Novità, riscoperte, rarità. La breve selezione letteraria – fatta pensando proprio al concetto di “outsiders” – privilegia le realtà maggiormente propense a stuzzicare l’interesse di un lettore onnivoro e curioso, magari desideroso di avventurarsi in qualche azzardo letterario… A cura di Alessio Moitre.
E adesso che facciamo? Cantiamo? Protestiamo? Avanziamo? Arretriamo? Chiudiamo? Apriamo? Pensiamo? Leggiamo? Forse quest’ultima è un’ottima conclusione, non l’unica, si intenda, ma affascinante quanto basta per rapirci il dovuto, ed acquisire tempo. Storia, esercizi, personaggi, luoghi sconosciuti, meraviglie. C’è un campionario affiatato nella compagnia di novembre. Mese che deve diventare differente dalla banale realtà.
Elisée Reclus, “Storia di un ruscello”, Eleuthera
Basterebbe leggere la biografia di Reclus, facilmente rintracciabile sul web, per convincersi che questo testo scritto nell’Ottocento, per voi sia essenziale, nonché di una gradevolezza insperata. Un banale ruscello è una chiave interpretativa funzionale per spiegare incroci, origini, sviluppo della natura stessa. Interessante, sulla pagina della casa editrice, l’introduzione della curatrice dell’edizione, Marcella Schimdt di Friedberg, sul testo uscito nel nefasto marzo 2020.
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Margaret Atwood,”Esercizi di potere”, Edizioni Nottetempo
Ritorna spesso, me ne rendo conto, ma certa intellettualità non si può negarsela, soprattutto se distillata in tanta purezza di pensiero. Bisogna aspettare, uscirà solo verso fine novembre, ma è un attesa giustificata dalla fama dell’autrice, ormai celebre in tutto il mondo. In questo caso poesia, arcigna materia non sempre digerita con gusto dagli scrittori, anche di grande talento. La Atwood pare mantener lo stile, la tenacia costante e la inclinazione allo sguardo penetrante. Ai lettori il giudizio.
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Claudio Giunta – Giovanna Silva, “Togliatti”, Humboldt books
“21 agosto 1964: muore Palmiro Togliatti. 28 agosto 1964: la città di Stavropolsul-Volga, mille chilometri a sud-est di Mosca, viene ribattezzata “Togliatti”. 22 aprile 1970” Se questo incipit non vi convince, non so cosa possa farlo. Avevate mai sentito questa storia? Io personalmente no e la curiosità viene alimentata ulteriormente dalla casa editrice. Pregiata, raffinata, di sicuro prestigio anche in forma di regalo. Fotografie incluse.
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Roberto Bolano, “L’Università sconosciuta”, Sur edizioni
È subito un moto di trasporto per uno scrittore sensuale e vibrante come Bolano. Poesia,ancora. Sì perché la letteratura dell’argentino era sovente venata da una cipria di verso, di arrangiamento da poetante. Questo testo è un occasione, ritengo unica, per assaporarne la composizione. Gli anni vanno dal 1977 al 1993. Un tempo lungo, contorto, di storia e di vita, di un Sud America che ha rappresentato per molte anime un approdo frenetico ma salvifico.
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Gilles Bonotaux – Hélène Lasserre, “Meravigliosi vicini”, Orecchio acerbo editore
L’aggettivo meravigliosi, riferito ai vicini, per qualcuno striderebbe eppure ci sono casi specifici in cui non si esagera. La pubblicazione della sempre incantevole Orecchio Acerbo, è frutto del racconto di un montone, abitante in uno splendido palazzo pieno di pecore. Come si sa, in un microcosmo simile, i fatti determinano i cambiamenti e sempre più il tempo si incammina e maggiori sono le sorprese. Una piacevolezza visiva e letteraria appagante persino per gli scostanti adulti.