La mostra su Fausto Melotti al Castello di Miradolo si chiude col concerto “Metamorphosis”

In occasione dell’ultima giornata di apertura della mostra dedicata a Fausto Melotti, al Castello di Miradolo, il 25 febbraio, alle ore 21.15, la Fondazione Cosso e il progetto musicale Avant-dernière pensée, presenteranno l’ultima replica del Concerto “Metamorphosis da Buster Keaton a Philipp Glass” che avrà luogo nelle sale espositive.

La performance, che si sviluppa attorno alle opere esposte e si plasma sugli spazi dell’antica dimora, verrà replicata un’ultima volta, a grande richiesta dopo il tutto esaurito del mese di dicembre. Uno spettacolo unico, che si lega al tema del tempo e della sua percezione, attraverso la relazione tra le due forme espressive che costruiscono il loro linguaggio sul tempo stesso, la musica e il cinema. È prevista una guida all’ascolto a cura di Roberto Galimberti, alle ore 20.

La mostra “Fausto Melotti. Quando la musica diventa scultura” chiuderà domenica 25 febbraio, dopo una proroga di 15 giorni, significativamente proposta al pubblico in seguito alle numerose manifestazioni di apprezzamento riscontrate da parte dei visitatori e soprattutto delle famiglie che hanno attraversato le sale del Castello di Miradolo, tra le meravigliose sculture, i disegni e le ceramiche.

“Fausto Melotti. Quando la musica diventa scultura”

TERMINA IL 25 FEBBRAIO 2018

ULTIMA REPLICA DEL CONCERTO “Metamorphosis”

Castello di Miradolo – Fondazione Cosso

25 febbraio 2018

La mostra ha rappresentato un’ottima occasione per promuovere l’arte e la musica presso i giovani, a cominciare dalla Giornata delle famiglie, voluta dalla Fondazione Cosso per domenica 4 febbraio, che ha portato al Castello di Miradolo oltre 500 persone e circa 150 famiglie con bambini, che hanno visitato gratuitamente la mostra. Le famiglie si sono confrontate con le opere esposte e con il racconto sviluppato appositamente per loro nelle sale grazie all’allestimento didattico “Da un metro in giù” e al libretto didattico “Il Gioco dell’arte”.

Numerose classi delle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria sono arrivate al Castello di Miradolo dal mese di novembre per svolgere i laboratori didattici proposti dalla sezione didattica della Fondazione Cosso. Tante le attività sviluppate con gli studenti di tutte le età, dalla realizzazione manuale di opere collettive per i più piccoli, ai giochi sul linguaggio e la narrazione per i più grandi; particolare successo hanno avuto i laboratori dedicati alla costruzione di una breve narrazione per immagini o video, con tablet messi a disposizione dalla Fondazione Cosso. Al termine di ogni laboratorio i video prodotti sono stati esposti in un totem multimediale all’interno del Castello, in un racconto sempre rinnovato delle visioni dei partecipanti.

Nel mese di gennaio oltre 500 studenti, tra i 14 e i 18 anni, hanno visitato la mostra e assistito alle matinée loro riservate del Concerto “Metamorphosis”, nell’ambito del Progetto Ulisse, progetto didattico proposto dalla Fondazione Cosso e da Avant-dernière pensée per l’anno scolastico 2017/2018. Si tratta di 19 classi di 4 Istituti di formazione superiore della Città di Pinerolo: i Licei G. F. Porporato, M. Curie, M. Buniva e l’Istituto di Istruzione A. Porro, a indirizzo tecnico-commerciale e turistico. Gli studenti, per i quali la partecipazione al “Progetto Ulisse rappresenta anche un percorso di Alternanza Scuola-Lavoro, sono stati guidati da un gruppo di professionisti dell’arte alla scoperta dei principali aspetti legati all’ideazione e all’allestimento della mostra e della performance “Metamorphosis”.

“Our hospitality” – Buster Keaton (1923)

Castello di Miradolo

Mostra “Fausto Melotti. Quando la musica diventa scultura”
fino al 25 febbraio

Orari

Venerdì, ore 14.00/18.30

Sabato, domenica e lunedì, ore 10.00/18.30

Tutti i giorni possibilità di visita, su prenotazione.

Costi

Intero: 10 euro

Ridotto gruppi, convenzionati, over 65, giovani 14/26 anni: 8 euro

Ridotto 6/14 anni: 5 euro

Gratuito bambini fino a 6 anni e Abbonati Musei

Speciali tariffe per le famiglie e per i visitatori del Parco.

Concerto “Metamorphosis”

25 febbraio 2018, ore 21.15

Costi

Intero: 25 euro

Ridotto per chi porta con sé una piccola torcia elettrica: 22 euro

Ridotto Abbonati Musei: 22 euro

Ridotto under 30: 15 euro

Gratuito bambini fino a 6 anni di età.

La prenotazione è obbligatoria al n° 0121.502761 e-mail prenotazioni@fondazionecosso.it
I posti per ogni performance sono limitati.

Fausto Melotti

Alla scoperta del progetto Avant-dernière pensée

Nasce nel 2009, presso la Fondazione Cosso, il progetto Avant-dernière pensée. L’obiettivo del progetto, che ha il suo centro di ricerca e sperimentazione al Castello di Miradolo, è di realizzare installazioni d’arte che, attraverso una nuova forma di esecuzione della musica classica, possano stabilire dei legami tra discipline artistiche differenti, superare la tradizionale distanza che intercorre tra pubblico e interpreti e plasmarsi sugli spazi interni ed esterni della dimora, con rimandi diretti agli eventi espositivi.

Avant-dernière pensée è un progetto che, grazie a un inedito e innovativo sistema di ripresa e di diffusione del suono, sincronizzato con un disegno luci di forte impatto e suggestione e un sistema di proiezione di grandi video scenografie, pone al centro della scena pubblico e luogo dell’esecuzione.

Il luogo non è soltanto una sala, ma più ambienti anche lontani tra loro in cui ogni concertista esegue la stessa partitura in spazi diversi ma collegati tecnologicamente. La scelta di questo linguaggio espressivo intende creare una relazione forte tra l’esecuzione e lo spazio o tra l’esecuzione e ciò che lo spazio ospita (mostre, allestimenti, …) che si trova così a essere non soltanto una cornice, ma a divenire una vera e propria scenografia.

Il pubblico si trova ad attraversare l’esecuzione: può scegliere tra punti d’ascolto infiniti e unici, può incontrare uno strumento in una sala senza che questa ospiti un palcoscenico o posti a sedere assegnati, è libero di muoversi nelle immediate vicinanze dell’esecutore oppure può fruire dell’ascolto globale ed equilibrato della partitura negli spazi di transito tra i musicisti. La partecipazione al concerto muta verso una nuova condizione di coinvolgimento reale e concreto su piani differenti: le voci, la musica, le luci, le proiezioni concorrono insieme a comporre un insieme unitario in grado di generare molteplici suggestioni sensoriali ed emotive. Il concetto di concerto classico viene rielaborato e la creazione e l’uso di nuove e inedite tecnologie diventa non soltanto un efficace strumento necessario e funzionale, ma anche e soprattutto un mezzo compositivo ed estetico.