[INTERVISTA] Niccolò Franchi e il PUC Festival: quando la periferia rinasce in mezzo al verde

In attesa del festival multidisciplinare che animerà zona Martesana a Milano, abbiamo fatto una chiacchierata con Niccolò Franchi, ideatore del PUC nonché Presidente dell’Associazione Ecologia Turismo Cultura. Per capire come un “semplice” parco può diventare un vero e proprio polo culturale open air. 


_di Mattia Nesto

Partiamo forse con una domanda un poco strana ma che a noi ha scatenato un sacco di curiosità: il sottotitolo del vostro festival recita “Teorie e pratiche di protagonismo culturale”. Ci vorresti spiegare meglio questa frase?

L’intenzione del festival  è quella di trasformare l’idea di parco da luogo statico a luogo dinamico, ricco di attività socio-culturali promosse dalle realtà che lo abitano, cercando di spingere i cittadini a essere loro stessi i protagonisti del festival. In questa seconda edizione, ad esempio, abbiamo destinato molto spazio a una Call for Arts che ha raccolto le proposte di moltissime realtà che abitano la zona e che sabato 29, dalle 17 alle 20, saranno protagoniste del festival. Le realtà selezionate sono 20 (110 artisti) e coloreranno la festa con 60 performance itineranti.

Anche il luogo dove si svolgerà la manifestazione, anzi i luoghi scelti, sono molto ma molto particolari: l’Anfiteatro, il Parco Martesana e ll Giardino Nascosto della cascina, insomma il Parco Urbano delle Culture. Come mai avete scelto di organizzare proprio in questa precisa zona di Milano il festival?

È un modo per cercare di centralizzare la periferia portando eventi in grado di muovere i cittadini verso luoghi solitamente non frequentati o non classificati come luoghi culturali. La stessa Cascina Martesana si occupa proprio di questo: creare occasioni socio-culturali in grado di spingere gli abitanti a incontrarsi e a condividere dei momenti con il desiderio di cancellare pregiudizi sul prossimo e, perché no, anche a spegnere la televisione per riaccendere la vita.

 

Da dove nasce l’idea del PUC Festival?

L’idea nasce proprio dalla volontà dei partner progettuali, con Fondazione Cariplo, di fare riavvicinare le persone verso quella che è l’offerta culturale della città, rendendole da un lato protagoniste e dall’altro consapevoli dell’importanza di poter condividere con altri questi momenti. Gli eventi in programma sono adatti a un pubblico davvero eterogeneo basti pensare allo spettacolo di bolle di sapone di Dr Thomas e BubbleHyde di venerdì 28 alle 20, che incanterà piccoli e grandi. E non è da tralasciare poi la meraviglia di poter godere di offerte plurali e diversificate in grado di fare apprezzare proposte provenienti anche da persone le cui origini sono molto lontane dalla nostra abitudine culturale.

Si inizia venerdì 28 settembre con una caccia al tesoro “di quartiere”: cosa sarà questa prima iniziativa?

Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa che si ripeterà dopo il successo dello scorso anno. E’ una caccia al tesoro promossa in collaborazione col Tavolo Giovani di zona 2 volta a coinvolgere più ragazzi possibili in una gara a squadre di velocità e abilità per spingerli a socializzare divertendosi e mettendosi all’interno di una competizione sana, in grado di fargli conoscere il parco e le realtà che si occupano quotidianamente di aggregazione giovanile.

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Mentre invece sabato e domenica saranno due giornate all’insegna di svariate attività, di diversa natura. Soprattutto domenica sarà la giornata dedicata al “Bellessere”: ma che cos’è questo Bellessere?

Ahahah il Bellessere è l’occasione per sperimentare la bellezza propria di ogni gesto, un veicolo della conoscenza del sé anche rapportato al mondo. Questa giornata fa parte della nostra fortunata rassegna di benessere psicofisico e armonico che Cascina Martesana porta avanti con passione ogni estate. In occasione del PUC Festival non poteva certo mancare uno dei nostri cavalli di battaglia.

E invece secondo quali criteri sono stati scelti gli artisti musicali che si avvicenderanno sui vari palchi del PUC?

Innanzi tutto daremo voce alle band emergenti del quartiere che hanno partecipato al contest Band on Stage, svoltosi durante tutta la stagione estiva in Cascina Martesana e lanciato proprio per poter accedere al PUC come Artisti. I vincitori del contest, i Breaking Larsen theory, suoneranno venerdì 28 settembre prima dei due grandi dj-set organizzati appositamente per la prima serata, che vuole essere quella destinata ai più giovani, quindi i Mokambo Brothers e  Ensi, scelti anche per il loro forte legame con la città e le sue periferie.

I secondi classificati del contest, i Funkey e Missey, si esibiranno invece sabato sera prima degli ospiti principali: i Vallanzaska, che faranno tappa qui con il loro tour L’Orso Giallo, in un contesto vicino a questa storica band, ovvero la periferia milanese dove sono nati e cresciuti. A chiudere la serata saranno i ritmi elettronici e vorticosi degli Orange Duo, scelti per la loro capacità di sintetizzare la musica elettronica attraverso strumenti musicali quali la batteria e il dijiridoo.

La domenica invece la giocheremo in casa proponendo un concerto – spettacolo di ATIR Teatro Ringhiera dedicato a Enzo Jannacci, volto a mettere in rete le diverse periferie della città, e chiuderemo il festival con un concerto jazz dalle sonorità techno per rafforzare la voglia di contaminazione artistica, a noi molto cara.

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Come ultima domanda vorremmo sapere che tipo di mostra sarà la “Frames from the Hidden Garden & Beyond – Fotografie del Photolab Under26”.

La mostra è il risultato di un progetto formativo realizzato gratuitamente per i ragazzi del quartiere che hanno espresso il desiderio di specializzarsi nella fotografia. In questo percorso i ragazzi sono stati guidati da Paola Riccardi, curatrice della rassegna fotografica Altri Mondi della galleria espositiva El Bagnin de Gorla, e coadiuvati da alcuni artisti della stessa rassegna. Durante il laboratorio, rivolto a giovani con meno di 26 anni, i partecipanti hanno svolto vere e proprie inchieste fotografiche sulle attività e sui luoghi della Cascina Martesana gestiti da Ecologia Turismo Cultura.