Gennaio a CAMERA: le donne di Man Ray (fino al 19/01) e la Torino operaia militante del ’69

Continua una delle mostre più interessanti in città (ancora per poco!). Stasera invece appuntamento con la presentazione del libro fotografico di Mauro Vallinotto “Torino ’69”. 

Fino al 19 gennaio 2020

WO | MAN RAY
Le seduzioni della fotografia

Magnetico lo sguardo di Dora Maar in questo meraviglioso ritratto “solarizzato” di Man Ray del 1936, in una posa che le racchiude il volto tra mani reali e altre più piccole surreali. A lungo messa in ombra dall’ingombrante personalità di Picasso, di cui fu amante e musa – “La donna che piange”, famosissimo quadro del genio cubista che raccontava di non riuscire a vederla e a dipingerla sorridente – Dora Maar fu in realtà un’artista a tutto tondo, come hanno messo in luce prima l’esposizione al Centre Pompidou di Parigi e ora la retrospettiva alla Tate Modern di Londra e le opere esposte a CAMERA fino al 19 gennaio 2020.
La storia di Man Ray uomo, fotografo e artista incrocia anche la strada di questa «abilissima fotografa che in certi lavori dava prova di molta originalità e di un approccio un po’ surrealista» (Man Ray, Autoportrait, 1963).
In mostra alcune sue opere in cui si possono ammirare le sue soluzioni visive e le sue idee, insieme a quelle di numerose altre figure femminili; donne che, quasi sempre, hanno a loro volta una storia non meno affascinante da raccontare, sia sul piano biografico che su quello creativo: Lee Miller, Berenice Abbott, Meret Oppenheim. E Kiki de Montparnasse, Nusch Éluard, Juliet (l’ultima moglie): modelle, amiche, compagne, soprattutto artiste di altissimo livello, protagoniste, insieme al genio surrealista di “WO | MAN RAY. Le seduzioni della fotografia”, a cura di Walter Guadagnini e Giangavino Pazzola, a CAMERA fino al 19 gennaio 2020.

Giovedì 9 gennaio, ore 18.30

Presentazione del libro fotografico
di Mauro Vallinotto “Torino ’69”

Corteo degli operai della Fiat Ferriere © Mauro Vallinotto

Le colonie estive Fiat, le lotte sindacali, la vita quotidiana degli anni Sessanta. La straordinaria cronaca di quell’anno, il 1969, in cui è finito un mondo e ne è iniziato un altro sono i protagonisti del libro fotografico Torino ’69 (Editori Laterza, 2019), un viaggio in un’epoca attraverso le fotografie di Mauro Vallinotto e le parole di due ‘cronisti di razza’, Ettore Boffano e Salvatore Tropea.

L’incontro, in programma giovedì 9 gennaio 2020 alle ore 18.30 a CAMERA, ci porterà in “un altro pianeta urbano” diverso dalla Torino che conosciamo: tram e biciclette, case fatiscenti, valigie legate con lo spago, masse di uomini e donne che sfilano insieme in corteo, il lavoro fatto di sudore, fatica, sporco. Sono foto che ci parlano ancora. Forse perché in quei volti spossati, stanchi, logori, rivediamo i nostri padri e le nostre madri. Forse perché in quelle stanze misere, in quegli sgomberi forzati degli emigrati meridionali a Torino rivediamo la stessa condizione di chi arriva oggi da altri paesi. Forse perché ci ricordano un tempo scandito da ideali e da vivide speranze cui ora guardiamo con nostalgia. Come trasportati dalla macchina del tempo, torniamo all’ ‘autunno caldo’ in cui tutto è cominciato. Perché se il ’68 è stato un movimento elitario, di studenti e professori, nel 1969 a muoversi è l’intera società. A farne la cronaca sono due importanti giornalisti come Ettore Boffano e Salvatore Tropea, testimoni in prima fila di quella stagione (testo tratto dal libro Torino ‘69).

Intervengono
Mauro Vallinotto, Fotografo
Walter Guadagnini, Direttore CAMERA

E’ richiesta la prenotazione: prenotazioni@camera.to
Ingresso incontro > 3 Euro
Ingresso incontro + mostra > 10 Euro intero | 6 Euro ridotto

Dal 12 gennaio 2020

Riprendono le visite guidate

Dal 12 gennaio riprendono le visite guidate alla mostra “WO | MAN RAY. Le seduzioni della fotografia”!

Ogni domenica alle ore 17.00, i mediatori di Arteco accompagnano il pubblico alla scoperta della genialità e l’instancabile sperimentazione creativa della fotografia di Man Ray e dell’influenza artistica delle figure femminili che lo hanno circondato e ispirato.
Per singoli: per la visita è sufficiente presentarsi in biglietteria (3 Euro a persona + costo biglietto ingresso).
Per gruppi: è possibile prenotare la visita compilando l’apposito modulo sul sito e inviandolo a didattica@camera.to