Consigli letterari di febbraio

Novità, riscoperte, rarità. La breve selezione letteraria – fatta pensando proprio al concetto di “outsiders” – privilegia le realtà maggiormente propense a stuzzicare l’interesse di un lettore onnivoro e curioso, magari desideroso di avventurarsi in qualche azzardo letterario…

_
_di Alessio Moitre

Il 2020 è spregiudicato. Gennaio ci ha fatto capire che da buon anno bisesto e con palindromia al due del mese di febbraio, ha una personalità decisa, forse persino cosciente che il nuovo decennio inizia con lui e non solo appena si acquisisce il primo giorno ufficiale. Ci sarà da sagrare, forse, ma per questo “febbraietto” più lungo del solito, quattro titoli, tra presente e nuovi inizi (aggiungerei pure, comprensione riattivata). 

H.G. Bissinger, “Friday Night Lights” 66tha2nd editore

Nessuno in Italia sa dove si trova la città di Odessa. Alcuni puntano alla Russia ma ve ne sta anche una negli Stati Uniti, ancora meno nota. E li, non certo in una aggrazziata cornice, si gioca a football come si prega. Ci si crede ad ogni parola. Nella letteratura americana non si è crudi per necessità ma per rapporti, per una certa formazione che porta l’uomo a contatto con l’uomo, senza aspettative di miglioria, senza assoluzione. Il venerdì sera ad Odessa una squadra entra in campo e la città intera con essa. Un rapporto identitario simile ai nomi geografici. Non si spostano né vengono contraddetti. 

Maurizio Viroli, “Nazionalisti e patrioti”, Laterza editore

Viroli è un professore,un docente, ma è soprattutto un personaggio trascinante non un puro ricercatore dedito a dati e carte. Basti cercarlo su internet e si avrà una definizione del suo carattere. Il testo della Laterza è quanto mail il benvenuto e mette alcuni paletti chiari, aiutando tutti noi a riappropriarci di parole sante e giuste, senza la gravezza di sbagliare. Patrioti per un futuro, nazionalisti per impulso e in mezzo cento pagine di ragionamento storico, etico e programmatico. 

 

Virginia Woolf, “Momenti di essere”, Ponte delle grazie editore

Straordinaria e fraterna è la scrittura dell’autrice inglese e i suoi scriti autobiografici stuzzicano ulteriormente il ragionamento sulla sua figura di donna impegnata e cosciente. Una mente lucida in un periodo storico attuale corroso dai dubbi ma che parte da un’epoca più buia e repressiva di oggi, al limite della perdita irreparabile del senso di umanità. Lettura per tutti? No, la Woolf è scrittrice diffusa ma non spalmabile su ogni testa. Ognuno ragioni da par suo. 

Lorenzo Mondo, “Felici di crescere”, Sellerio editore

Lo scrittore torinese, per sua scarna produzione letteraria (non saggistica però) è per me sempre un esordiente. Critico letterario, intellettuale, si avvicina alla soglia dei novant’anni e con la risolutezza dell’età prende corpo un bel romanzo, per alcuni di formazione, per altri di sentimento puro. Una storia degli anni tremendi della seconda guerra mondiale, un bambino sfollato nell’astigiano, una vita parzialmente interrotta ma che riprenderà, grazie all’esperienza, corpo e senso. Una possibile sorpresa da intenditori.