Dopo l’enorme successo riscontrato in occasione della prima Anteprima Giovani dell’anno tenutasi il 21 gennaio con Il barbiere di Siviglia, il Teatro Regio di Torino si prepara ad accogliere nuovamente il suo amato pubblico di Under 30 per il secondo appuntamento del format, in programma venerdì 24 febbraio con l’Aida di Giuseppe Verdi.
I giovani astanti saranno, infatti, condotti nell’esotismo e nelle tinte sonore sgargianti e delicate di una delle opere più celebri del compositore di Parma, guidata, per l’occasione, dall’anch’esso giovane direttore d’orchestra Michele Gamba e impreziosita dal sontuoso allestimento del Premio Oscar William Friedkin, ispirato alle architetture originali dell’antico Egitto e realizzato appositamente per il Regio.
L’opera lirica in quattro atti, rappresentata per la prima volta al Teatro dell’Opera del Cairo il 24 dicembre 1871 su libretto di Antonio Ghislanzoni, è basata sul soggetto originale composto dal grande egittologo francese – e primo direttore del Museo Egizio del Cairo – Auguste Mariette, e narra la tragica vicenda d’amore di Aida e Radamès.
Commissionato a Giuseppe Verdi da Ismail Pascià, viceré d’Egitto, per celebrare l’apertura del canale di Suez, il melodramma trova ambientazione tra i templi grandiosi e le parate militari dell’antico Egitto e si dipana in episodi intensi di patriottismo, amore e morte.
L’intreccio è noto: durante la guerra tra Etiopia ed Egitto, Aida, figlia del re etiope Amonasro, è fatta schiava e condotta in Egitto, dove nessuno, però, conosce la sua vera identità. Qui, nel corso della prigionia, la donna si innamora, ricambiata, del capitano delle truppe egiziane Radamès, dando luogo, così, a un dissidio interiore tra “ragion di Stato” e cuore: Radamès, infatti, non è solo il nemico, ma è anche il futuro erede al trono, perché promesso alla figlia del faraone Amneris.
La narrazione si complica ulteriormente quando, nell’arco di una seconda guerra tra i due Stati, viene fatto prigioniero anche Amonasro, re d’Etiopia nonché padre di Aida, il quale, conscio del rapporto che vige tra il capitano e la figlia, tenta di convincere quest’ultima a carpire dall’uomo quale sarà il percorso delle truppe egiziane.
Radamès, cieco d’amore per Aida, cade nella trappola e svela l’itinerario, ma, lacerato interiormente per aver infranto il segreto militare, decide di costituirsi come traditore della patria alle guardie. Nonostante le suppliche che Amneris, la sua futura sposa, rivolge al padre e ai sacerdoti, il capitano viene condannato a essere sepolto vivo. Con lui, anche l’amore incommensurabile e disperato di Aida, che si farà seppellire viva con il suo amato.
Sul palco, a interpretare i protagonisti della trama verdiana, vi saranno artisti italiani e stranieri di rilievo internazionale, tra cui: Angela Meade ed Erika Grimaldi che si alternano nel ruolo di Aida; Silvia Beltrami e Anastasia Boldyreva in quello di Amneris; e Stefano La Colla e Gaston Rivero in quello di Radamès. Il Coro del Teatro Regio è preparato, invece, dal maestro Andrea Secchi.
Anche per il secondo appuntamento dell’Anteprima Giovani, sarà, poi, possibile assistere, in seguito all’opera, a Contrasti, il progetto realizzato da Teatro Regio e The Goodness Factory che questa volta vedrà, nel Foyer del Toro, la band torinese degli Atlante e la cantautrice ventunenne Gaia, in arte Baobab!
I prossimi appuntamenti di Anteprima Giovani saranno i seguenti:
- Il flauto magico – Giovedì 30 marzo, ore 20;
- La figlia del reggimento – Venerdì 12 maggio, ore 20;
- Madama Butterfly – Sabato 10 giugno, ore 20.