La sala Rondolino, che l’estate scorsa è diventata una sala di multiprogrammazione curata direttamente dal Museo e dedicata al cinema contemporaneo che fatica a trovare la strada del grande schermo, propone per la ripartenza Buio di Emanuela Rossi, che interverrà giovedì 18 alle 21.00 con l’attrice Denise Tantucci.
Tre sorelle, Stella, Aria e Luce vivono rinchiuse in una casa dopo la morte della loro madre. Il padre esce ogni giorno per procurarsi il cibo in una realtà esterna che descrive come apocalittica in seguito ad una eruzione solare. Per loro e per le donne in genere il mondo sembra essere diventato off limits.
Tornano gli appuntamenti con la rassegna dedicata al cinema di prima visione in lingua originale.
Todd Haynes
Cattive acque (Dark Waters)
(Usa 2019, 126’, DCP, col., v.o. sott.it.)
La vera storia di Robert Bilott (Mark Ruffalo), avvocato ambientalista protagonista di una battaglia legale durata ben 19 anni contro il colosso chimico DuPont, rappresentando 70mila cittadini dell’Ohio e della Virginia, la cui acqua potabile era stata contaminata dallo sversamento incontrollato di PFOA (acido perfluorooctanico).
Gio 18 giugno, h. 16.00/18.30/21.00
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Nicolas Pariser
Alice e il sindaco (Alice et le Maire)
(Francia 2019, 103’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Il sindaco di Lione, Paul Théraneau (Fabrice Luchini), non ha più idee. Dopo trent’anni di politica, è completamente svuotato. Per rimediare, decide di affiancare al suo lavoro una giovane e brillante filosofa, Alice Heimann. Si forma così un dialogo, che avvicina Alice e il sindaco e scuote le loro certezze. Poco a poco sorge una domanda: il pensiero e la pratica politica sono compatibili?
Gio 25 giugno, h. 16.00/18.30/21.00
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Lulu Wang
The Farewell – Una bugia buona
(Usa/Cina 2019, 98’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Billi, nata in Cina e cresciuta negli Stati Uniti, torna a malincuore a Changchun e scopre che all’amata nonna Nai-Nai restano poche settimane di vita. L’unica a non saperlo, però, è proprio la nonna. I familiari, per farla felice, decidono di riunirsi e tornare da vari angoli del mondo per improvvisare un matrimonio.
Gio 2 luglio, h. 16.00/18.30/21.00
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Bong Joon-ho
Memorie di un assassino (Memories of Murder/Sar-in-ui chu-eok)
(Corea del Sud 2003, 131’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Gyeonggi, 1986, ispirato a una vicenda realmente accaduta. Due poliziotti sono sulle tracce di un assassino seriale, che prima stupra e poi strangola le sue vittime. Un mistero che sconvolge e terrorizza un piccolo paese in campagna, lontano da Seoul. Apparentemente senza un movente comune ad alimentarli, gli omicidi spiazzano gli investigatori, costretti dopo le prime scaramucce a venirsi incontro.
Gio 9 luglio, h. 16.00/18.30/21.00
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Yinan Diao
Il lago delle oche selvatiche (Nan fang che zhan de ju hu)
(Cina 2018, 117’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Zhou esce dal carcere e finisce immediatamente in una violenta contesa tra gang, che si conclude con l’uccisione di un poliziotto. Braccato dalla legge e dai rivali, è costretto a fidarsi di una prostituta, Liu, forse innamorata di lui. In concorso a Cannes 2019.
Gio 16 luglio, h. 16.00/18.30/21.00
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Primo appuntamento con il ciclo di proiezioni mensili nate dalla partnership fra TOHorror Fantastic Film Fest e Museo Nazionale del Cinema: si parte con Zombi Child di Bertrand Bonello. Se già nel precedente e discusso Nocturama il regista francese lasciava intravedere ispirazioni di genere (Carpenter e Romero, in particolare), questa volta sembra rivolgersi ancora più apertamente all’horror, fra echi di Ho camminato con uno zombi di Tourneur, Suspiria di Argento, Il serpente e l’arcobaleno di Craven. Usando la chiave dell’adolescenza, in un alternarsi di narrazioni parallele e salti temporali, il lavoro sul genere cinematografico intraprende qui la rilettura politica di un eterno conflitto di classe, di una difficoltà a inquadrare la civiltà come fondamento e orizzonte sociale, di un urto fra relazione con sé e con l’altro.
Bertrand Bonello
Zombi Child
(Francia 2019, 103′, DCP, col., v.o. sott.it.)
Haiti, anni Sessanta: un uomo viene riportato in vita con il voodoo affinché diventi uno schiavo nelle piantagioni di canna da zucchero. Nella Parigi dei giorni nostri, in un prestigioso collegio femminile, una ragazzina di origini haitiane svela un segreto oscuro alle sue compagne. Una di queste, per riparare ad una delusione amorosa, si addentra in luoghi proibiti risvegliando forze che sarebbe meglio lasciar riposare.
Sab 20 giugno, h. 21.00