Futura 1993 ha raccolto OUtsiders un punto di vista particolare sul tour di Gazzelle: “Alessandro Becattini è un grafico, art director, comico e il creatore di Futura Suona, realtà laziale che ci piace non solo per il nome che abbiamo in comune ma anche per tante iniziative super che animano Lazio e dintorni e che troviamo a dir poco originali. È venuto a trovarci a Bologna per il concerto di Gazzelle, per questo abbiamo colto l’occasione per chiedergli cosa ne pensa un addetto ai lavori. Ha recensito per noi il live e questo è quello che ne è uscito.”
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_di Alessandro Becattini
La prima volta che andai ad un concerto di Gazzelle fu al Monk, a Roma, esattamente un paio di anni fa. Me lo ricordo bene e credo se lo ricordi bene anche lui: era il 3 Marzo 2017 ed era uscito, lo stesso giorno, Superbattito, il suo disco d’esordio.
Gazzelle, al secolo Flavio Pardini, è romano di Prati, classe ’89 e deve il suo nome ad un paio di sneakers Adidas che ama particolarmente. Ha frequentato l’ultimo anno di liceo con Wayne e Tony della Dark Polo Gang, curiosa casualità visto che i tre compagni di classe parallelamente, seppur in ambiti e generi diversi, in poco più di un anno avrebbero lasciato un solco incredibile nella scena musicale indipendente romana, prima, e nazionale poi, contribuendo alla veloce rivoluzione che ha portato generi di nicchia sul trono del pop.
Infatti quella sera al Monk, davanti a quel sold out, davanti a mille persone ballare sulle note di “Zucchero Filato” uscita solo poco tempo prima come singolo, capii la grande abilità di Gazzelle di arrivare alle persone ed ebbi la sensazione, per la prima volta, di come il vento stesse cambiando e di come il ragazzo facesse sul serio. Capii, insomma, che forse sarebbe successo davvero quello che poi, da due anni a questa parte accadde sul serio.
Arriviamo al concerto di Flavio un po’ in ritardo, colpa del taxi chiaramente, e già da fuori, mentre i ragazzi suonano SMPP (Stavi Male Pure Prima ndr), uno dei pezzi più riusciti di Punk, l’idea è quella che dentro al PalaEstragon ci sia una gran festa. Entrando arriva la conferma: la venue è sold-out e il live travolgente. Gazzelle è diventato grande e artisticamente maturo, sul palco ha personalità pur mantendo la timidezza e purezza del suo personaggio, che è tutt’altro che un personaggio. I pezzi del nuovo disco, che non avevo ancora sentito live, passano tutti e con loro la consapevolezza che ci si trovi davanti ad un live curato in ogni minimo aspetto, dalle sonorità coerenti e raffinate.
I pezzi del primo disco “Superbattito” (prodotto dal fratello di Gazzelle, Igor Pardini) , alcuni dei quali proposti in degli inediti acustici e tutti cantati a squarciagola dai presenti si alternano a quelli dell’ultimo disco a dimostrare che Gazzelle con “Punk” ha solo confermato, con un secondo lavoro, di essere già un grande di questo gioco.
Dopo “Meltin Pot” e “Sayonara”, primo singolo uscito dopo il successo di Superbattito e che ha sancito l’inizio del percorso di collaborazione con il produttore romano Federico Nardelli, arriva, bella ed emozionante “Tutta la Vita”, con il pubblico che sembra abbracciarsi sulle note di un vero e proprio inno generazionale, di una generazione, la nostra, che ha ancora tanta vita davanti a sé ma “davanti ad un bar” ad affogare in qualcosa una solitudine fatta di 4000 amici su Facebook e altrettanti su Instagram. Altrettanto emozionanti “Scintille” e “Coprimi Le Spalle”, due pezzi amatissimi dal pubblico che esprimono al meglio la grande scommessa vinta dal cantautore romano: brani oggettivamente belli, ben arrangiati, che con personalità e prepotenza aspirano a diventare “eterne”, belle canzoni oggi e fra dieci anni.
Degna di nota la scenografia, che accompagna tutte le canzoni con le immagini live dell’artista e alcune delle citazioni più significative contenute nei suoi testi, e ancora coriandoli sul ritornello di “Non Sei Tu” e fiamme ai lati del palco su “Zucchero Filato” come ogni festa che si rispetti.
Perché l’idea, è stata proprio questa: quella di essere partecipi di una grande festa di un gruppo di ragazzi che ce l’hanno fatta e che ce l’hanno fatta bene. Il concerto scorre e guardandosi intorno ci si rende conto anche della varietà del target che Gazzelle riesce a raggiungere con il suo cantautorato semplice e diretto: ragazzi e ragazze di tutte le età, donne e uomini che hanno raggiunto il concerto appena staccato dal lavoro. Sul palco una formazione di giovani musicisti che dall’inizio di questo progetto musicale, dalle prime date, suona insieme e cresce insieme al suo pubblico. Dietro le quinte un team di giovani professionisti come Antonio (Sarubbi, manager dell’artista, ndr), Federico (Paniccia, tour manager, ndr) e tutti gli altri hanno reso feste come queste, tutt’altro che scontate, anzi possibili. Bravi tutti.
Futura 1993 è il network itinerante creato da Giorgia Salerno e Francesca Zammillo che attraversa l’Italia per raccontarti la musica come nessun altro, attraverso un programma radio e tante diverse testate partner. Segui Giorgia e Francesca su Instagram, Facebook e sulle frequenze di RadioCittà Fujiko, in onda martedì e giovedi dalle 16:30.
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Gazzelle sarà ospite del Flowers Festival di Collegno il 16 luglio 2019.
Scopri tutte le date del Flowers Festival:
2 Luglio | Pinguini Tattici Nucleari
3 Luglio | Ex-Otago + Viito
6 Luglio | Immanuel Casto + Djs From Mars and more
8 Luglio | Yann Tiersen
9 Luglio | Fast Animals And Slow Kids
13 Luglio | The Bloody Beetrots djset
16 Luglio | Gazzelle
17 Luglio | Motta + La Rappresentante di Lista
19 Luglio | Joan Baez [DATA UNICA ITALIANA]