SoloVino 2018: viticoltori da tutta Italia riuniti il 2 giugno a Santo Stefano Roero

Squadra che vince non si cambia: dopo il successo della prima edizione, l’associazione SoloRoero promuove nuovamente il buon vino… In arrivo SoloVino volume II.


_di Michela Gallo

Luca Faccenda e Carolina Roggero, Alberto Oggero, Emanuele ed Enrico Cauda ci provano anche quest’anno.  Unite dal 2013 nel gruppo SoloRoero, le tre giovani cantine confermano il loro sodalizio con la seconda edizione di SoloVino, manifestazione nata per festeggiare un percorso lavorativo di condivisione, in nome dell’ amore per la propria terra.

I ragazzi di SoloRoero pedalano forte su quella bici a tre ruote che è ormai loro immagine distintiva; ognuno sul proprio sellino, ma nella stessa direzione (valorizzare e curare l’area in cui vivono). Barbe incolte, ma un gran progetto dunque per SoloRoero: coltivare con metodi naturali o biologici solamente Arneis e Nebbiolo, i due vitigni alla base delle Docg Roero Arneis e Roero.

Nell’aprile 2017 la prima réunion, volta a celebrare l’associazione e il Roero, è sfociata da una prima idea di festa tra amici, nell’evento SoloVino con al centro produttori ricercati e voluti dalle tre cantine ospitanti.  Un anno dopo, la lista degli invitati si è allungata e la manifestazione, dal sottotitolo “Vini belli e vini da ballo”, ha ancor più il sapore di festa. SoloVino 2018 si propone infatti di rimettere in luce la piacevolezza del vino e la convivialità che esso porta con sé.

I protagonisti saranno vini schietti, di carattere, “belli” (vini che si distinguono per la capacità di raccontare al meglio il territorio e lo stile dei produttori) e “da ballo” (vini dal sorso facile, ideali per fare festa tutti insieme) per riscoprire in compagnia il gusto del vino come piacevole intrattenimento, al di là di etichette e denominazioni e quando l’ospite d’onore è sia bello e sia da ballo risulta difficile rifiutare l’invito.

Il primo sabato di giugno perciò, saranno 30 i produttori vinicoli, in arrivo da dieci regioni italiane, chiamati a rapporto per fare tappa a Santo Stefano Roero.

Dopo la conferenza mattutina “Vini belli e vini da ballo” nella vicina chiesa di San Bernardino, al via la degustazione. 15 € per assaggiare, lungo tutto l’arco della giornata, le perle vinicole disposte su vari banchetti, realizzati per l’occasione da artigiani del luogo. Sempre del (e pro) loco saranno i piatti proposti dalla Proloco di Santo Stefano Roero: una scelta di specialità piemontesi preparate al momento e distribuite all’aperto nella suggestiva piazza tutta pedonale. Se non sarà una giornata di #solosole però nessun problema, perchè la manifestazione potrà proseguire al coperto.  

A incorniciare il tutto ci saranno poi loro; le millenarie rocche roerine, testimoni silenziose di tutti gli eventi che hanno reso protagonista il loro territorio nel corso del tempo.