Da Bartali e Coppi a Pantani: i film più famosi dedicati ai grandi ciclisti italiani

Il ciclismo italiano ha conosciuto protagonisti straordinari che, nel corso dei decenni, sono entrati nella memoria collettiva non solo per le loro imprese sportive, ma anche per il loro impatto umano e culturale. La loro storia è stata più volte raccontata attraverso il cinema e la televisione, con film e docufilm che hanno cercato di restituire al pubblico la complessità e la grandezza di questi campioni, a partire da Fausto Coppi, probabilmente l’antesignano del ciclismo italiano. Attraverso questi film, la storia del ciclismo italiano viene narrata in tutte le sue sfumature: dal mito sportivo alla dimensione umana, dalla gloria alla tragedia. Le figure di Gino Bartali, Coppi e Marco Pantani restano scolpite nella memoria collettiva, e il cinema continua a essere un mezzo privilegiato per raccontare e riflettere sul significato profondo delle loro vite e delle loro imprese. Nonostante gli anni trascorsi, sono figure che non smettono di esercitare fascino: ne è un esempio il fatto che Bartali è ancora una volta oggetto di un biopic in realizzazione nei prossimi mesi, con Miles Teller nei panni del ciclista. In precedenza “Ginettaccio” era stato interpretato da Pierfrancesco Favino nella fiction di Rai andata in onda nel 2006 (ne parleremo poco più avanti). Ecco titoli che vale la pena menzionare.

Il Grande Fausto – 1995, regia di Alberto Sironi

Questo film per la televisione ripercorre la vita di Fausto Coppi, uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi. Interpretato da Sergio Rubini, il film si concentra sul dualismo con Gino Bartali, la carriera sportiva straordinaria e le vicende personali, tra cui la relazione controversa con la “dama bianca”. Uscito su Rai 1, si distingue per l’accurata ricostruzione storica e il tono drammatico, che evidenzia le fragilità dell’uomo oltre le imprese dell’atleta.

Gino Bartali: L’intramontabile – 2006, regia di Alberto Negrin

Ancora una volta prodotto dalla Rai, questo film biografico racconta la vita del campione toscano Gino Bartali, interpretato da Pierfrancesco Favino. L’opera mette in luce non solo la sua carriera ciclistica ma anche il suo ruolo nella Resistenza, quando contribuì a salvare numerosi ebrei trasportando documenti falsi nascosti nella bicicletta. Il racconto mescola sport, etica e storia, facendo emergere il profilo di un uomo integerrimo e leggendario.

Il Pirata: Marco Pantani – 2007, regia di Claudio Bonivento

Un film televisivo che ripercorre la vita di Marco Pantani, interpretato da Rolando Ravello. Il racconto segue la scalata verso il successo del ciclista romagnolo, le sue vittorie epiche e le drammatiche vicende legate alle accuse di doping e al tragico epilogo della sua vita. Pantani è stato un protagonista indiscusso del ciclismo degli anni ’90, costantemente tra i favoriti per vincere il Giro d’Italia e del Tour de France, corse che è riuscito a conquistare nel 1998, diventando uno dei pochi corridori, ad aver ottenuto questa doppietta nello stesso anno (nel 2024 la doppietta è riuscita a Tadej Pogačar).

Pantani: The Accidental Death of a Cyclist – 2014, regia di James Erskine

Questo documentario britannico si differenzia per lo stile più giornalistico e analitico. Mescolando filmati d’archivio, testimonianze e ricostruzioni, il regista cerca di raccontare non solo l’ascesa sportiva di Pantani, ma anche il contesto mediatico e giudiziario che ne ha accompagnato il declino. La pellicola, distribuita a livello internazionale, ha riportato all’attenzione del pubblico globale la complessità del personaggio e le contraddizioni del ciclismo contemporaneo.

Coppi e Bartali: L’intramontabile sfida – 2009, regia di Davide Lo Monaco

Si tratta di un docufilm trasmesso in ambito televisivo e spesso proposto durante eventi commemorativi, racconta la leggendaria rivalità tra Coppi e Bartali, trasformata nel tempo in una delle narrazioni simboliche dello sport italiano. Il film alterna interviste, immagini d’epoca e ricostruzioni fiction per restituire la grandezza e l’umanità dei due campioni.