Agenda del teatro torinese di dicembre

Pirandello, Primo Levi, Cyrano de Bergerac: le nostre coccole natalizie racchiuse in una comoda agenda.

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_di Elena Fassio

 

Manca meno di un mese a Natale, Torino è già da settimane inondata di luci, i più ligi iniziano a pensare ai regali da mettere sotto l’albero e i più pigri si rintanano sotto sciarpe e maglioni, pregustando dolci e tè caldo. Noi mischiamo le due cose e vi regaliamo una panoramica degli spettacoli che per tutto dicembre addolciranno e scalderanno i teatri torinesi e le nostre serate.

Partiamo dal teatro Carignano. Dall’11 fino all’epifania invece l’attesissimo Così è (se vi pare), il capolavoro scritto da Pirandello nel 1917 e rediretto oggi da Filippo Dini in un claustrofobico interno borghese, con Giuseppe Battiston e Maria Paiato. In questa commedia/thriller il mistero della signora Frola e del signor Ponza, suo genero, assume i contorni surreali di un sogno. Chi sono i veri pazzi? I pettegoli che stanno a guardare.

Al teatro Gobetti, invece, spazio a grandi personaggi del Novecento: fino al 2 dicembre Ex chimico. Primo Levi e il suo secondo mestiere, con Sonia Bergamasco in un monologo che porta alla luce racconti fantastici e fantascientifici, attraverso e al di là della testimonianza dell’Olocausto, a cent’anni dalla nascita dello scrittore torinese. Dal 4 al 9 invece Maria Callas master class, nel quale Mascia Musy dà voce alla Divina nel testo di Terrence McNally che percorre la vita, l’arte, gli amori, i trionfi e il distacco dal mondo del soprano greco. Un’autobiografia narrata in prima persona dalla cantante, ritiratasi dalle scene, agli studenti della Juilliard School di New York.

Chiude l’anno del Gobetti La scortecata, viscerale rilettura della fiaba tratta da Lo cunto de li cunti, il Decameron di Giambattista Basile scritto nel Seicento. Due anziane sorelle, un re ingannato, un castello da favola e l’utopia dell’eterna giovinezza che finisce in horror. Un travolgente allestimento, in dialetto napoletano, tra lo sconcio e l’onirico, il comico e il grottesco.

Alle Fonderie Limone, dal 4 al 16, Jurij Ferrini torna a vestire i panni dell’eroe romantico di Rostand, maestro d’armi e di parole, Cyrano de Bergerac. Bisogna essere giovani e belli per poter amare? Nel rimettere inscena la celebre storia dello spadaccino col nasone Ferrini mantiene la struttura originaria, non solo perché poggia su una delle più belle vicende d’amore mai scritte, ma perché con il suo richiamo all’amicizia, all’onore, al sacrificio, alla solidarietà, è capace ancora oggi di toccare i cuori. «Vorrei che il pubblico uscisse dal teatro scosso, emozionato, più forte e coraggioso, convinto di potersi riprendere in mano il proprio destino», spiega il regista e attore.

Tutte le serate occupate invece per il teatro Colosseo, che propone come sempre un cartellone ricco di grande musica italiana e internazionale, e comicità:

