L’ottava edizione del sondaggio della celebre rivista Sight & Sound ha incoronato i migliori film della storia del cinema.
Nel 1952, il team di Sight and Sound ha avuto la nuova idea di chiedere ai critici di nominare i più grandi film di tutti i tempi. La tradizione divenne decennale, aumentando di dimensioni e prestigio con il passare dei decenni. Il sondaggio Sight & Sound è ora un importante indicatore dell’opinione critica sul cinema e l’edizione di quest’anno (l’ottava) è la più grande di sempre, con 1.639 critici, programmatori, curatori, archivisti e accademici coinvolti, che hanno presentato ciascuno la loro top ten.
Il Cinema Massimo di Torino ha deciso di presentare i primi 18 dell’elenco della classifica pubblicata a dicembre 2022, con l’eccezione di 5 che il cinema ha proiettato molto recentemente.
Migliori film della storia del cinema: ecco la classifica aggiornata al 2022
La rivista britannica Sight & Sound, nota per la sua prestigiosa reputazione nel mondo del cinema, pubblica ogni decennio una lista dei 100 migliori film di tutti i tempi. Questa classifica viene costantemente rivista e aggiornata per includere i nuovi successi e i classici immortali del cinema.
La lista viene stilata grazie al contributo di centinaia di critici cinematografici di tutto il mondo che esprimono il loro voto. Nel corso degli anni, questa lista ha suscitato molte discussioni e dibattiti, poiché i risultati spesso smentiscono le previsioni e le aspettative degli esperti e del pubblico.
Ecco la lista dei migliori film della storia del cinema:
- Jeanne Dielman, 23 quai du commerce, 1080 Bruxelles
- La donna che visse due volte (Vertigo)
- Viaggio a Tokyo (Tokyo Monogatari)
- In the Mood for Love
- Persona
- Beau Travail
- Mulholland Drive
- Aurora (Sunrise)
- Il Padrino (The Godfather)
- La regola del gioco (La règle du jeu)
- Sentieri Selvaggi (The Searchers)
- Close Up (Nema-ye nazdik)
- Cléo dalle 5 alle 7 (Cléo de 5 à 7)
Si tratta di 13 film dei primi 18 della classifica stilata dalla rivista: a febbraio sono tutti in programmazione al Cinema Massimo. Per maggiori info su date, orari e biglietti CLICCA QUI.
Jeanne Dielman, 23 quai du commerce, 1080 Bruxelles – Chantal Ackerman
(Belgio 1975, 201’, HD, col., v.o. sott. it.)
Jeanne Dielman è vedova da 6 anni, vive con il figlio adolescente che accudisce con grande attenzione. La sua vita da donna di casa è scandita da funzioni che sono quasi un rito per la maniacalità e la precisione con cui vengono svolte. Tra queste, c’è l’impensabile abitudine di prostituirsi in casa, una volta al giorno nel tardo pomeriggio, con dei clienti abituali che tornano settimanalmente. Proprio dopo uno di questi incontri la ripetitività ossessiva della sua vita comincia a scricchiolare. Chantal Ackerman piazza la sua macchina da presa nella casa della sua protagonista e ne racconta le vicende per tre giorni.
Mer 1, h. 16.00/Dom 12, h. 16.00
La donna che visse due volte (Vertigo) – Alfred Hitchcock
(Usa 1958, 128’, HD, col., v.o. sott.it.)
Tra i migliori film della storia del cinema c’è anche “La donna che visse due volte” di Alfred Hitchcock. Sofferente di vertigini dopo un incidente in servizio, John “Scottie” Ferguson lascia la polizia e accetta di lavorare per un vecchio compagno di scuola che gli chiede di sorvegliare la moglie Madeleine che in ricorrenti stati di incoscienza sembra posseduta dallo spirito di Carlotta Valdes, sua bisnonna morta suicida un secolo prima. Ferguson resta affascinato dall’infelice donna e quando è costretto a intervenire per salvarla da un tentativo di suicidio in mare tra i due ha inizio una storia d’amore. Ma una tragedia sta per sconvolgere le vite di entrambi.
Ven 3, h. 16.00/Sab 11, h. 20.00
Viaggio a Tokyo (Tokyo Monogatari) – Yasujiro Ozu
(Giappone 1953, 137’, HD, b/n, v.o. sott. it.)
Shukichi e Tomi, ormai vicini ai settant’anni, decidono di affrontare un lungo viaggio per Tokyo per visitare i propri figli prima che sia troppo tardi. Arrivati alla capitale, l’accoglienza non è quella attesa: sia il primogenito Koichi che la sorella Shige hanno troppi impegni di lavoro e sembrano vivere la presenza degli anziani genitori più come un fastidio che come una gioia. Solo Noriko, vedova da otto anni del secondogenito Shoji, dimostra un sincero affetto per gli ex suoceri, nonostante non ci sia alcun legame di sangue ad unirli.
Ven 3, h. 18.30/Ven 17, h. 20.30
In the Mood for Love – Wong Kar-wai
(Hong Kong 2000, 90’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Hong Kong, 1962. I coniugi Chow e i coniugi Chan si trasferiscono lo stesso giorno in due appartamenti contigui. Sono il signor Chow e la signora Chan a rientrare più di frequente a casa ed è così che nel giro di breve tempo scoprono che i rispettivi consorti sono amanti. La volontà di comprendere le ragioni del tradimento subito li porterà a frequentarsi sempre più spesso e a condividere le sensazioni provate.
Sab 4, h. 16.00/Mar 14, h. 19.00
Persona – Ingmar Bergman
(Svezia 1966, 85’, HD, b/n, v.o sott. it.)
