QUI un articolo del Guardian se voleste approfondire). 

Per l’apertura-inaugurazione di Torino Spiritualità circa 600 persone si raccoglieranno nella chiesa di San Filippo Neri in pieno Centro a Torino – vicino al Museo Egizio. Verranno formati dei piccoli gruppi, ognuno a un tavolo con la presenza di un conduttore preparato. Con l’auspicio di confrontarsi su un tema così delicato, spinoso e personale attraverso modalità e prospettive un po’ diverse dal solito. Appuntamento per mercoledì 27 settembre 2023alle  ore 18.00 nella Chiesa di San Filippo Neri. Intervento introduttivo Guidalberto Bormolini, monaco e tanatologo.

Qui i dettagli dell’evento:

The Biggest Death Café Ever

mercoledì 27 settembre 2023 ore 18.00 | Chiesa di San Filippo Neri

intervento introduttivo Guidalberto Bormolini, monaco e tanatologo

in collaborazione con Fondazione Fabretti OnlusFondazione FAROOrdine Psicologi PiemonteScuola Capitale Sociale
partner tecnici Barney’s BarYogi TeaImmaginazione e Lavoro
main sponsor SOCREM – Società per la Cremazione Torino e Lavazza

Nati in terra anglosassone, i Death Café sono occasioni per riflettere insieme sulla morte e sul morire. Non sedute terapeutiche, conferenze o gruppi di mutuo aiuto, ma momenti di limpida condivisione in un’atmosfera informale, in cui tabù e rimozioni cedono il posto alla convivialità e a una leggerezza che non è superficialità, ma consapevolezza che essere mortali è quanto di più umano ci sia: qualcosa che riguarda tutti e che tutti ci fa uguali.

Suddivisi in piccoli gruppi, ognuno dei quali raccolto intorno a un tavolo, sotto la guida di conduttori preparati e gustando bevande e biscotti, proveremo dunque a capire in che modo la morte possa fare parte della vita. E lo faremo perché oggi non lo si fa abbastanza, perché la risposta pubblica al morire continua a dividersi tra silenzio e sensazionalismo, perché distogliere gli occhi dalla morte ci sembra sempre la cosa più sensata. Ma se così sensata non fosse? Oggi la morte ha smesso di fare parte della vita, è vero, ma non è tardi per tornare a interrogarsi sul suo sconfinato
mistero.

Si ringraziano Andrea BoveroGiancarlo MarencoIolanda RomanoMonica SeminaraMarina SozziCristina Vargas per l’aiuto prezioso.


Ingresso libero con prenotazione obbligatoria (si prega di esibire la mail di conferma)
Prenota online o al Circolo dei lettori a partire da martedì 4 settembre h 10 (info biglietteria qui)
Per info 331 4052153 | 011 8904401