Oroscopo della settimana

Tutte le settimane arrivano puntualmente i quadri astrali del nostro Gianpaolo Iacobone, tra non-sense e sensi unici. Insomma, un oroscopo non più “a caso” di tanti altri, ma più più bello.

DA LUNEDÌ 8/7 A DOMENICA 14/7

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A R I E T E

Ripararsi in una stanza fatta di altoparlanti per ringhiere che ringhiano fa la differenza ma anche le flessioni.


TORO

Non è un ravanello cosa cammina sulla pelle delle slavina, ma il borotalco per asfalti che amano leggere i cedri.

G E M E L L I

Ammorbidendo senza morbo ma con amore si può fare, i davanzali indietreggiano, devi solo smettere di iniziare e per una volta, iniziare a smettere.


C A N C R O 

Un monopattino elettrico può non entrare in contrasto con una chitarra acustica, a patto che però le maniglie dell’odio si amino almeno fra di loro.


L E O N E

Bardarsi come si fosse partecipi di un malinconico rapimento ai danni di Danny De Vito travestito da carie non curata da bene al cuore di bue.

V E R G I N E

Dovete dilatare ogni spezia che vi rappresenta di meno per poter indorare la doccia di latte di ginocchia che vi aspetta ogni volta che sbadigliate.

B I L A N C I A

Se sono specchietti retrovisori, fioriranno, se sono pali della luce, si smeriglieranno dalle risaie, se le montagne fossero lapidi, i poggiatesta diventerebbero viadotti.

S C O R P I O N E

Prima o poi tutto quello che non è riassumibile in un diadema fuggirà oltre i menti erbosi degli uomini a forma di castagna.

S A G I T T A R I O 

Anche gli idranti devono tenersi idratati nelle ore più calde, ma le sommosse che si commuovono di più, si sa, sono quelle che borbottano mentre mangiano la zuppa di lentiggini.

C A P R I CO R N O

Non ci si guarda mai abbastanza dagli occhi che non vedono i gracili acini nautici che fermano il cemento troppo frettoloso.

A C Q U A R I O 

Gli appartamenti senza vani non sono inutili se vi installate al loro interno delle fabbriche di detergenti intimi per pensieri della sera prima di dormire.

P E S C I 

Il massimo dell’ira per una tapparella non è neanche lontanamente vicino al minimo della svogliatezza di una sfogliatella seborroica.