Novità, riscoperte, rarità. La breve selezione letteraria – fatta pensando proprio al concetto di “outsiders” – privilegia le realtà maggiormente propense a stuzzicare l’interesse di un lettore onnivoro e curioso, magari desideroso di avventurarsi in qualche azzardo letterario… A cura di Alessio Moitre.
In tempo instabile, anche creativamente, è utile porsi differenti domande rispetto al passato. La poesia ha questa potenza, forse non sempre espressa ma tangibile per chi la frequenta. Non – la poesia – basterebbe comunque: aggiungiamo dunque la filosofia, lo scudo, l’arma, la comprensione che fornisce; infine la scrittura come sonda, carotaggio costante delle condizioni ma anche nella rappresentazione di percorso di vita, senza nessuna pretesa ma con ostinata indipendenza.
Giorgio Caproni – Vittorio Sereni , “Carteggio 1947 – 1983”, a cura di Giuliana di Febo-Severo, Olschki editore
Le lettere sono certo segrete (oggi molto meno vista la loro trasmutazione in pixel) almeno nella loro forma di confidenza ma anche nutrienti, termine che usa Caproni in una sua forma di rigraziamento per Sereni. Allora si prova un grande piacere a vedere un poeta più insicuro ma meticoloso nelle parole ed un altro forse meno espansivo ma preciso a pizzicare la giusta corda. È un testo per esperti, per chi ama approfondire i due autori ma anche un grande sentimento di vicinanza per delle vite che ti appaiono ben vicine alla comune condizione dell’esistenza di ognuno.
Giuseppe Pontiggia, “Per scrivere bene imparate a nuotare”, Mondadori
Sempre un piacere avere tra le mani un libro di Pontiggia. Meglio ancora se è un lavoro che l’autore di sicuro non avrebbe mai voluto fare non sentendone l’impulso. Un disinteressato confronto con l’arte delle lettere in trentasette lezioni. Consigli ma anche un suggerimento importante, imparare a leggere, impegnarsi nel donarsi tempo per apprendere, per diffondersi nello spazio di altre storie, sino a tornare alle nostre, arricchite di nuovo senso.
Leonardo Caffo, “Il cane e il filosofo”, Mondadori
Caffo è un giovane filosofo che ha pucciato il suo sapere dentro l’arte, la scrittura, e il resto è in via di definizione. Di sicuro è un elemento della giovane intellettualità italiana ed anche la sua ultima fatica mostra il suo costante interesse verso gli Animal Studies. Un cane ha da offrire senso, dubbi, preoccupazioni ed un insana tendenza ad allunare considerazioni che paiono poco umane ma di sicuro avvicinabili all’immateriale anima di un essere della natura.
Tommaso Di Dio, Verso le stelle glaciali, Interlinea / Samir Galal Mohamed, Damnatio Memoriae, Interlina
Lyra giovani, la collana di Interlinea diretta da Franco Buffoni, da alcuni anni porta avanti una piccola ma lungimirante impresa, pubblicare opere di giovani poeti italiani. Le ultime due uscite ad opera di Tommaso Di Dio e Samir Galal Mohamed, sono le novelle scoperte per un pubblico nostrano ben abituato alla poesia datata ma decisamente meno coraggioso quando si tratta del contemporaneo. Bisogna recuperare e questa collana ci fornisce qualche punto cardinale per la navigazione.