Skepta e il grime di domani

London is back? Skepta, Maxsta, Mumdance e Novelist: dopo una decade altalenante il garage rap made in UK sembra approdare ad una nuova fase, più matura.

Dopo l’ospitata da Perter Rosemberg a New York, Skepta e la sua crew, nonchè label, Boy Better Know si sono lanciati quest’anno in un tour alla conquista della East Coast US come riportato nel documentario di Noisey “Top Boy”. Si tratta di una nuova Mayflower o se volete una nuova British invasion from London, precisamente dalla North London della Grime gentrification.

Il lungo processo di scoperta/riscoperta di uno dei più grossi trend sommersi della musica di nuovo millennio ha attraversato più di un decennio e in Top Boy c’è solo la classica punta dell’iceberg, la storia raccontata dai conquistadores della Boy Better Know, ma già una decade fa la Grime Music (il garage rap meticcio della Terra d’Albione) sembrava proiettata alla conquista totale del worldwide. Verso la fine degli anni 90 supportato dalle “Pirate Radio”, come “Rinse FM”, questo sottogenere dalle radici Garage e contaminazioni Dancehall e Dub-dimension si stava creando la “sua” potente nicchia in ascesa. In più chi faceva Grime aveva il tipico background Jungle, con i suoi feedback a 160 bpm e freeparty, e la voglia di emergere dalla street life da esportazione di cui spesso erano avanguardie.

Skepta si era trasferito con la sua famiglia dalla Nigeria e viveva a Tottenham, apparteneva alla Meridian Crew dove si occupava pel lo più di mix strumentali che spesso passava su Heat 96.6 FM, in cui trascorreva i pomeriggi del dopo scuola a mettere tracce a nastro. In quegli anni la scena era dominata dalla Roll Deep di Wiley, padre del genere e guida spirituale per la totalità di anime orbitanti nel Quasar Grime. Le crew avevano la fisionomia di quelle American Rap, un genere diverso, ma in entrambe era radicata la cultura della povertà e dal dolore. Fu proprio Wiley ad inaugurare il genere con Eskimo, pezzo uscito nel 2002 che insieme a Igloo aveva messo per iscritto le regole per partecipare.

Il Carrer High della prima ondata Grime fu però segnato dalla vittoria del Mercury Prize di Dizzie Rascals nel 2003. Dizzie era l’allievo di Wiley, nonché la figura più nota di quell’ establishment per distacco. Boy In Da Corner leggeva tra le barre parlando di street life appunto, fu un grosso successo, ma è da qui in poi che il genere subì una sorta di ridimensionamento. La notorietà fuori dai confini non arrivò mai veramente, e prevalsero generi più catchy con ibridazioni future garage ed elettroniche.

Sta qui l’importanza del personaggio di Skepta, crocevia di uno status quo acquisito e poi perso proprio quando era arrivato il suo momento. Anche lui dopo lo scioglimento della Meridian era entrato nella Roll Deep, insieme al fratello JME, ed era stato proprio Wiley a consigliargli di diventare un MC. Ma pur considerandolo un mentore scelse la via del DIY (do it yourself) e fondò sempre insieme al fratello la Boy Better Know. In sostanza Dizzie, Wiley, Kano e i nomi più spendibili del roster, avevano virato verso l’accessibilità delle Major, quali Island Records per esempio, e salti nel vuoto dance dal sapore di recesso con il passato. Nel 2007 l’esordio di Skepta passò abbastanza in sordina per ovvi motivi, considerando anche che erano gli anni dell’indie-rock e la stampa si interessava più di fenomeni come i Klaxons. Nel frattempo le frequenze delle Pirate Radios erano diventate un dominio pubblico tollerato dalla legge rimescolando così le carte della struttura di prima generazione Grime.

La svolta se così possiamo definirla coincide con l’uscita nel 2014 del singolo “That’s not me” con la quale Skepta sembra tornare alle origini “Sex any girl? That’s not me/ Lips any girl? That’s not me/ Yeah, I used to wear Gucci/ Put it all in the bin cause that’s not me”. Il mood si è evoluto ma le radici sono le stesse, è da qui in poi che il trend inizia a cambiare: sì perché ai Brit Awards del 2015 l’esibizione di Kanye West non può passare inosservata, così come la presenza sul palco dello human wall della “mandem” di Skepta. Se ne parlò a lungo sotto il topic “tanto rumore per nulla”, ma poi il responso fu seguito dall’uscita del singolo “Shutdown” che ha cristallizzato il momento di salute per la Boy Better Know.

In un’intervista su “The Fader” Skepta parla di “missione”, per lui e per la sua crew, creare un nuovo movimento per il Grime oltre oceano, e dell’uscita nel 2016 del suo prossimo disco. La figura di Skepta per il movimento ricorda un po’ quello che è stato Tupac per una certa scena qualche vita fa, ha un flow muscolare ma che ti attraversa su frequenze così basse da farti sembrare quasi immune ad un primo ascolto, e inoltre ha una loyalty pressochè invincibile da parte dei ragazzi che pian piano hanno affollato la sua label.

Il 2015 per il Grime non sì riduce a Skepta e Top Boy, perché gli Mc degli “anni 10” stanno riscrivendo le regole del gioco con uno sguardo verso il futuro. Se li interrogate a riguardo risponderanno che Wiley e Skepta sono i loro uomini ma ascoltano anche l’R&B di Frank Ocean, come nel caso di Stormzy, che con il singolo Shut up non solo ha fuso l’old school grime e l’old school rap ma ha anche scalato le charts inglesi; praticamente un miracolo.

E’ uscito anche 1 sec il singolo di Novelist e Mumdance, Novelist in sostanza è considerato dagli addetti ai lavori come il nuovo golden boy del Grime, come lo era stato Dizzie a suo tempo, sarà anche per questo che la traccia ha ampiamente superato i suoi predecessori in quanto a precocità se non altro.

E poi c’è l’EP di Maxsta che oltre ad essere uno dei dischi più futuribili usciti quest’anno, ha tra i suoi produttori il redivivo Maniac uscito di carcere dopo 6 anni per buona condotta su una pena di 14. Apparte questo il disco è infinitamente puro e proudly London based.

Per Skepta era importante con That’s not me lasciare da parte i compromessi e le pretese accumulate negli anni del declino per tornare alla “fonte” ovvero far parlare la strada, tornare agli originari scopi per cui questo genere era stato creato, comprensivo di tutti i suoi spaccati, le occupazioni, le esibizioni senza permessi e i problemi con la polizia. Anche per questo probabilmente negli US il Grime ha finalmente ricevuto un riconoscimento sia di pubblico sia da chi nella musica ci lavora, sicuramente perché chi si erge a suo alfiere è anche chi ha vissuto fin dall’inizio questa scena, dalle radio pirata ai Roll Deep dal DIY ai Pannel Broadcast: quindi Big up Skepta!