Esplodere riflettendo sull’esistenza: “POP! Vite ascensionali” di AkaB

Lo scorso novembre è stata pubblicata la nuova edizione di “POP! Vite ascensionali” del fumettista e illustratore AkaB, a tredici anni dalla sua prima edizione curata da GRRRzetic. Pubblicata da TANA, la collana della casa editrice SIDO dedicata a fumetto e illustrazione, è ancora oggi un’opera profetica sulla nostra contemporaneità. Di Lorenza Carannante.

Inaugurazione di un centro commerciale. Un gruppo di palloncini, liberati in aria, inizia a salire sempre più in alto, avviando una serie di storie brevi in cui ciascuno di loro, protagonisti della narrazione, s’interroga sulla propria esistenza, discutendo di gioie e miserie, amando e odiando, continuando a riflettere sulle loro coscienze gonfiate da qualcosa di misterioso che non riescono a distinguere.

AkaB è stato uno degli artisti visivi più dissacranti della sua generazione

Questi dialoghi avvengono principalmente tra coppie di palloncini, e potrebbero sembrare astratti per immediatezza tecnica e formale nel rapporto tra immagine e testo, ma l’autore li utilizza con un intento comunicativo ben preciso: puntando a tavole senza alcun tipo di dettaglio superfluo, AkaB costruisce uno scenario metaforico, decisamente diretto e senza mezzi termini, in cui mette in evidenza la nostra provvisorietà rappresentata dallo scoppio conclusivo di ogni dialogo. I palloncini, infatti, senza avere né passato né futuro, hanno solo un presente che dura, letteralmente, il tempo brevissimo di un POP! esplodendo nel nulla.

AkaB – “notte” in lingua maya, al secolo Gabriele Di Benedetto, è stato tra gli artisti visivi più dissacranti della sua generazione. Le sue opere sono permeate da una serie di tematiche che ritroviamo anche in questo caso: lo scontro tra individuo e società, la cultura pop e la ricerca spirituale. Dalla metà degli anni ‘90 l’autore ha portato avanti una ricerca artistica che lo ha condotto a sperimentare nei linguaggi, approdando in stili diversi, senza mai abbandonare quel discorso critico sulla condizione umana che lo ha sempre caratterizzato.

Stiamo andando tutti verso il POP!

La nuova edizione di POP! Vite ascensionali pubblicata lo scorso novembre da TANA, collana della SIDO dedicata a fumetto e illustrazione, è curata da Matteo Contin in sinergia con l’Associazione AkaB, fondata per preservare l’opera dell’autore dopo la sua prematura scomparsa. Contiene anche alcuni extra: una conclusione alternativa inedita trovata negli archivi dell’Associazione, delle illustrazioni inedite, una nota critica del curatore e un’intervista all’editrice di GRRRzetic Silvana Ghersetti che pubblicò la prima edizione.

Emblematica e potente, tra le altre, una delle frasi presenti tra le pagine del fumetto, in cui si legge che “Stiamo andando tutti verso il pop”: una prospettiva plausibile e che soprattutto può essere considerata chiave di lettura dell’intera narrazione. Col suo stile crudo e graffiante, e le sue narrazioni dissacranti, spiazzanti e delicate allo stesso tempo, AkaB pubblica uno dei lavori che maggiormente parlano in anticipo della nostra contemporaneità, in un’epoca in cui ogni volta interrogarsi sull’esistenza si riduce inevitabilmente ad un fragoroso, per quanto liberatorio per certi aspetti, POP! senza via di scampo.