Bando al sensazionalismo ma lode ai fratelli Philippou aka RackaRacka, sulla scia di giovani wannabe master rampanti come Peele, Aster, Cronenberg figlio etc.
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Paradossalmente quando ti cuciono addosso il ruolo di “film horror dell’anno”, vieni annunciato come capolavoro e sei costretto a (con)vincere, beh, le aspettative rischiano di diventare una condanna.
Paradossalmente da due giovani youtuber australiani un po’ punx arriva non solo uno dei successi indie della stagione sul grande schermo ma anche una delle più suggestive critiche/satire alla società contemporanea sempre connessa e sempre più dissociata.
E paradossalmente un film che si intitola “Talk to me” racconta senza filtri ma con grande sensibilità la profonda e straziante incomunicabilità nella quale stiamo sprofondando. Tutti.
Insomma, asciutto e ruffiano, ma anche raffinato e spavaldo, alla fine “Talk to me” è davvero , “semplicemente”, un gran bel film dell’orrore. Abbiamo bisogno di film così: don’t believe the hype but enjoy the trip. E soprattutto CORRI CORRI CORRI CORRI CORRI CORRI a vederlo al cinema (semi cit.)
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E a tutti gli appassionati del filone consigliamo di non perdere anche l’ottimo “Sick of Myself” di di Kristoffer Borgli sul film della black comedy e di venire a Torino per l’imminente ToHorror Film Festival, dal 17 al 23 di ottobre.