Caserta come il Regno Unito: gli Above The Trees puntano in alto col melodic hardcore

Con “Sunlight” la band campana riesce a farsi spazio in un genere ormai ricco di doppioni e poca voglia di smarcarsi dai cliché.

di Luca Cescon  –  Nati nel 2014, tornano dopo un periodo di silenzio gli Above The Trees. Il nome può non dire molto ai più, ma con questo lavoro (uscito per CBC Records, Screamore, Controcanti, Insonnia Lunare e Sad Club) i cinque di Caserta stanno riuscendo a ritagliarsi un minimo di notorietà nella scena hc nostrana. Il loro “Sunlight”, rilasciato a fine febbraio, è il mix melodic hardcore che ogni ascoltatore del genere si aspetta, ma con qualche chicca che fa di questo gruppo sicuramente una sorpresa da tenere d’occhio.

Being As An Ocean e More Than Life sono i richiami più ovvi, ma nella complessità di alcune trame il fan più preparato può trovare anche la complessità dei Napoleon e dei Counterparts. Paragoni di peso, ma basta un ascolto filato di tutte le tracce per capire che non sono casuali né sprecati.

Tecnicamente ineccepibili, e con lyrics dal peso specifico indirizzato verso le lacrime piuttosto che verso il pogo, gli Above The Trees riescono nella piccola impresa di portare un po’ di UK in Italia, soprattutto in un’area del nostro paese lontana dai grandi palchi del Nord, ma concettualmente molto aperta e preparata alle novità. La CBC Records, a questo proposito, non è solo un’etichetta, ma una vera polveriera di stage diving e divertimento, che da anni sta dando prova di essere tra le potenze underground italiane in termini di festival e band.

Gli Above The Trees si inseriscono quindi in un rinnovato calderone di musica mai banale, concepita e suonata per la scena con la S maiuscola, supportata trasversalmente e non fine a sé stessa.