Siamo stati alla conferenza stampa di presentazione della nuova bottiglia di latte fresco Centrale del Latte di Torino in edizione speciale in esclusiva per Eataly. Nella Sala Punt & Mes dello store di Lingotto si è parlato del rilancio del brand piemontese , che si rinnova “tornando alle origini”.
di Giorgia Bollati — A 10 anni dalla nascita di Eataly a Torino, sorge, davanti ad un caffè, l’idea di celebrare la collaborazione con la Centrale del Latte di Torino con una strategia nuova ma dal sapore retrò, per rilanciare un prodotto in bilico nel mercato come il latte.
Ritorna la storica bottiglia in vetro dal sapore retrò
Si riparte seguendo la linea delle cose “logiche e semplici”, come dice Paolo Gerolo, direttore commerciale di Eataly, che funzionano meglio e piacciono di più al pubblico: così il centro Eataly a Torino rivede il layout del comparto latte compiendo investimenti atti ad aiutare una spesa rapida e che valorizzino i prodotti esposti, come per esempio i banchi frigo aperti. La Centrale, d’altra parte, si rinnova ma tornando alle sue origini: riempie, con i suoi prodotti di qualità tutta piemontese, le nuovissime bottiglie di vetro che si rifanno a quelle originali degli anni 60 – vincitrici dell’Oscar dell’Imballaggio nel 1998 – e che riportano l’antico marchio con lo scudetto raffigurante la Mole e 3 bottiglie messe in diagonale, il tutto sovrastato da 3 stelline in fila.
«Siamo sempre alla ricerca di prodotti che siano di alta qualità e che abbiano ancora un forte legame con la tradizione e con il territorio» — Paolo Gerolo
Il latte è l’eccellente Tapporosso, chiamato così, come racconta Riccardo Pozzoli, amministratore delegato di Centrale del Latte, per il tappo che ne sigillava le confezioni e che permetteva di distinguere questa qualità dalle altre: all’epoca, infatti, era stata concessa all’Italia una deroga alla norma comunitaria che prevedeva una quantità del 3,6% di grasso per poter parlare di latte intero, ammettendo un tasso di grasso del 3,2%. La Centrale, invece, forte della superiorità dei suoi produttori, lanciò una produzione di latte in linea con le norme dei paesi del nord Europa, distaccandosi dalle altre regioni italiane e attirando l’attenzione della clientela.
Oggi, seguendo quelle che sono le tendenze del mercato e soprattutto le politiche del centro Slow Food, il prodotto scelto per riempire le nuove confezioni è biologico, in tutto e per tutto rispondente alle linee guida scelte: è buono, di qualità, e aiuta il territorio. Con le nuove bottiglie di vetro (il cui prezzo è allineato con il mercato), sottolinea Marco Luzzati, Markenting&Sales Director dell’azienda, non solo si celebra la nota qualità del prodotto, ma anche l’esperienza storica della Centrale del Latte di Torino, fondata il 28 aprile 1950.
Gli appuntamenti da segnare in agenda
Come spiega Matteo Ferrio, store manager della sede di Torino, Eataly coglie l’occasione per dare il via a una serie di incontri, oltre a quelli che già si tengono quotidianamente con le scuole piemontesi, finalizzati all’educazione alimentare di bambini e famiglie: partendo dall’appena concluso Süma PreCheese (dal 7 al 9 ottobre) per continuare con il weekend tra 14 e 16 ottobre tutto dedicato al latte.
In particolare, domenica 16 ottobre alle 16, i bambini sono invitati al laboratorio “Bianco come il latte”, che si terrà presso il centro di via Nizza 230/14, in cui potranno imparare a preparare un budino ascoltando la storia della filiera del latte e l’importanza di questo prezioso alimento per una dieta equilibrata e sana. Gli incontri proseguiranno dal 5 dicembre a maggio con due appuntamenti al mese fatti di materiale multimediale sul latte e la sua storia e di merende offerte dalla Centrale.
Fino a domenica 23 ottobre, inoltre, i visitatori di Eataly Lingotto potranno trovare un corner dedicato alla Centrale in cui assaporare gratuitamente il latte piemontese, lasciandosi rapire dalla delicatezza dei suoi sapori e affascinare dalle spiegazioni della sua produzione.
Un laboratorio dedicato alla bontà del latte
Per foodblogger e appassionati di cucina, dopo la conferenza stampa del 14 ottobre, nella sede di via Nizza, Eataly ha messo a disposizione i suoi strumenti e i suoi laboratori adibendoli a scuola di cucina, per imparare a giocare con il latte dando sfogo alla creatività e preparando creme delicate e salse versatili.
Il ricettario prevedeva: maionese al latte vaccino intero, fiocchi di latte fatti in casa e sfoglietta ai cachi e spezie. Intorno ad un tavolo, con le mani in pasta, la sensazione era quella della preparazione dei pranzi di famiglia, quando, con un bicchiere di vino di fronte, cucinare è solo un’occasione per parlare e ridere tutti insieme.
Seguendo i saggi consigli e gli accorti suggerimenti di Giada e Mary della Scuola di Cucina il Melograno, ci siamo divisi i compiti per preparare dei rapanelli farciti con maionese bianca e decorati con uno spicchio di uovo di quaglia, delle tartine con maionese alla rapa rossa, cavolfiore e acciuga del cantabrico, e una maionese al basilico da accompagnare a delle coloratissime chips di verdure. Il tutto seguito dalla sfoglietta cachi e spezie che, farcita con i fiocchi di latte che possono essere gustati sia in versione dolce sia in versione salata, tra stecche di cannella, cioccolatini e barattolini di cardamomo, in una nuvola di profumo di limone dato dalla scorzetta grattuggiata: la degna e dolcissima conclusione del laboratorio.
Alcuni momenti del laboratorio:
Grazie a Giorgia Tomatis e Silvia Ramella per la gentile accoglienza.