[REPORT] L’Amore a tempo di Lieder (e dei tablet)

La musica (pre)social dei Lieder raccontata a Roma attraverso un progetto originale grazie all’idea dell’Associazione Suono e Immagine Onlus. 

_di Raffaella Ceres

Intrattenimento o ricerca di radici storiche e culturali? Questa domanda è al tempo stesso la motivazione importante che ha spinto il Maestro Lorenzo Porta del Lungo ad ideare uno spettacolo fra le parole di oggi e le musiche di ieri, dedicato ai ragazzi, disorientati da un’ascolto passivo e, tavolta, poco originale della musica, arte e disciplina caratterizzata attualmente da grande confusione in termini di fruizione e consapevolezza perché, ipotizza il Maestro Porta del Lungo, non si è abbastanza attenti alla cura della parte storica e culturale della musica favorendo invece quasi esclusivamente la parte dedicata all’intrattenimento. Perché scegliere i Leader? Questa espressione artistica può essere considerata a tutti gli effetti la prima forma di intrattenimento musicale social che nel periodo Romantico affermò la sua tipologia popolaresca ed è stata approfondita da quelli che possono essere considerati i massimi autori di Lieder, da Franz Schubert a Goethe, Shiller e Heine

Lied ( plurale Lieder) è una parola tedesca, che significa letteralmente “canzone” o romanza. Tipicamente i Lieder sono composizioni per voce solista e pianoforte. Talvolta più Lieder sono uniti in Liederkreise, o “cicli”, ossia una serie di canzoni, generalmente tre o più, legate da un singolo tema narrativo. In occasione dello spettacolo Lieder e tablet, un rapporto d’amore…presso il Teatro Sala Umberto di Roma, l’Associazione Suono e Immagine Onlus ha proposto un programma di notevole qualità artistica raccontando temi comuni come l’amore, l’incomunicabilità, la gioia, la ricerca della bellezza nelle piccole cose quotidiane, attraverso le composizioni di F. Schubert, R.Schumann e C.Debussy.

L’obiettivo, raggiunto in modo eccellente, era di dimostrare come il linguaggio universale della musica sappia raccontare i sentimenti umani in ogni epoca storica e come sia il filo conduttore fra quei temi che erroneamente crediamo appartenere solo a specifiche generazioni. Riscoprire questo aspetto significa riscoprire le proprie radici lasciandosi avvolgere dalla bellezza di sonorità forse non completamente distanti, di certo da riscoprire con interesse nuovo. Due giovani capaci di vedere il modo solo filtrato dalla luce di un tablet scoprono, cercando notizie sulla musica in maniera inizialmente non consapevole, quanto i capolavori classici siano più vicini al mondo contemporaneo di quanto loro stessi fossero in grado di immaginare. In un crescendo di curiosità e consapevolezza le parole affidate ai due giovani interpreti e lettori introducono il pubblico all’ascolto dei Lieder: la freschezza delle giovani scoperte che parla la lingua universale della musica classica.

Arte incantevole, in quante ore grigie, quando il male di vivere mi prendeva d’assalto, mi hai acceso l’animo con il tuo amore – “Alla Musica” , F. Schubert

L’esecuzione dei Lieder è stata affidata alla professionalità di Bruna Tredicine, Francesco Giannelli, Leonardo Abbruzzo, Lorenzo Porta del Lungo e alle parole dei giovani Federica Argenio e Edoardo Lecce.