A tutto gas con Super Mario

Il lancio da parte di Carrera di una linea di veicoli giocattolo dedicati a Super Mario ci permette di riflettere meglio sul rapporto tra il nostro eroe e i motori.

_ di Mattia Nesto

Non so quanti di voi si ricordino quel film, ormai diventato un cult, del 1989 intitolato The Wizard. Sostanzialmente siamo di fronte, almeno sino al recente Ready Player One di Steven Spielberg, al tentativo più audace di unione tra mondo videoludico e mondo cinematografico. La trama, davvero molto semplice e elementare, vede un campioncino dei videogiochi dover concorrere, in un mega torneo mondiale organizzato da Nintendo (sulla falsa riga di quelli, reali, che proprio la casa di produzione organizzava in quegli anni). La cosa interessante è che il titolo con il quale i vari giocatori di tutto il mondo andavano via via a sfidarsi era, il bellissimo, ovvero Super Mario Bros. 3, nel momento in cui il film non era ancora disponibile: detto in altri termini, The Wizard è una delle più colossali pubblicità della storia per il lancio di un titolo videoludico.

Questo incipit ci è utile per comprendere meglio il perché Carrera per la sua nuova linea di giocattoli ha scelto proprio Super Mario come protagonista assoluto. Mario, anche e soprattutto al giorno d’oggi, è uno dei personaggi della cultura pop più riconosciuti e riconoscibili, con milioni di fan praticamente in ogni dove. Tra l’altro le prossime Olimpiadi di Tokyo lo hanno già eletto “ambasciatore in pectore” del Giappone quindi la sua popolarità, negli anni a venire, sarà destinata a crescere. Anche perché Mario è “reduce” da un titolo, Super Mario Odyssey, uno dei giochi con cui la nuova console di casa Nintendo, ovvero la Nintendo Switch, è stata lanciata, pluri-premiato e apprezzatissimo sia dalla critica come dal pubblico. Ecco allora che Carrera ha deciso di puntare forte su questo buffo e baffuto idraulico con una linea di macchine radiocomandate davvero deliziose.

Ovviamente non è presente soltanto Mario ma anche tutta la serie degli amici e antagonisti della sua legacy: ecco quindi il kart di Luigi, oppure il veicolo dell’arci-rivale Bowser ed anche spazio per Donkey Kong. La cosa che più ci ha interessato rispetto a questa linea di giocattoli è stato il fatto che, ancora una volta, è stato sottolineato un rapporto non secondario nella storia di Mario: ovvero quello con “i motori”.

Già perché se siamo portati a identificare Mario con l’imperatore assoluto dei platform in 2-D è vero anche che il personaggio inventato da Shigeru Miyamoto, Takashi Tezuka, e Kōji Kondō ha avuto una lunga, lunghissima frequentazione con i kart e i motori in generale. Per avallare questo pensiero come non citare, l’incredibile, per bellezza e profondità di gameplay, titolo primigenio di questo rapporto, ovvero Super Mario Kart. Il gioco del 1992 è stato all’epoca quello che oggi definiremmo come una “killer application”: infatti ad una settimana dal lancio, aveva già raggiunto l’incredibile cifra, almeno per allora, di 100.000 copie vendute. Anche per quanto concerne la critica videoludica, Super Mario Kart è stata una vera rivoluzione perché si trattava di un titolo certamente “di corse” ma che innovava e rinverdiva uno dei principali generi “da sala giochi”. Infatti la possibilità di, attraverso determinati potenziamenti e oggetti consumabili che si potevano recuperare lungo la pista, di “sbarrare il passo” ai propri avversari, è stato un’invenzione incredibile, che ha portato giocatori di tutto il mondo a giocare in pazzesche partite cooperative all’ultimo sgasata. Anche il comparto grafico ed estetico è, ancora oggi, di tutto punto, ed infatti la critica, come dicevamo prima, aveva saluto questo titolo con una sequela di voti impressionantemente positivi.

La bontà della serie è confermata dal fatto che anche Super Mario Kart 8, gioco per Nintendo Switch, ha sbancato e sta ancora adesso sbancando: ecco perché Carrera per la sua linea ha proprio questo gioco come “apripista” della serie di giocattoli.

Tuttavia occorre dire che Mario anche più recentemente ha avuto a che fare con i motori e questo si lega con uno dei giocattoli della serie Carrera che più ci “scalda il cuore”: ovvero il rombante Mario in sella alla vespetta gialla. L’unione tra il marchio Vespa con quello di Mario è qualcosa che abbiamo sempre, segretamente, sognato e che oggi, finalmente, grazie a Carrera e al suo giocattolo che, come tutti gli altri è radiocomandato, finalmente è realtà. L’idea di proporre quest’associazione è desunta dal già citato Super Mario Odyssey, in special modo nel livello ambientato a New Donk City. In questa colossale metropoli infatti potremo fare sfrecciare il nostro Mario in sella ad una rombante Vespa gialla. Ecco proprio come nel gioco, ora anche nella realtà grazie alla linea di Carrera avremo modo di vedere sfrecciare Mario sul suo “destriero giallo”.

Insomma si sarà capito ormai come Mario quando non è impegnato a saltare sulla testa di funghetti un po’ troppo birbanti è un grande, grandissimo amante dei motori: ed ecco allora che con la linea di giocattoli di Carrera anche noi, finalmente, potremo saziare la nostra voglia di scatenarci a tutto gas assieme a Mario!