Castelli Aperti dà il via, con la sua ventinovesima edizione, a nuovi itinerari: giardini incantati, parchi, borghi, musei, ville e castelli aprono le loro porte in tutto il Piemonte, da primavera ad autunno 2024, per far conoscere il patrimonio storico ed artistico, solitamente sconosciuto ai più. Siamo stati al castello di Montalto Dora e di Banchette, Reportage a cura di Raffaele La Marca.
Info utili: da Torino a circa un’ora il castello di Montalto (55km), da Montalto al castello di Banchette circa 20 min (7km) ,durata della trasferta tutta la giornata e per pranzo vi consiglio Non solo pane gastronomia alimentari (all’ingresso della frazione).
Seguendo la pagina Instagram #castelliaperti o il sito castelliaperti.it è possibile prenotare online la visita presso il castello desiderato, iscriversi alla newsletter, organizzare tour per singoli o gruppi anche al di fuori dell’evento stesso e ottenere un calendario dettagliato delle attività suddivise per giornata e sito desiderato. Per domenica 19 maggio gli itinerari di visita scelti sono stati il castello di Montalto Dora e di Banchette.
Montalto Dora
Montalto Dora, arroccato sul monte Crovero, con la sua spettacolare vista a 360 gradi sul Parco dei Cinque Laghi di Ivrea e risalente alla seconda metà del XII secolo, è uno dei più classici e meravigliosi esempi dell’incastellamento Piemontese.
In occasione di Castelli Aperti la location si presenta ricca di figuranti, ognuno dei quali indossa abiti di foggia medievale sfarzosi e bellamente decorati. Sono inoltre presenti sparvieri, civette e barbagianni addestrati per la falconeria (tipico sport che insieme alla caccia riempiva le giornate dei nobili).
A fare da cornice al tutto i Kalamass, un gruppo di musicisti che al suon di madrigali, hanno reso ancor più magica un’atmosfera già fiabesca di suo.
La visita alle sale del castello, mantenute in perfetto stato di conservazione, ma sfortunatamente prive del mobilio autentico dell’epoca, ha dato modo di comprendere come uno spazio possa essere riutilizzato: i vari spazi della struttura sono sfruttati come set cinematografici di grandi successi, ad esempio La Freccia Nera regia di Fabrizio Costa e Dracula 3D di Dario Argento.
Un castello vivo, in costante cambiamento che, con la sua aura tipica del medioevo fantastico, non fa altro
che stupire i visitatori grazie anche al panorama e all’atmosfera circostante.
Banchette
Il castello di Banchette, situato nella omonima frazione, a pochi minuti da Ivrea e risalente al XII secolo, si
erge al di sopra di un antico castrum romano che verrà nei secoli modificato ed ampliato, convertendosi in
una residenza nobiliare, più che baluardo di difesa.
Originariamente affidato alla famiglia Pinchia che lo trasformò in una residenza articolata in diversi
ambienti, utili non solo per le tipiche funzioni di rappresentanza, ma anche abitative; è attualmente in
mano alla famiglia Quaglia.
La residenza è attualmente utilizzata come location per eventi, quali cerimonie o set fotografici. Ciò che
caratterizza maggiormente la residenza è il parco botanico, considerato un vero tesoro per diversità di
specie. Infine la balconata, con vista sul fiume Dora, offre un panorama mozzafiato sulla natura che
circonda l’edificio, rendendolo un’oasi di pace tra il cinguettio degli uccelli e lo scrosciare del fiume.