Dolci Portici: Torino incoronata Regina della Pasticceria

Esiste qualcosa di più dolce del perdersi per le vie dal centro, a rievocare emozioni addentando un pasticcino? Che sia un cremino o un marron glacé poco importa. Ciò che conta è lasciarsi andare ai peccati di gola per qualche giorno: il 22-23-24 marzo la dolcezza torinese incanterà la città.

_
_di Elisabetta Galasso

Il cibo è cultura e la pasticceria è una delle sue declinazioni più dolci. Torino vanta un settore, quello dell’arte dolciaria, pasticcera e gelatiera, riconosciuto a livello mondiale e Dolci Portici, rappresenta un’ottima opportunità per promuovere i prodotti d’eccellenza degli artigiani piemontesi e celebrare la storia, il presente e il futuro della dolcezza Made in Turin.

La Manifestazione è patrocinata e supportata dalla Città di Torino, interamente sostenuta da Camera di Commercio di Torino, ideata e organizzata da Fondazione Contrada Onlus. Vede coinvolte tutte le associazioni di categoria: Cna, Confartigianato, Ascom, Confesercenti e vede la collaborazione dell’Associazione Portici e Gallerie di Torino e dell’Associazione Caffè Storici e Salotti Sabaudi di Torino.

Dolci Portici perché il punto nevralgico della manifestazione sono i portici di via Roma, dove una trentina di Maestri del Gusto tra pasticceri e gelatieri presenteranno le loro prelibatezze. Gli stand avranno come orari: Venerdì 22 marzo dalle ore 11 alle 22; Sabato 23 dalle 10 alle 24 e domenica 24 dalle ore 10 alle 19. Una novità sarà quello dell’artigiano del cioccolato torinese Davide Appendino. Il suo sarà uno stand sorprendente dove non solo si potranno assaggiare i suoi prodotti con il metodo bean to bear (dalla fava di cacao alla tavoletta) bensì un’intera area sarà dedicata al suo progetto Pianeta Cacao. Un vero e proprio spazio di divulgazione del mondo del cioccolato. Si verrà guidati attraverso un percorso multisensoriale alla scoperta delle piante di cacao, scoprendo i metodi di realizzazione del cioccolato e infine, assaggiandolo.

A Palazzo Birago ci saranno tre giorni di incontri condotti da Alessandro Felis, giornalista e critico gastronomonico incentrati sulla cultura del cioccolato. Ogni incontro porrà il focus su un argomento specifico. Il 22 marzo la giornata sarà dedicata al cioccolato, il 23 alla pasticceria torinese e il 24 ai prodotti da forno. Gli incontri prevedono un intervento a carattere storico- culturale, una tavola rotonda con un testimonial d’eccezione e a seguire una degustazione guidata. Un’occasione unica per scoprire gli eventi e i fatti storici più importanti. A testimonianza del fatto che il cibo, va ancora una volta, derubricato dalla lista delle categorie di minore importanza per la cultura della città.

Il programma della manifestazione a Palazzo Birago.

Venerdì 22 marzo. Torino Capitale del Cioccolato. Ore 15.30- Chocolate Way, i distretti storici del cioccolato italiano si confrontano. Ore 16.15 – La cioccolata torinese: origini e storia. Ore 17 – Cioccolato, in tutti i sensi, degustazione guidata con la partecipazione di Giordano Cioccolato. Ore 17.45 – Incontro con Guido Gobino. (evento con degustazione a pagamento). Ore 18.15 – Il Gianduiotto, torinese per eccellenza con la partecipazione di Caffè Alberto e di Giordano Cioccolato.

Sabato 23 marzo. La Pasticceria torinese: una storia secolare di eleganza e creatività. Ore 16.30-Caffè, Pasticcerie e Cioccolaterie, la storia delle dolci botteghe torinesi. Ore 17.15- I dolci nella nostra dieta quotidiana con Teresa Mannarino, dietista e consulente alimentare. Ore 17.45 – Incontro con Fabrizio Galla, allievo del Maestro Iginio Massari, il pasticcere ha vinto numerosi riconoscimenti ovunque. Ore 18.15 – L’ABC della Pasticceria e la tradizione torinese con la partecipazione della Pasticceria Gertosio. (evento con degustazione a pagamento).

Domenica 24 marzo. La galuperìe da forno. Ore 16 – Storia dell’industria dei prodotti dolciari nell’area torinese: da Venchi alla Galup. Ore 16.45 – I biscotti della tradizione piemontese con la partecipazione di Francesco Masera de Il Dolce Canavese. Ore 17.45- La degustazione della Colomba con la partecipazione di Giovanni dell’Agnese e Giovanni Scalenghe, pasticceri. (evento con degustazione a pagamento). Ore 18 Incontro con Alberto Mossotto, responsabile marketing e commerciale Galup.

Torino è una delle città italiane con la maggiore presenza di caffè storici ed è per questo che durante i giorni della manifestazione 4 dolci tour si snoderanno tra le vie della città, per portare il pubblico alla scoperta di questi luoghi.

I maestri pasticceri e cioccolatieri apriranno le porte dei loro laboratori dove quotidianamente producono e realizzano le golosità più intriganti della tradizione torinese. Il primo tour – I Portici della Golosità porterà i visitatori al Caffè Elena, Ghigo, Abrate, Fiorio, Mulassano, Baratti & Milano e si concluderà da Pepino in Piazza Carignano. Il secondo – Dolci Passi nella Vecchia Torino sarà una passeggiata nel vecchio centro storico della città dal famosissimo Bicerin, torteria Olsen, Prodotti Gianduja Torino, Prochet fino alla Caffetteria Reale.

Il terzo tour invece – Dolcezze Reali, inizierà dal cioccolato di Guido Castagna proseguirà con quello di Davide Appendino, Caffarel, Guido Gobino, fino ai Caffè San Carlo, Caffè Torino e Stratta. Infine il quarto tour – A spasso tra i Maestri del Gusto, inizierà la sua dolce passeggiata dalla cioccolateria Pfatisch per poi proseguire con Caffè Alberto-Muller, Giordano, Gertosio, Avvignano, Miretti, Plattì per poi concludersi da Gerla 1927. La prenotazione per i tour è obbligatoria, inviando una mail entro il 21marzo 2019 a dolciportici@gmail.com. I tour saranno venerdì pomeriggio e sabato pomeriggio con due turni: dalle 14 alle 16.30 e dalle 16.30 alle 19 e la domenica mattina con due turni: dalle 10 alle 12.30 e dalle 12.30 alle 15.

Questi tour rappresentano la promozione e il sostegno delle migliori realtà artigiane torinesi, proponendo un turismo del gusto che ha fatto conoscere Torino anche all’estero, tenendo sempre presente il binomio imprescindibile di gusto e architettura.

Cosa aggiungere in più se non il consiglio spassionato di buttarsi a capofitto in questo meraviglioso viaggio alla scoperta delle dolci golosità torinesi?