Qual è la partita più lunga della storia di Wimbledon? Per scoprirlo dobbiamo tornare al 2010, per la precisione al primo turno del torneo. Attori principali erano il tennista americano John Isner e il francese Nicolas Mahut. Questo incontro è poi entrato negli annali come una delle sfide più avvincenti e irripetibili non solo nel tennis, ma di tutto il mondo dello sport. Stiamo parlando, del resto, della partita di Tennis più lunga considerando tutti i tornei dello Slam, non solo Wimbledon. Il match ha scavalcato nettamente il precedente record di 6 ore e 33 minuti, stabilito nel 2004 a Roland Garros da Fabrice Santoro e Arnaud Clement. Andiamo con ordine e scopriamo insieme tutte le curiosità relative a questo confronto lungo un’eternità.
Oltre le 11 ore: una gara interminabile
Come accennato la partita si è svolta durante il primo turno di Wimbledon, spalmata in un arco temporale di ben tre giorni. Gli avversari si sono sfidati tra il 22 e il 24 giugno 2010. L’oscurità ha costretto l’organizzazione del torneo a interrompere la partita per due notti consecutive. Le regole di Wimbledon, del resto, impedivano l’illuminazione artificiale sui campi. La durata complessiva del match è stata di 11 ore e 5 minuti. Per vedere una conclusione sono stati necessari ben tre giorni: un record assoluto nella storia del tennis e in quella che riguarda pronostici e opinioni legate alle quote e alle scommesse per Wimbledon. Minuto dopo minuto, punto dopo punto, persino il tabellone è andato in tilt: sul risultato di 47-47 il dispositivo che contava i game si è spento, non riuscendo più a tracciare numeri tanto elevati. Per ripristinarlo è stato necessario l’intervento dei programmatori.
La storia della partita più lunga a Wimbledon: il punteggio e il vincitore
Fin dal primo set tra Isner e Mahut a regnare sovrano è stato l’equilibrio: dopo il tie-break, a spuntarla è stato lo statunitense, con il punteggio di 7-6(6). La partita è proseguita in una vera battaglia punto su punto. Anche il secondo set è finito con un punteggio di 6-6 e ha richiesto un altro tie-break. Questa volta, però, Mahut ha avuto la meglio, vincendo il tie-break per 7-6(3). Già in questo momento i due atleti erano sfiancati da un lungo incontro, ma la gara è andata avanti per il terzo, il quarto set e così via. Un duello epico che stava assolutamente incantando gli spettatori di Wimbledon e che sembrava non avere fine. Nel quinto set, dopo 7 ore di gioco, Isner ha conquistato il break decisivo, vincendo per 70-68. Uno score che gli è valso il record assoluto per il maggior numero di giochi in un set e in un match. Il punteggio finale è stato 6-4, 3-6, 6-7(7), 7-6(3), 70-68 a favore di Isner.
I record infranti
L’appuntamento in questione è entrato nelle pagine di storia di Wimbledon, ma non solo. La partita più lunga della storia non poteva non portare con sé alcuni primati nel tennis. A cominciare dal maggior numero di giochi in un set (138) e il maggior numero di giochi in un incontro (183). Un altro record impressionante riguarda i 113 ace messi a segno dal vincitore. Isner contro Mahut è rimasto nell’immaginario collettivo come uno dei momenti più incredibili di Wimbledon, e non solo. I due giocatori hanno dato prova di forza, resistenza e coraggio, regalando ai fan uno spettacolo che rimarrà sempre vivo nei loro ricordi.