L’iconica attrice e cantante franco-britannica fa tappa nel nostro paese per un’unica data, organizzata da RADAR Concerti. Al Fabrique di Milano ascolteremo il suo ultimo lavoro discografico intitolato “Rest”, che – tra un ottimo songwriting crepuscolare ed il sapiente utilizzo di un’elettronica dalla patina vintage – pare aver le potenzialità per mettere d’accordo tutti.
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_di Filippo Santin
Se i tuoi genitori sono stati una delle coppie più celebri ed importanti, a livello culturale e popolare, del tuo paese, allora risulta davvero difficile affrancarsi dal titolo di “figlio/a di…” in qualsiasi cosa tu faccia. Ma non è questo il caso di Charlotte Gainsbourg. L’attrice e cantante, musa di registi come Lars Von Trier e figlia di Serge Gainsbourg e Jane Birkin, figure indimenticabili del mondo dello spettacolo francese, lungo gli anni ha saputo costruire per sé una carriera artistica di tutto rispetto, incarnando da una parte il fascino iconoclasta dei genitori, ma dall’altra senza affatto imitarlo in modo caricaturale. Dopo aver esordito giovanissima nel cinema, infatti, Charlotte Gainsbourg dimostra man mano un carisma unico, che la porta spesso a scegliere coraggiosamente di recitare in film scandalosi, che la portano al limite – come appunto quelli di Von Trier – ma senza mai perdere credibilità, anzi.
Per quanto riguarda invece il mondo della musica, passione che corre parallela a quella per la settima arte, anche qui gli esordi sono precoci. È del 1986 il disco “Charlotte for Ever”, realizzato assieme al padre Serge, dove una Gainsbourg appena quindicenne lascia intravedere le prime tracce di un talento musicale che pare questione genetica. Tuttavia, a causa probabilmente dei numerosi impegni cinematografici, dovremo aspettare vent’anni esatti per poter ascoltare un altro suo album, “5:55”, che vede la collaborazione straordinaria di nomi come AIR e Jarvis Cocker dei Pulp. La voce sussurrata e sensuale della Gainsbourg si amalgama perfettamente a tappeti musicali che, in maniera abile, sanno muoversi fra reminiscenze di cantautorato francese, e tracce di quella tipica elettronica sempre d’oltralpe. L’album ottiene un gran successo in patria, ed è seguito nel 2009 da “IRM”, e da “Stage Whisper” nel 2011, entrambi prodotti da Beck.
Nel 2017 tocca invece a “Rest”, il quinto della sua produzione, che vede tra i produttori SebastiAn, figura cardine della electro francese di stampo Ed Banger. L’album si fa notare anche per le liriche, particolarmente intime, uscite tutte dal pugno di Charlotte. Proprio per pubblicizzare quest’ultima fatica, è sul punto di partenza un tour europeo che il 5 dicembre raggiungerà anche il Fabrique di Milano, grazie a Radar Concerti, per una sola data italiana.
Meglio quindi non lasciarsi sfuggire il live di un’artista che, nel panorama sia cinematografico che musicale, somiglia ad una gemma rara.
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