Da Shakespeare a Brachetti: l’agenda del teatro torinese di novembre

Tra locale e internazionale: torna la rubrica mensile che racconta tutti gli appuntamenti da non perdere nei teatri torinesi. 

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_di Elena Fassio

Mentre si alzano le prime nebbie e i nasi iniziano a raffreddarsi, le programmazioni del teatro torinese ci scaldano l’anima e danno la possibilità di passare una bella serata insieme, ricca di emozioni e, per alcuni, un po’ diversa dal solito.

Partiamo dal cartellone più eclettico del mese, quello del teatro Colosseo, che come sempre mischia musica, musical e teatro soddisfacendo tutte le fasce di pubblico.

Si parte il 1 novembre con Tommy Emmanuel e Jerry Douglas, poi dal 7 al 10 l’attesissimo Flashdance e il 12 il concerto di Malika Ayane.

Dal 13 al 14 arriva la commedia Belle ripiene, mentre il 16 sarà in scena la comicità dirompente di Angelo Duro.

Il 17, il 21 e il 26 tre concerti imperdibili: prima Edoardo Bennato col Pinocchio&Company tour, poi Massimo Ranieri e infine Roby Facchinetti e Riccardo Fogli dei Pooh.

Dal 23 al 25 invece il prezioso spettacolo del “mago povero”, Arturo Brachetti.

Marguerite Duras

Finisce invece il viaggio nel mondo della danza, durato quattro mesi, della rassegna TorinoDanza, che dopo aver fatto incontrare ballerini classici, contemporanei, circensi, italiani e internazionali alle Fonderie Limone e alla Lavanderia a Vapore, chiude con Requiem pour L., una riscrittura del Requiem di Mozart di Alain Platel e Fabrizio Cassol portata in scena da quattordici ballerini africani. Celebreranno il desiderio, la paura di coglierlo, i riti della morte e il suo mistero.

Il teatro Carignano continua invece a stupire con un’infornata di chicche: il 3 e 4 novembre La maladie de la mort, uno spettacolo cinematografico sull’amore fallito tratto dal racconto di Marguerite Duras; dal 6 al 18 La classe operaia va in paradiso, adattamento teatrale del libro di Elio Petri, Palma d’oro a Cannes nel 1971, che in Italia incontrò diffusi dissensi. Troppo realistica, troppo cupa, troppo feroce la parabola dell’operaio a cottimo Ludovico Massa, detto Lulù, crumiro pentito che da stakanovista-schiavo diventa paladino dei diritti dei lavoratori.

Dal 20 al 2 dicembre infine torna Copenhagen, la pièce di culto di Michael Frayn, sui dilemmi etici dei padri della bomba atomica, con un cast stellare: Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Giuliana Lojodice.

Al teatro Gobetti saliranno sul palco le storie di grandi personaggi: fino al 4 novembre David, un padre, ex artista, malato di Alzheimer in balia di una famiglia che si scopre cinica e disfunzionale; dal 6 all’11, dopo Il Sindaco del rione Sanità di Martone, la compagnia Nest di Napoli torna con una sorprendente commedia tratta dalla sceneggiatura per il film con Totò tra illegalità e precariato, Gli onesti della banda; dal 13 al 25 Mozart, monologo di Giuseppe Caderna dove il genio inquieto e lo spiritello burlone del grande salisburghese si mischiano tra musica e storia; infine, dal 27 al 2 dicembre Ex chimico. Primo Levi e il suo secondo mestiere, con Sonia Bergamasco, alla scoperta dello scienziato dallo sguardo limpido e visionario che convive con la testimonianza dell’Olocausto.

Alle Fonderie Limone sarà invece ospitata dal 20 al 25 novembre La tragedia del Vendicatore, un pulp del Seicento definitivamente attribuito a Thomas Middleton. Il testo, inesorabile, gronda sangue e violenza: un capolavoro dell’orrore e della crudeltà generoso di assassinii, incesti, intrighi ed efferatezze.

Per quanto riguarda Torino Spettacoli il teatro Erba ospiterà dal 7 al 18 – con due repliche aggiunte fuori programma – La Locandiera di Goldoni: Mirandolina, l’ottima locandiera che oggi definiremmo una capace donna-manager, l’umile cameriere Fabrizio, il Conte parvenu e spendaccione, il Marchese spocchioso e il Cavaliere misogino, ma più di ogni altro ingenuo, non smettono di attirare pubblico.

Dal 21 al 25 sarà in scena Un curioso accidente, sempre di Goldoni, mentre dal 30 al 2 dicembre Milena Vukotic e Maximilian Nisi rappresenteranno i delicati e graffianti rapporti tra madre figli con Un autunno di Fuoco.

Al teatro Gioiello debutterà invece il 9, e rimarrà fino all’11, Riccardo Rossi con il brillante monologo W le donne, mentre dal 13 al 18 e dal 27 al 2 dicembre sarà in scena il giallo senza tempo Un caffè nero per Poirot. Infine il 26 novembre Teresa Federico (Sugar) Valentina Ruggeri (Pepper) e Francesca Nerozzi (Honey) sono Ladyvette. Le dive dello swing.

Chiude la nostra agenda il teatro Alfieri, che a novembre presenta dei grandi classici: dal 6 all’11 La Guerra dei Roses con Ambra Angiolini e Matteo Cremon, dal 16 al 18 Peter Pan. Il musical, e dal 29 al 2 dicembre Shakespeare in Love l’adattamento teatrale del film vincitore di sette premi Oscar, con protagonisti Gwyneth Paltrow e Joseph Fiennes: una commedia rocambolesca ed esilarante, ambientata nella Londra elisabettiana mentre Shakespeare, autore emergente e squattrinato, non riesce a scrivere il copione della storia d’amore più famosa del mondo.

 

Immagine di copertina: credit Paolo Ranzani