  • 5 dicembre Peter Bence, classe 1991, il fenomeno di crossover tra musica classica e pop;
  • 6 dicembre, con Le avventure di un numero primo, Marco Paolini  porta in scena un presente dilatato come quello in cui viviamo rischia di cancellare la memoria del passato e di inibire ogni ragionamento sul futuro, dando per scontato che si tratti di un aggiornamento del presente;
  • 8 dicembre The legend of Ennio Morricone con tutti i capolavori cinematografici del compositore – Il buono il brutto ed il cattivo, Mission, La leggenda del pianista sull’oceano, C’era una volta il west, Nuovo cinema paradiso, Per un pugno di dollari, The hateful eight, C’era una volta in america – suonati dalla Ensemble Orchestra;
  • 12 dicembre Mario Biondi in tour;
  • 13 dicembre Shel Shapiro e Maurizio Vandelli con Love and Peace tour;
  • 14 dicembre i comici Angelo Pisani e Katia Follesa, coppia sul palco e nella vita, con Finchè social non ci separi;
  • 15 dicembre il tour teatrale di Loredana Bertè con le canzoni del nuovo album;
  • 17 dicembre Ara Malikian, uno dei più brillanti ed espressivi violinisti della scena musicale contemporanea, in grado di combinare la tradizione armena con influenze mediorientali ed europee, dalla musica classica al rock, con numerosi premi e riconoscimenti alle spalle, tra cui il prestigioso Premio Niccolò Paganini;
  • 19 dicembre il coro gospel Harlem Spirit con Anthony Morgan;
  • dal 21 a Capodanno compreso lo spettacolo di Angelo Pintus.

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“C’è chi parla con il cane e lo fa mentre lo veste, c’è chi guida mentre manda messaggi con il cellulare e c’è chi vuole fare la rivoluzione ma la fa solo su Facebook, c’è chi parcheggia la macchina nel posto riservati ai disabili “tanto sono 5 solo minuti”. C’è chi festeggia il complemese, chi dice ciaone e chi fa l’Apericena. Ma soprattutto c’è chi crede che la terra sia piatta e probabilmente si è anche convinto che la colpa sia di Silvio. Sono questi i piccoli segnali che fanno presagire un ritorno… quello dei Dinosauri. Amici miei, che ci piaccia o no, siamo Destinati all’estinzione”.

Per quanto riguarda Torino Spettacoli il teatro Erba ospiterà fino al 2 dicembre Milena Vukotic e Maximilian Nisi nella rappresentazione dei delicati e graffianti rapporti tra madre figli con Un autunno di Fuoco. Dal 5 al 9 donchisci@tte, l’eroe di Cervantes in un’inedita veste naif e complottista, con Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi.

Dall’11 al 16 invece il testo ironico, intelligente e surreale di una delle più importanti drammaturghe israeliane, Anat Gov. In Oh mio Dio! la psicologa Ella, laica, madre single di un ragazzino autistico, Lior, riceve un paziente speciale, che dice di essere Dio. La donna inizialmente è perplessa, ma poi realizza di trovarsi veramente di fronte a Dio, un dio depresso, malato da 2000 anni, fragile seppur onnipotente, che sta meditando di spazzare il mondo con un nuovo diluvio universale.

Dal 18 dicembre fino all’epifania, infine, in collaborazione con il teatro St Martin’s di Londra, il giallo di Agatha Christie Trappola per topi.

Al teatro Gioiello dal 6 al 9 dicembre sarà in scena La divina, molto liberamente tratta dalla Divina Commedia, mentre il 15 e il 16 dicembre Pino Insegno e Alessia Navarro presenteranno Per sempre malgrado tutto. Mal 19 dicembre e fino al 6 gennaio, poi, Forbici follia, misto di commedia brillante, giallo, dramma, improvvisazione, cabaret, interazione con il pubblico che registra diversi sold out dal 2000, anno del debutto, ad oggi.

Chiude la nostra agenda il teatro Alfieri, dove si è appena conclusa la messa in scena di Shakespeare in Love, l’adattamento teatrale del film vincitore di sette premi Oscar, con protagonisti Gwyneth Paltrow e Joseph Fiennes: una commedia rocambolesca ed esilarante, ambientata nella Londra elisabettiana mentre Shakespeare, autore emergente e squattrinato, non riesce a scrivere il copione della storia d’amore più famosa del mondo. Nella roccaforte teatrale di Piazza Solferino, dall’8 al 15 dicembre, sarà la volta di Bonsoir Varietà, Renato Pozzetto e Iva Zanicchi. L’anno terminerà con Grease il 28 dicembre, e il Miles Gloriosus la sera del 31 con tanto di brindisi di mezzanotte.