La giovane infermiera Alma riceve l’incarico di assistere l’attrice Elisabet Vogler, che si è rinchiusa in un inspiegabile mutismo dopo un allestimento teatrale dell’Elettra. Le due donne si recano così nella casa in riva al mare dell’attrice, in una situazione di totale isolamento, e durante il loro soggiorno Alma si lascia andare con Elisabet, confidandole i suoi pensieri più intimi e nascosti. Il titolo fa riferimento al termine latino che indicava la maschera indossata dagli attori in teatro.
Sab 4, h. 18.00/Sab 18, h. 16.00
Beau Travail – Claire Denis
(Francia/Italia/Russia 1999, 92’, HD, col., v.o. sott. it.)
Un ex ufficiale della Legione Straniera, Galoup, ricorda i gloriosi giorni vissuti al comando di un drappello di soldati nel Golfo di Gibuti. La sua esistenza felice, scandita dai ritmi della vita militare, viene sconvolta dall’arrivo di una promettente recluta, Sentain, che provoca nell’ufficiale un sentimento di gelosia. Per questo comincia a fare di tutto per metterlo in cattiva luce nei confronti del comandante che lui ammira ma dal quale non riceve conforto. Poco alla volta, la sua gelosia conduce alla distruzione di entrambi
Dom 5, h. 18.00/Lun 20, h. 17.15
Mulholland Drive – David Lynch
(Francia/Usa 2001, 145’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Betty, ingenua sognatrice dell’Ontario profondo, sbarca a Hollywood per diventare una star. In attesa di ruoli e gloria, alloggia nell’appartamento di sua zia, rientrata in Canada. Dietro la porta trova Rita, una bruna femme fatale scampata a un incidente e a due uomini armati che la volevano morta. Ma Rita questo non lo sa (più) perché ha perso la memoria dietro una curva di Mulholland Drive.
Dom 5, h. 20.00/ Sab 18, h. 20.00
Aurora (Sunrise) – Friedrich Wilhelm Murnau
(Usa 1927, 97’, HD, b/n, v.o. sott.it.)
Sedotto da un’affascinante donna venuta dalla città, il giovane contadino Ansass tenta di uccidere la moglie Indre, simulando un incidente, per poter fuggire con l’altra. Tuttavia, durante una gita in barca, l’uomo, pur avendone l’occasione, non trova il coraggio di eliminare la moglie. A sera, mentre ritornano in barca verso la loro fattoria, un temporale fa cadere Indre in acqua. L’uomo cede alla disperazione fin quando apprende che la moglie è stata salvata da un vecchio pescatore. Con il sopraggiungere dell’aurora, sul lago finalmente ritornerà la quiete.
Lun 6, h. 15.30/Ven 17, h. 16.00
Il Padrino (The Godfather) – Francis Ford Coppola
(Usa 1972, 175’, HD, col., v.o. sott. it.)
Vito Corleone, emigrato bambino dalla Sicilia negli Usa, è diventato un grande “padrino”, ossia il capo di un’importante famiglia mafiosa. Corleone ha tre figli, Michael (Al Pacino), Sonny, Fredo. Quando il vecchio viene gravemente ferito in un attentato, è Michael ad affrontare la situazione. Uccide il responsabile dell’attentato e il poliziotto complice, poi fugge in Sicilia. Quando ritorna diventa il capo indiscusso e introduce sistemi più moderni ed efficaci.
Lun 6, h. 17.30/Dom 19, h. 15.30
La regola del gioco (La règle du jeu) – Jean Renoir
(Francia 1939, 112’, HD, b/n, v.o. sott. it.)
In un castello, uomini e donne si danno a giochi erotici. Fra questi c’è un aviatore che si è innamorato della moglie di un aristocratico. Lui vorrebbe avere con la donna un rapporto serio e sincero, ma la “règle du jeu”, la regola del gioco, tollera la relazione sessuale, non l’amore vero. Quando l’aviatore viene ucciso per sbaglio da un guardiacaccia, tutto rientra nella normalità. Amaro apologo, che preannunciava la rovina dell’Europa
Mar 7, h. 16.00/Mer 22, h. 16.00
Sentieri Selvaggi (The Searchers) – John Ford
(Usa 1956, 119’, HD, col., v.o. sott. it.)
1868: la guerra civile è finita da tre anni ed Ethan (John Wayne) torna a casa. Viene accolto dalla famiglia del fratello. Un giorno, però, la famiglia viene trucidata dagli indiani, ad eccezione della nipotina di pochi anni che viene rapita. Insieme al giovane Martin, Ethan comincia la ricerca, che durerà dieci anni.
Mer 8, h. 18.00/Mar 21, h. 18.15
Close Up (Nema-ye nazdik) – Abbas Kiarostami
(Iran 1990, 98’, HD, col., v.o. sott. it.)
Hossein Sabzian, un giovane disoccupato amante del cinema, riesce a introdursi presso una famiglia benestante, facendosi passare per il noto regista Moshen Makhmalbaf e millantando un progetto cinematografico, per un film di cui quella famiglia dovrà essere protagonista. Quando l’inganno viene scoperto, Hossein finisce in tribunale
Mer 8, h. 20.30/Sab 11, h. 18.00
Cléo dalle 5 alle 7 (Cléo de 5 à 7) – Agnès Varda
(Francia 1962, 85’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)
Un ritratto di donna inserito in un documentario su Parigi, ma è anche un documentario su una donna e l’abbozzo di un ritratto di Parigi. Dalla superstizione alla paura, da rue de Rivoli al café du Dôme, dalla civetteria all’angoscia, da Vavin alla gare du Maine, dall’apparenza alla nudità, da Parc Montsouris alla Salpêtrière, Cléo scopre, un po’ prima di morire, il colore strano del primo giorno d’estate, nel quale la vita diventa possibile.
Ven 10, h. 18.00/Lun 20, h. 19.00