In un’epoca in cui siamo costantemente esposti ad un flusso continuo di immagini che ci arrivano da schermi di ogni dimensione, siamo portati a prestare leggermente meno attenzione alla musica e al sonoro in generale che accompagna quello che vediamo con i nostri occhi.
Per notare quanto possa essere strano pensare a delle riprese cinematografiche senza la loro colonna sonora, possiamo provare ad osservare una scena qualunque di uno dei più grandi classici del cinema, e azzerare il volume del player, così da poter vedere il video senza colonna sonora.
In questa scena, così come per moltissime altre, il legame tra musica e immagini è così forte, e la simbiosi è così perfetta che viene quasi difficile pensare a come le riprese possano essere state concepite senza la musica in mente, o a come la musica possa essere stata scritta senza le immagini. Andremo ad approfondire oggi l’importanza del linguaggio musicale nel mondo del cinema, andando ad analizzare questo rapporto di reciproca ispirazione ed influenza, che fa convivere queste due arti in un’armonica e perfetta simbiosi.
Le origini
Il legame tra la musica ed il cinema ha inizio non molto tempo dopo l’invenzione dei fratelli Lumière. La riproduzione sul grande schermo di immagini in bianco e nero ha rappresentato un grande esempio di innovazione, ma fin da subito si iniziò a sentire la necessità di un accompagnamento musicale alle immagini, specialmente in considerazione del fatto che ci si trovava di fronte ad un cinema ancora privo di sonoro. Pianisti solisti, piccole e medie orchestre, iniziarono quindi ad esibirsi nelle sale cinematografiche, per accompagnare con le loro prestazioni dal vivo, le immagini riprodotte sul grande schermo.
Per capire l’estensione del rapporto tra cinema e linguaggio musicale, è bene tenere in considerazione che, così come la musica, ci sono molti gli altri settori che hanno subito l’influenza del mondo del cinema, e lo hanno a loro volta condizionato. Il teatro è sicuramente una delle arti e uno dei settori che ha dato maggiore ispirazione al mondo del cinema, non soltanto per gli artisti che dall’uno passano all’altro, ma anche perché, in merito al rapporto con la musica, il teatro è da considerare un vero e proprio precursore del cinema, e in alcune forme come i musical le due forme d’arte riescono ad avere ancora più similitudini e parallelismi.
Canzoni ispirate dal cinema
Il cinema riesce a raccontare storie di vario genere, ed è stato una fonte di ispirazione per moltissimi musicisti. Da Bonnie & Clyde di Serge Gainsbourg, a Imitation of life dei REM, per citare alcune tra le più celebri canzoni ispirate ad omonimi capolavori del cinema, fino a “Charlie don’t surf” scritta da Joe Strummer dei Clash, ed ispirata ad una frase con cui Bill Kilgore, il personaggio interpretato da Robert Duvall in “Apocalypse now”, si riferisce ai vietcong, fino ad arrivare a “Space Oddity”, brano di David Bowie, scritto interamente pensando al capolavoro di Stanley Kubrick “2001 Odissea nello spazio”.
Film-Biografia di grandi musicisti
Le grandi personalità dell’industria musicale hanno da sempre ispirato registi e sceneggiatori a creare opere meravigliose per il grande schermo. Dal recente “Bohemian Rapsody” che attraverso uno “story-telling” eccellente riesce a raccontare sia il processo creativo che c’è stato dietro molte delle opere principali, sia le vicende personali della vita di Freddy Mercury e dei Queen. Altri esempi che hanno ritratto le vite di grandi musicisti e riscosso enorme successo sono “Ray” ispirato alla vita di Ray Charles, interpretato da Jamie Foxx, e “Walk the Line – Quando l’amore brucia l’anima” che racconta la storia d’amore tra Johnny Cash, interpretato da Joaquin Phoenix, e June Carter, interpretata da Reese Witherspoon.
Film a tema musicale
Oltre agli esempi sopra citati, la dedizione necessaria ad eccellere in ambito musicale è stata una grande ispirazione per raccontare molte altre storie su grande schermo, storie che ad oggi, sono universalmente riconosciute tra le opere cinematografiche più apprezzate. Whiplash del 2014 e La La Land del 2016 diretti da Damien Chazelle, o l’ancora più recente “Sound of Metal” diretto da Darius Marder nel 2019, sono solo alcuni degli esempi di come i soggetti a tema musicale siano una delle ispirazioni principali per i registi di ogni epoca.