Il cavallo e il suo universo si radunano ogni anno a Verona dal 1898 per la manifestazione equestre più famosa d’Italia: Fiera Cavalli Verona. Dal 26 al 29 ottobre quattro giorni densi di appuntamenti tra gare sportive, rassegne allevatoriali, passeggiate in carrozza, westernshow e magici gala per un’immersione completa nel mondo del cavallo e di chi lo ama.
_di Valentina De Carlo e Oscar Chinaglia
Due occhi baratro di dolcezza, un corpo sinonimo di forza, quattro zoccoli suono di tenacia.
Per le antiche strade dove sopravvive la storia d’amore più celebre al mondo, resiste una tradizione millenaria, un legame forte e tenace, un’amicizia che si rinnova ogni anno sotto il cielo di Verona. L’uomo e il cavallo diventano il perno di quattro giorni durante i quali, per le vie acciottolate della romantica città, si sentirà quell’inconfondibile rumore di zoccoli e nell’aria quei nitriti, ora tenui ora decisi, dei tremila cavalli di oltre 60 razze presenti a Fiera Cavalli Verona.
Da giovedì 26 ottobre a domenica 29, il mondo equestre nazionale e internazionale si riunisce, per la 119a volta, in un’edizione ricca di appuntamenti, tra grandi classici e novità, dove tutti gli appassionati, ma anche semplici curiosi, possono meravigliarsi, soddisfare i loro desideri e alimentare la grande passione per questi affascinanti animali. Il cambio di data di quest’anno, prima novità, è stato voluto per ospitare, in concomitanza con la Fiera, la 17a edizione di Jumping Verona, consueto e unico appuntamento indoor italiano della coppa del mondo di salto a ostacoli.
Restando in tema di competizioni ritroviamo, dopo ben vent’anni, l’Horseball, il mix mozzafiato tra basket e rugby a cavallo con il 1° FIHB KEP Horseball Masters.
Un altro ritorno, legato questa volta alla bellezza equina, é quello dei 200 protagonisti del Campionato Europeo di Morfologia firmato ANICA: gli eleganti e raffinati cavalli arabi. Con le sue linee sottili, la sua testa camusa e le sue agili e flessuose movenze, il cavallo arabo, appartenente ad una delle razze più antiche e suggestive del mondo, regnerà sovrano al Salone del Cavallo Arabo, allestito in una nuova area al padiglione 9, dando fieramente prova della sua grazia innata, abbinata ad un’eccezionale potenza.
Nell’ambito delle rassegne degli allevatori, oltre all’arabo, troveremo più di 60 razze afferenti ai diversi libri genealogici equini, senza tralasciare le più importanti razze italiane.
Passeggiando tra i padiglioni potremo dunque scoprire la docilità e l’eleganza senza pari della perla nera del nord, il frisone, il frizzante temperamento del levriero del deserto l’Akhal-Teké, razza che affonda le sue origini a parecchi secoli prima di Cristo nel Turkmenistan, particolarmente adatta, grazie alla sua asciutta conformazione e alla sua robustezza, alle terre aspre e faticose e al contempo soprannominata la razza dei cavalli celesti per via dei loro magnifici mantelli dai riflessi metallici dorati, argentei o bronzei.
Dal deserto passiamo alla calda e sanguigna terra di Spagna con il Salone del Cavallo iberico, dove si esibiranno i migliori esponenti dell’Alta Escuela Española e dove i jinete andalusi daranno dimostrazioni sull’antica arte della doma vaquera, che non si impara a scuola, ma che viene tramandata di padre in figlio, mentre a fare da sottofondo sarà il ritmo travolgente del folklore puro della musica e del baile flamenco.
Restando a passo di danza, imperdibili le esibizioni più attese di Fiera Cavalli, i westernshow a stelle e strisce.
Per l’occasione ci trasformiamo in cowboys e cowgirls per seguire le adrenaliche gare di velocità e abilità, nonché per muoversi a ritmo di musica country nelle serate del Saloon, tra specialità western e mercatini vintage. Ad incantare le notti di Verona ci pensa Lorenzo, il cavaliere volante, guest star di Magnifique, il Gala d’oro di quest’anno, l’evento equestre notturno dove tra musica, danza, acrobazie, lavori in libertà ed effetti speciali, si creerà l’atmosfera perfetta per emozionare spettatori
di ogni età.
A Fiera Cavalli non ci si dimentica però che i cavalli non sono solo atleti straordinari e leggiadri danzatori, ma anche terapeuti d’eccezione, come evidenzia il convegno in programma Dal cavallo atleta al cavallo terapeuta.
La loro pazienza, la loro dolcezza e la loro immensa sensibilità, li rendono infatti perfetti alleati di medici ed educatori che, attraverso un serio lavoro di ippoterapia, possono portare il cambiamento necessario a sbloccare tante difficili situazioni di disagio emotivo e psicologico in bambini e adulti. Tra competizioni, spettacoli, passeggiate in carrozza o in alta montagna, convegni, gare, rassegne allevatoriali e moltissimi altri appuntamenti, l’unico protagonista é sempre lui, il cavallo. Da sempre simbolo di forza ed eleganza, indispensabile collaboratore dell’uomo in tutte le epoche per le sue peculiarità morfologiche e caratteriali,creatura splendida, fiera ed intelligente, ma soprattutto, vero compagno di vita che, a dispetto della sua natura animale, ha qualcosa di davvero speciale che rende il legame con lui unico ed insostituibile: un grande cuore ed una nobile anima.