Vi raccontiamo i posticini più interessanti dove mangiare e bere in giro per l’Italia e il mondo.
Oggi tappa poco fuori Torino per un rustico ma elegante romanticismo della tradizione piemontese.
di Giorgia Bollati – Un vialetto avvolto in rami intrecciati e tante lanterne dalla luce soffusa: pochi passi e si entra nella calda atmosfera di Ca’ Mia, ristorante – pizzeria a Cavour (viale Rimembranza 5). Una grande sala con mobili d’epoca classici ed eleganti dal sapore vagamente retrò, illuminata dalla colonna centrale dove sono esposte numerose bottiglie di vino: Barolo, Nebbiolo ed Erbaluce sono solo 3 dei vini tipici piemontesi della carta, che propone anche vitigni locali, insieme a qualche altra scelta dal resto del nord Italia.
Dalla pizza (buona, leggera e dal bordo non bruciato) cotta nel forno a legna al menù alla carta, Ca’ Mia presenta un ventaglio di possibilità non vastissimo in quanto studiato in base alla stagione e alla freschezza degli ingredienti. Offre, però, abbinamenti dai più particolari e indovinati come l’antipasto di gamberi su letto di mele mantecate al curry, ai più tradizionali come il goloso vitello tonnato e la tartare di fassone con composta di cipolle rosse di tropea, fino alla calda ma sfiziosa zuppa di polipetti.
Dopo il benvenuto con un calice di prosecco e un piccolo vassoio di stuzzicante finger food, la tradizione è servita con classe dai gentili e disponibili camerieri, fino alla piccola pasticceria offerta con il caffè seguita da un cortese saluto dello chef, tutto all’insegna di una serata delicata ma dal sapore romanticamente rustico della vecchia cucina piemontese.
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